«Mi scrive ma non mi chiede di uscire»: riconoscere (ed evitare) gli uomini che non arriveranno mai al dunque
Il «Mi scrive ma non mi vuole vedere» è il male del decennio: ecco come riconoscere gli uomini che non arrivano mai al dunque (per evitarli).
Si tratta di un fenomeno inspiegabile, eppure i tira pacchi cronici esistono e sono (apparentemente) sempre di più, quelli che vi scrivono in continuazione da giorni, settimane o mesi, che magari vi chiedono anche di uscire, ma che poi non concretizzano mai.
Vi corteggiano, vi convincono, vi seguono su tutti i social ma poi sembra che non abbiano intenzione di uscire (dal virtuale) per uscire (con voi).
Non concretizzano mai un invito o se lo fanno poi se ne tirano indietro inventando una serie di scuse per non vedervi.
Visto che nel lungo periodo sono logoranti, e che se state cercando l'amore sono controproducenti per la vostra salute mentale, ecco come riconoscerli per poterli evitare e non perderci (ulteriore) tempo.
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Ogni volta ha una scusa diversa (e assurda)
Trova sempre una scusa allucinante, tipo che la macchina si è rotta, c'è stato un terremoto solo nel suo palazzo, sua madre ha avuto un intossicazione alimentare, piove e lui è idrofobico e non può uscire o il cane gli ha mangiato le chiavi di casa e lui è chiuso dentro senza possibilità di uscire.
Dovreste raccoglierle tutte: un giorno vi faranno molto ridere.
Vi vuole vedere ma poi no
È sempre lui a volervi vedere e a darvi appuntamento, solo che poi cambia idea.
Vi invita a una mostra ma poi ci va con gli amici, e lo sapete perché lo posta pure sulle Instagram Stories, vi chiede di bere un caffè e poi disdice, vi chiede di andare a bere una birra e poi non si presente e allora rifissa per il giorno dopo ma poi neanche quel giorno può.
Rischiate di diventare matte.
Vi avverte sempre all'ultimo minuto
Ovviamente il pacco avviene sempre dieci minuti prima dell'appuntamento, voi avete già attraversato la città per andare nel posto che lui aveva scelto e che è a dieci minuti da casa sua e a mezz'ora da casa vostra e taaaaaac, arriva il messaggio con cui lui annuncia il suo «farsi di nebbia».
Se una volta va bene, dopo la seconda bloccatelo su tutti i social e non fatevi più trovare.
Dopo aver inviato il messaggio di scuse sparisce
Ovviamente la dinamica è sempre la stessa, lui preme invio per mandare la scusa allucinante e poi più nulla, non risponde ai vostri messaggi, non risponde al telefono, sparito, riassorbito dal nulla cosmico senza dare più segnali di vita.
Si farà vivo dopo un paio di giorni quando vi riproporrà di uscire.
Vi capita di incontrarlo fuori
Con questi individui può succedere di tutto, anche di incontrarli fuori la stessa sera che hanno accampato delle scuse allucinanti e a quel punto ne troveranno delle altre ancora più assurde, dicendo cose come «sì, avevo pensato di riscriverti ma poi mi sentivo in colpa per aver annullato il nostro appuntamento e non volevo farti arrabbiare di più».
A metà serata se ne va
Anche se riuscite a uscirci trova una scusa a metà serata, tipo «devo andare a un concerto con un mio amico, scusami ma me ne ero completamente dimenticato quindi abbiamo solo un'ora, va bene lo stesso?»
Vi prego, fatevi un favore, non usciteci proprio, non dovreste accettare un appuntamento a ore, non è mica il vostro dentista.
Se non gli rispondete torna a cercarvi
Non esiste una soluzione logica a questa dinamica, il tira pacchi cronico ha bisogno del suo gioco preferito, non ci rinuncia, quindi se voi non siete più a disposizione non sa più chi fare impazzire e inizia a tormentarvi per cercare di vedervi.
Potrebbe anche concedervi un appuntamento normale, anche due, ma sappiate che poi rimetterà in piedi la stessa, identica, vecchia dinamica.
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