Chi si è ritrovato single dopo i trenta sa di cosa stiamo parlando: innamorarsi o anche solo frequentare un uomo dopo i 30 anni è complicato per 8 motivi
Siete sul mercato, da anni o di ritorno, avete più di 30 anni e vi siete divertite abbastanza da sentirvi pronte per una nuova relazione.
Peccato che rispetto a qualche anno fa facciate una gran fatica a trovare qualcuno di interessante anche solo da frequentare.
Siete uscite con diversi ragazzi ma non siete mai riuscite ad andare oltre il primo appuntamento?
Avete provato con le app di dating ma anche in questo caso avete accumulato più che altro psicopatici di un certo livello?
Non è colpa vostra, è l'anagrafe.
Ecco perché dopo i trenta è così difficile trovare qualcuno con cui poter avere una storia.
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C'è meno voglia di ricominciare a raccontarsi
Se venite da una storia molto lunga e stavate con qualcuno che vi conosceva alla perfezione è difficile incominciare di nuovo ad aprirsi con qualcun altro e aprirsi veramente con sincerità.
Se invece arrivate da una sfilza di relazioni brevi probabilmente siete solo stufe di fare il disco rotto.
Inoltre raccontarsi e mostrare i propri difetti non è qualcosa che potete fare con tutti a meno di non rendervi veramente molto vulnerabili cosa che, dopo aver sofferto, nessuno vuole fare.

È un film che avete già visto
Non siete più ragazzine ingenue che credono a ogni cosa, molte situazione le avete già viste in passato e quindi le schivate senza farvi troppi problemi.
Quali? Beh per esempio il tizio che ci prova con voi e che è fidanzato da dieci anni, o il vostro collega che finirete per incontrare di nuovo tutti i giorni o l'egocentrico vicino di casa che non fa altro che parlare di se stesso e che quando è in ascensore ammicca alla sua immagine.
Ecco, ripetete con noi «no grazie, neeeeext».

C'è meno entusiasmo
Capita da entrambe le parti, alcune cose una volta le prendevate con molto più entusiasmo, invece adesso vi sembrano viste e riviste e quasi delle mezze fregature.
Ad esempio una volta dicevate: «Che bello, questo tizio mi ha detto che adora Schopenhauer, è sicuramente l'uomo della mia vita».
Ora invece: «Ha usato la carta di Schopenhauer solo per fare il sensibile e il colto, in realtà non sa nulla di filosofia, ora lo smonto».

Siete disilluse sulla questione romanticismo
Una volta se passavate tutta la notte a camminare in giro per la città con un ragazzo carino vi sentivate una principessa in un film d'amore meraviglioso, ora sapete che state camminando con un tizio che probabilmente non vedrete mai più e che anzi siete voi stesse a non aver voglia di dover richiamare l'indomani mattina.
E sapete benissimo che la carrozza di Cenerentola ha un tassametro alto, meglio prendere un carsharing.

Sono tutti fidanzati
È incredibile ma vero: i migliori sono già tutti piazzati e tutte le volte che riuscite a conoscere qualcuno o vagamente iniziate a pensare un «ok, questo non è per niente male» scoprite che è assolutamente e super fidanzato.
La risposta è sì, è probabile che i migliori siano tutti stati già presi e il problema è che anche quando (se!) tornano disponibili spesso vogliono solo vendicarsi contro le donne per quello che hanno sofferto.
Quindi dovete stargli comunque lontane.

Non vi lasciate corteggiare facilmente
Non siete più l'angelo rassicurante del focolare, non credete più a tutto quello che vi dicono e non riescono a farvi brillare gli occhi con le loro battute da mercanti di tappeti.
Questo loro lo sentono, sentono che siete diventate delle donne ciniche, più difficili da gestire e da corteggiare ed è per questo che spesso preferiscono le venticinquenni: sono più facili da abbindolare.

Gli uomini diventano più prevedibili
Gli egocentrici sono sempre di più, se voi dimostrate interesse vi tengono a distanza, se invece gli mostrate il dito medio diventate le donne della loro vita fino al momento in cui vi dicono che proprio no, proprio non se la sentono di avere una storia seria, tengono troppo alla loro libertà.
Ecco, come si fa ad aver voglia di frequentarli?

Loro hanno le loro ferite, voi le vostre
Mentre a venticinque anni si è freschi come delle rose, a trenta e passa si convive con diverse ferite che hanno bisogno di tempo per essere rimarginate.
Nonostante la voglia di avere qualcuno a fianco non si è più disposti a passare sopra se stessi o a diventare le larve che eravamo post rottura.
Certo, le ferite fanno alzare muri, ma per qualcuno, ogni tanto, vale la pena abbassare il ponte levatoio, basta saper riconoscere chi è degno di entrare.
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