Una stella verde (Michelin) brilla in Franciacorta
Dal 2020 la Guida Michelin assegna la Stella Verde, una nuova distinzione per segnalare tra i ristoranti quelli particolarmente impegnati nella sostenibilità.
Selezionate e poi insignite del riconoscimento, sono le strutture che dimostrano di riuscire a farsi carico delle conseguenze etiche e ambientali della loro attività; quelle che lavorano direttamente con coltivatori, allevatori e pescatori locali, con produttori e fornitori “sostenibili”, per evitare sprechi e ridurre i materiali non riciclabili dalla loro filiera. Tra i meritevoli, anche quelli impegnati in attività a favore della formazione dei giovani o delle comunità locali.
Qualsiasi ristorante segnalato nella Guida Michelin può ricevere la Stella Verde. Non ci sono criteri prestabiliti per l’assegnazione e gli ispettori Michelin si muovono per individuare le insegne che danno il meglio di sé nelle buone pratiche di sostenibilità.
Quest’anno, una Stella Verde Michelin è stata assegnata a una realtà franciacortina: l’Agriturismo Il Colmetto (nella foto sotto).
Una realtà a conduzione familiare, legata al territorio ma anche orientata verso una continua innovazione. Nel tempo, ha sviluppato un suo modo di allevare, produrre e fare ristorazione, nel pieno rispetto dell’ambiente e degli animali. Ai fornelli, lo chef Riccardo Scalvinoni è un cuoco che punta a creare piatti golosi, di facile comprensione e godimento ma, al tempo stesso, costruiti con elementi raffinati. Scalvinoni proviene da una famiglia di fornai e si è formato presso la cucina dell’Osteria Povero Diavolo a Torriana di Giorgio Parini. Qui ha sviluppato un gusto contemporaneo che ricorda la corrente gastronomica nordica, sia nel trattamento della materia prima che nella preparazione delle salse o nella costruzione dei sapori.
La novità della stella verde che premia l’attività sostenibile de Il Colmetto è stata celebrata nel corso di una cena organizzata proprio presso questo locale a cui hanno partecipato, tra gli altri, Dargen D’Amico (nella foto sopra), Giorgia Palmas e Filippo Magnini (insieme nella foto sotto), Andrea D’Amante, Benedetta Parodi, Fabio Caressa, Rebecca Baglini e Joan Thiele.
Non finiscono qui le buone notizie. Continua, infatti, la parternship tra Michelin e Franciarota, che anche quest’anno ospiterà la 68esima edizione della Guida Michelin.
La nomina di Franciacorta come destination partner è avvenuta nel corso del Michelin Star Revelation 2023, la cerimonia di assegnazione delle stelle gastronomiche, che si è tenuta al Relais Franciacorta.
Le altre stelle della Franciacorta
L’alta cucina praticata in Franciacorta era già stata riconosciuta dalla Guida Michelin: LeoneFelice Vista Lago, Dispensa Franciacorta, Cappuccini Cucina San Francesco, La Corte, Da Nadia, Radici, Hostaria Uva Rara, Dina, Lanzani Bottega & Bistrot, Carlo Magno, solo per citarne alcuni. E poi, il riconoscimento Bib Gourmand all’Osteria della Villetta e la riconferma della stella al ristorante Due Colombe, a Borgonato.
La Franciacorta è il simbolo della cultura del vino ed è anche sinonimo di rispetto e ascolto del territorio. Oggi questa terra è riuscita a coniugare le sue vocazioni enologiche con la transizione green, perfezionando una viticoltura all’insegna della sostenibilità: i suoi produttori sono attenti a ridurre al minimo gli impatti ambientali, migliorando la biodiversità funzionale all’interno dell’ecosistema vigneto. Sul fronte culinario, i 19 comuni franciacortini propongono una cucina contadina, fatta di carni dell’entroterra e anche, grazie alla vicinanza del lago d’Iseo, di pesce delle aree lacustri. È una proposta gastronomica composta da materie prime locali, a basso impatto sull’ambiente.
“Le stelle in Franciacorta! Anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di ospitare l’eccellenza della cucina italiana. È il nostro modo di essere vicini e di esprimere la nostra gratitudine verso una ristorazione che è simbolo e ambasciatrice del Made in Italy. La grande cucina italiana promuove tutta la filiera delle produzioni agricole, invidiate e, purtroppo, spesso copiate, in tutto il mondo.” Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta.
“Siamo molto contenti che i nostri ispettori abbiano scoperto e deciso di segnalare con la stella verde il Colmetto, situato nel cuore della Franciacorta, che offre diversi spunti di eccellenza per quanto riguarda la sostenibilità.” Marco Do, Direttore Comunicazione di Michelin Italiana.
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