ICS International School inaugura una nuova sede a Milano
Sabato 16 dicembre 2017 ICS International School inaugura la nuova sede di via Tenca 2 a Milano, realizzata dall’architetto Massimo Magaldi.
La ICS International School, del gruppo spagnolo Nace School, ha così 4 sedi a Milano: oltre alla scuola di via Tenca, operano infatti da tempo le scuole di via Pietrasanta 14, via Dei Fontanili 3 e di via Orti 18 ([email protected] 0236592694).
ICS International School è un progetto formativo che nasce dalla sinergia delle esperienze maturate in KC School e Ludum School.
ICS International School è la prima scuola, dedicata ai bambini e ragazzi da 0 a 18 anni, che propone un curriculum di studi internazionale, valorizzato da una didattica che sviluppa i fondamenti del design in termini di metodo progettuale e apprendimento collaborativo: una scuola dell’innovazione che prepara e forma i cittadini del mondo.
ICS International School è una scuola internazionale completa che pone lo studente al centro, rispettandone le esigenze individuali con piani di studio personalizzati. I corsi spaziano dal design all’arte, dal corso di cinese a quello di Food Design, dalla fotografia alla robotica e con particolare attenzione allo sport. Una scuola a tempo pieno con cucina interna a cinque stelle.
In occasione dell’apertura della nuova sede, e per presentarsi a genitori e bambini, ICS International School ha pensato a una serie di eventi diffusi, che permettono di fare un’esperienza del progetto formativo della scuola.
Gli eventi ci porteranno nel mondo della ICS dove lo spettatore/attore sarà proiettato nella nostra magica scuola con un’esperienza che coinvolge vista, udito, tatto e gusto. In tutti gli eventi, cross over sulle fiabe a cura dell’attore teatrale e speaker radiofonico Fabio Giacobbe.
Tre gli appuntamenti di dicembre:
- il 5 dicembre al MAEC MATER (via Lupetta, 3, Milano), con un laboratorio didattico con GrimArt, ore 17.00 e scoperta di alcune fiabe interpretate dall’attore teatrale Fabio Giacobbe. E in più, la Tavola dell'Alleanza di Daniela Papadia, grande arazzo già presentato nel Padiglione Italia di Expo 2015, su cui è ricamato il genoma umano per esplorare il binomio "Arte Scienza".
- il 14 dicembre assisteremo ad una “Arte & Live Performance” da Zadig&Voltaire (via Santo Spirito, 18, Milano), dalle 17.30
- il 16 dicembre, Open Day dalle 12.30 alle 18 (via Tenca, 2, Milano) con un allestimento speciale che sorprenderà grandi e piccoli.
Il dettaglio degli eventi è disponibile qui.
CALENDARIO EVENTI:
5 dicembre ore 17, MAEC/MATER, Milano, via Lupetta 3, a cura di Spazio Mater Contemporary Art.
‘’La meraviglia di crescere insieme” - Laboratorio didattico con GrimArt
“La Tavola dell'Alleanza” - Presentazione dell’opera di Daniela Papadia, uno straordinario arazzo di 12 metri, già esibito nel Padiglione Italia di Expo 2015, che ha ricevuto l'adesione del Presidente della Repubblica e la sua medaglia di rappresentanza per l'alto valore sociale e artistico. Il manufatto, opera di donne provenienti da Paesi diversi, rappresenta il genoma umano, e accompagnerà bambini e genitori nell’esplorazione del binomio arte-scienza.
“Arte e Città”, omaggio a Carlo Ramous - Presentazione delle maquettes originali dell’artista e designer milanese. Evento realizzato grazie alla collaborazione di Walter Patscheider.
Per i più piccoli, crossover di fiabe e performance all’insegna della magia.
13 dicembre ore 11.30, LAB della Triennale Milano, via Emilio Alemagna 6
“Building the future”, presentazione alla stampa del film emozionale realizzato per ICS International School con ideazione e direzione creativa a cura di LAB18fd’a. I bambini ci trascinano in un mondo fantastico ma ricco di suggestioni invitandoci a seguirli per trasformare i loro sogni in progetti. Ad invito.
14 dicembre ore 17.30, Zadig&Voltaire, Milano, via Santo Spirito 18
“Arte & Live performance” Dal mondo delle favole, una performance fashion ma dal sapore educativo.
Questa volta sono l'arte e la moda a insegnare il rispetto dell'ambiente, grazie alla performance pittorica in real time di un giovane artista che rielaborerà il famoso pantalone Phlame Deluxe, una delle icone della maison Zadig&Voltaire in esclusiva per ICS School. La scoperta del mondo Wonder continua con l’arrivo di un personaggio speciale del mondo delle fiabe, una visita che stupirà i più piccoli.
16 dicembre, Open Day dalle 12.30 alle 18, Milano, via Tenca 2
“Building the future”, un allestimento all’insegna della meraviglia per scoprire ICS International School in occasione dell’inaugurazione della scuola. Sei famose novel inglesi introducono gli ospiti in un magico mondo con laboratori, giochi e sorprese. Durante l'evento sarà proiettato il corto “Building the Future”, ideato in esclusiva da LAB18 fd’a per ICS International School, e si svolgerà un incontro con i rappresentanti della Scuola nel corso del quale sarà possibile chiedere informazioni su iscrizioni e metodo educativo.
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L'arte come strumento di crescita personale: apre a Firenze la mostra "Cosmogonia"

Prima di sfociare in una mostra vera e propria, Cosmogonia è un progetto artistico, nato e sviluppatosi con una finalità sociale e culturale ben precisa: offrire alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa, l’opportunità concreta di sperimentare sul campo l’enorme valore dell’arte e della cultura come strumento utile e necessario per la crescita personale e per costruire un progetto di vita.
Da quando è nata, nel 2021, ABF Globalab, braccio operativo della Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico, si propone questo obiettivo: incentivare e guidare il talento dei cittadini di domani. Lo fa promuovendo la partecipazione attiva e inclusiva dei giovani tra i 16 e i 35 anni a laboratori, workshop, eventi, viaggi esperienza e masterclass musicali. «I linguaggi del digitale, dell’arte e della musica guidano il processo di crescita personale, dando forma a un ambiente dove l’educazione si fa esperienza e la cultura diventa pratica quotidiana», spiega Laura Biancalini, direttore generale ABF, che aggiunge: «ABF Globalab è un luogo dove la cultura diventa esperienza, dove chi partecipa cambia e fa cambiare ciò che lo circonda. Le ragazze e i ragazzi si trasformano, e con loro si trasforma anche il programma: ogni edizione cresce grazie alle loro proposte, competenze e visioni. È una trasformazione reciproca, che nasce dal fare insieme», conclude Biancalini.
La mostra
Uno spazio fluido in condizione di metamorfosi costante. Le dimensioni del presente e del passato che dialogano fino a compenetrarsi. Materiali contemporanei che si fondono con quelli, nobili, della tradizione. Come una danza che segue cadenze ancestrali e nuove, riflettendo sulle origini dell’universo. Tutto questo è Cosmogonia, allestita nella Sala della Musica del Complesso di San Firenze, dal 13 al 17 dicembre.
Cosmogonia, del resto, è un termine che deriva dalla composizione delle parole greche κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». All’interno dell’Oratorio la mostra segue uno sviluppo verticale, ponendo subito lo spettatore in rapporto con il cielo e le stelle e, dunque, con una dimensione spirituale. Le opere, firmate dagli artisti 108, Moneyless e Muz, vivono quindi una dimensione di sintonia con l’architettura della chiesa, valorizzando ulteriormente uno spazio già iconico come quello di San Firenze.
Nel frattempo, le musiche di Demetrio Cecchittelli scandiscono il tempo della nuova generazione alla quale si assiste. Anche la scelta del periodo dell’esposizione è coerente rispetto a questa logica: tra dicembre e gennaio si consuma il solstizio d’inverno e sorge il nuovo anno, quello che i romani celebravano con la festa del Sol Invictus, e che coincide, non a caso, con il nostro Natale.
«La mostra – spiega il curatore Gian Guido Grassi – compie al suo interno un rito ciclico e generativo che aggancia in un’unica ecumene tutta l’umanità. Si tratta di un’esperienza che segna un rapporto tra terra e cielo immediato, un’opera d’arte totale in cui architettura, spazio, scultura, pittura e musica si fondono insieme».
Le opere
Sul pavimento dell’Oratorio, 108 trasforma la superficie in un paesaggio cosmico. La sua installazione Prima del ritorno del sole è composta da due campi di colore bianco e nero - grazie all’utilizzo di marmo di Carrara e basalto - che dialogano come poli complementari, simbolo di un equilibrio in costante trasformazione.
Sulle pareti, Muz costruisce una nuova architettura dentro l’architettura. Con Geometrie morali inserisce cinque gruppi di sagome lignee nelle nicchie barocche, ridefinendo lo spazio con un linguaggio essenziale e calibrato.
L’opera di Moneyless introduce un magnetismo nuovo nel cuore dell’Oratorio: una grande figura circolare, intreccio ipnotico di linee bianche su fondo nero, che domina la sala come un portale simbolico. È un varco concettuale che invita a oltrepassare la soglia tra il visibile e l’invisibile.
Intorno, il paesaggio sonoro di Demetrio Cecchitelli accompagna il percorso come se fosse il respiro invisibile dell’universo, fondendo la luce e la pietra circostanti in una dimensione immersiva e sinestetica.
Il progetto "pre-mostra"
In linea con le finalità filantropiche, culturali ed educative perseguite dalla Andrea Bocelli Foundation, l’esposizione è stata preceduta dal workshop artistico “Linguaggi Contemporanei”, tenutosi sempre a San Firenze, organizzato da Start Attitude, e rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni.
Tra momenti pratici e teorici, lo scopo è stato quello di fornire ai partecipanti un’opportunità di crescita e orientamento nel mondo dell’arte contemporanea. Quattro gli aspetti trattati: la curatela (con Gian Guido Grassi), la comunicazione (con Paolo Lazzari), la grafica (con Stefano Menconi), la documentazione video/grafica (con Leonardo Morfini). In seguito, i partecipanti hanno potuto incontrare gli artisti, ascoltare le loro esperienze di carriera e porre domande, quindi affiancarli nell’allestimento dell’esposizione.
Appuntamento a San Firenze
La mostra Cosmogonia sarà accessibile gratuitamente dal 13 al 16 dicembre, dalle 14.30 alle 19.30.
Il progetto artistico è promosso da Andrea Bocelli Foundation con il programma ABF Globalab. Il percorso immersivo è firmato dall’associazione lucchese Start Attitude, curato da Gian Guido Grassi, con le opere degli artisti 108, Moneyless e Muz, che si allacciano alle musiche di Demetrio Cecchittelli.
Per saperne di più
108 (Guido Bisagni) è considerato uno dei maggiori esponenti del Postgraffitismo. Le sue forme astratte sono strettamente legate alle aree industriali abbandonate del Nord Italia, ma iniziano subito comparire anche a Berlino, Parigi, New York, Londra. Parallelamente alla pittura si cimenta anche con sculture, suoni, dipinti e installazioni in decine di mostre personali e collettive. Dal 2003 in poi ha partecipato a decine di mostre collettive e personali in tutto il mondo, tra queste il “Nusing” di Parigi (2004), prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo, e nel 2007 alla 52esima Biennale di Venezia.
Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, è un pioniere del muralismo astratto in Italia e oggi è tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere esposte in spazi pubblici, musei, collezioni e gallerie di tutto il mondo. Partito dallo studio del minimalismo e della geometria, ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione, che lo hanno portato a indagare il cerchio e ad arrivare quindi a frammentare le linee e le forme per disperderle nello spazio come “fuochi d’artificio”. Il suo stile unico trasferisce un’immediata percezione cinetica rilevatrice dell’intimo mistero della materia secondo l’assioma «ubi materia ibi geometria»
Samuel Rosi, in arte Muz, nato nel 1995 a San Miniato. Provenendo dal contesto dell’arte urbana, ha sviluppato un’attrazione verso il paesaggio contemporaneo, un luogo privo di orizzonti e capace di prestarsi ad ogni tipo di elemento costitutivo. Il paesaggio urbano diventa così un modo per ripensare lo spazio come un insieme di relazioni, un supporto su cui intervenire.
Demetrio Cecchittelli è musicista e artista del suono con base in Italia. Conduce il proprio lavoro di ricerca indipendente. La sua poetica si concentra soprattutto sull’immaginario e la conoscenza di sé come oggetto d’arte specifico, evolvendo un discorso musicale e sonoro strutturato specialmente su memoria sonora e ascolto profondo, come parti integranti di un linguaggio plastico e spontaneo, in continua trasformazione.
L’associazione stART Attitude coinvolge giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti). Il suo fondatore, Gian Guido Maria Grassi, curatore d’arte contemporanea, con Start Attitude ha realizzato progetti artistici afferenti al mondo della street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri.
Andrea Bocelli Foundation è un ente filantropico impegnato a valorizzare il potenziale di bambini e giovani che vivono in contesti vulnerabili, affinché diventino consapevoli dei propri talenti e protagonisti della loro storia. In linea con la mission “Empowering people and communities” ABF promuove innovazione sociale nelle comunità che versano in condizioni povertà culturale, socioeconomica attraverso un approccio educativo che favorisce l’emersione delle competenze trasversali quali la creatività attraverso i linguaggi di arte, musica e digitale. Andrea Bocelli Foundation contribuisce a garantire l’accesso ad un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affinché ogni bambino e ogni giovane possa esprimere appieno il proprio potenziale.
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