10 nuovi romanzi da leggere a Settembre (per soffrire meno la fine dell'estate)
Siete in cerca di bei nuovi romanzi da leggere a Settembre, che magari vi aiutino a superare il traumatico rientro dalle vacanze? Ecco quello che fa per voi: una rosa di titoli freschi di stampa da non perdere.
** Tutti i nostri consigli sui libri da leggere **
Abbiamo selezionato i nuovi romanzi più belli tra le uscite letterarie del mese, quelle che già ci attendono sugli scaffali delle librerie e non vedono l'ora di aiutarci ad affrontare la fine dell'estate.
Per edulcorare la fine delle ferie, ci vuole un "the end" come si deve.
Ecco dunque la nostra top ten di nuovi romanzi appena pubblicati, con proposte adatte a ogni tipologia di lettore, amante del noir, thriller, amore o commedia che sia.
10 nuovi romanzi da leggere a Settembre
(Continua sotto la foto)
Panico, di James Ellroy
Se siete amanti del noir e volete andare sul sicuro, andate su James Ellroy.
È appena uscito Panico, un romanzo ambientato nella Los Angeles degli anni '50 in piena paranoia e avidità di gossip.
Quello di cui il popolo statunitense dipinto in queste pagine è più avido? Gli scheletri nell'armadio.
A dargliene di freschi freschi sarà Freddy Otash, un ex poliziotto (ex non per volontà sua ma perché il suo nuovo capo l'ha congedato con disonore dopo che lui ha ucciso un uomo per vendicare un collega), ora investigatore privato specializzato in ricatti. Che collabora con il tabloid Confidential.
Tra benzedrina e violenza, Freddy dovrà risolvere l’omicidio dell’unica donna che abbia mai amato, vedersela con un complotto comunista e uscire vivo da una congiura volta a fermare la corsa di Jack Kennedy alla presidenza.
Memè Scianca, di Roberto Calasso
Un padre racconta ai figli dei suoi primi 12 anni di vita. Loro non ne sanno praticamente niente ma adesso non ci stanno più: vogliono sapere.
Da dove cominciare? Alla fine le immagini e i ricordi riemergeranno da soli.
La prima immagine è quella della guerra, intravista dalla finestra di una soffitta clandestina nel centro di Firenze.
Si tratta della vecchia villa di San Domenico dove un mattino, a seguito dell'assassinio di Giovanni Gentile, suo padre viene arrestato come pericoloso antifascista.
Poi c'è il ricordo della nuvola di polvere che sale dalle macerie di Por Santa Maria, dopo che i tedeschi hanno fatto saltare i ponti. Poi la letteratura e la scoperta della musica. E Firenze, una città che subito dopo la guerra sembrava essere a parte, separata da tutto, anche dal resto dell'Italia.
Se volete un romanzo storico molto emozionante con cui vivere ciò che fortunatamente la nostra generazione non ha avuto modo di sperimentare ma che deve necessariamente sempre avere ben presente, allora questa è la lettura adatta.
Randagi, di Marco Amerighi
Pietro Benati sta aspettando di scomparire.
Sulla sua famiglia grava una maledizione per cui tutti i maschi, privi di qualità e fifoni, tagliano la corda.
Il primo è stato il nonno, disperso durante la guerra in Etiopia e rimpatriato l'anno dopo con disonore. Poi è toccato al padre, Berto, scommettitore incallito che nel 1988 torna a casa senza più il mignolo della mano destra...
Adesso Pietro sa che è arrivato il suo turno. Invece a svanire nel nulla sarà suo fratello maggiore, Tommaso.
Promessa del calcio e genio della matematica, sembrava che lui fosse l'unico maschio della famiglia Benati non sprovvisto di qualità.
Pietro, nell'attesa, riuscirà a vivere appieno e non solo a sopravvivere soltanto accanto a Laurent, gigolò dedito al nuoto notturno all'alcol, e a Dora, una fanatica di film horror che porta dentro di sé un dolore indicibile.
Un libro sulla giovinezza e sugli incontri fortuiti della vita che ne cambiano il corso, in un continuo andirivieni di sliding doors di cui alla fine è fatta la vita.
Non è questo che sognavo da bambina, di Sara Canfailla e Jolanda Di Virgilio
Cos'è quello che non era ciò che sognava da bambina la protagonista Ida? Cosa non è, semmai. Diventare la stagista di un'importante azienda di comunicazione, eccone una. Neolaureata, coinquilina, fuorisede, precaria. Insomma, il ritratto dell'instabilità e della fragilità.
Avrebbe voluto vivere ovunque tranne che a Milano, e vive a Milano.
Voleva una relazione stabile, ed è stata lasciata.
Ha studiato per diventare sceneggiatrice, e invece fa la social media manager.
Le sue giornate (e serate) sono costellate di meeting, brainstorming e tante altre parole che finiscono in -ing.
Stufa di una vita che è un pendolo che oscilla tra un file Excel e la prossima sbronza, Ida capisce che quello non è ciò che sognava da bambina.
Troverà quindi la forza di inseguire i suoi sogni, partecipando a un concorso di cinema a cui candiderà il cortometraggio che ha nel cassetto.
I negativi, di Daniele Morgese
Andrès ha vent'anni, vive a Parigi con la madre e non ha mai conosciuto suo padre.
Costui è Jean-Luc Auteuil, al secolo Gianluca Auterri, famoso fotografo che è riuscito a imprimere la storia in un'immagine.
Mancano pochi giorni all'inaugurazione della sua personale e l'artista si toglie la vita. Lascia una lettera in cui confessa di essere un imbroglione. Suo figlio ha perso il padre per la seconda volta e adesso non ci sono più possibilità di conoscerlo.
Come può piangere un padre che lo ha abbandonato? Eppure ce la si fa, ce la si fa sempre...
Assieme alla madre, raggiungerà Milano per partecipare al funerale. Arrivato presso l'appartamento paterno, troverà una stanza tappezzata di sue foto.
Roso dal dubbio che quell'uomo non fosse l'egoista che per anni lui ha creduto essere, torna in quella casa e qui troverà una lettera e il suo diario.
Scoprirà la versione di Gianluca sul suo successo inaspettato, sulla storia con sua madre e sulla sua nascita. E con essa Andrès scoprirà un'altra cosa, l'unica verità possibile: che non esiste verità.
La vita e il tempo di Michael K., di J. M. Coetzee
In un Sudafrica sconvolto dalla guerra civile, Michael K. costruisce un carro per riaccompagnare la madre malata nel paesino di campagna in cui ha trascorso l'infanzia.
Un viaggio clandestino che si concluderà con il ricovero della madre prima di arrivare nella sua terra.
Nessuno la assiste e lei morirà e verrà cremata senza che il figlio sia stato consultato.
Con le ceneri in un sacchetto di plastica, K. raggiungerà comunque la fattoria abbandonata in cui aveva vissuto sua mamma. In cui le aveva promesso che l'avrebbe riportata a ogni costo.
Vicinanza distante, di Catherine Chidgey
Questo romanzo racconta la sconvolgente storia delle mogli degli ufficiali SS che, nonostante vivessero a Buchenwald, non si resero conto dello sterminio a cui i mariti stavano prendendo parte.
Questa lettura è disarmante: accostando la normalità della vita quotidiana delle famiglie delle SS in servizio presso il campo di concentramento a quella parte di storia i cui orrore indicibile ci fa credere sia lontanissima da noi, Vicinanza distante mostra come la lontananza sia spesso un alibi.
E che anche ciò che crediamo ad anni luce da noi potrebbe in realtà essere dietro di noi. O anche già dentro di noi...
Frau Hahn e le mogli degli altri ufficiali che vivono in questa piccola comunità conducono una vita tranquilla, tra tendaggi realizzati con pregiate stoffe francesi e mobilio di classe.
Eppure proprio accanto a quella cittadina c'è un campo di lavoro forzato.
Qui il marito di Frau Hahn, SS Sturmbannführer Dietrich Hahn, diventa il responsabile del campo.
Sua moglie Frau Hahn si ritroverà incastrata in una collaborazione tanto improbabile quanto commovente con uno dei prigionieri di Buchenwald.
Questo travolgente romanzo polifonico ambientato dentro e appena fuori ma comunque intorno a un campo di concentramento tedesco durante la Seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra ci costringe a interrogarci.
Il destino di una famiglia, di Chufo Lloréns
Se avete voglia di un viaggio attraverso l'Europa della prima guerra mondiale, ve lo offre Chufo Lloréns.
È l'alba del XX secolo e in Europa due amori stanno sbocciando, uno nella Parigi bohémienne e l'altro nella suggestiva e tradizionalista Madrid.
Nel quartiere di Montmartre, Gerard, un giovane tedesco che sogna di dipingere come i grandi maestri francesi, si innamora perdutamente di Lucie, la bella figlia della sua padrona di casa.
Nella capitale spagnola, l'aristocratico José Cervera rimane incantato dalla bellezza di Nachita, la figlia di un indiano di passaggio in città.
Ma il destino crudele è pronto sconvolgere tutti i loro piani d'amore.
Chi è morto alzi la mano, di Fred Vargas
Un romanzo imperdibile per palati ghiotti di noir e thriller è Chi è morto alzi la mano.
Questo nuovo capolavoro dell'archeologa e medievalista francese racconta di un mistero botanico: è possibile che un enorme albero compaia dal nulla in una sola notte? O è un faggio clandestino che qualcuno ha messo lì?
Qualche giorno dopo la misteriosa apparizione, un altro mistero si prepara a sconvolgere il vicinato: la proprietaria del terreno su cui è spuntato il faggio sparisce nel nulla.
Per risolvere il mistero, anzi il caso, non basta un solo detective ma ce ne vogliono quattro.
Si tratta degli stessi improbabili e irresistibili investigatori del romanzo Io sono il tenebroso. Se avete amato quel libro di Fred Vargas, non lasciatevi scappare questo ideale sequel.
Non guardare indietro, di Jessica Barry
Cait Monaghan e Rebecca McRae si trovano in macchina su una strada desolata che attraversa il deserto del Nuovo Messico. La prima è specializzata nel portare al sicuro donne in fuga, senza mai fare domande. La seconda sta scappando da qualcosa.
C’è un motivo ben preciso per cui Cait sceglie di aiutare delle sconosciute: anche lei ha un passato difficile per il quale sa cosa vuol dire essere inseguite.
Improvvisamente un camion arriva ad alta velocità alle loro spalle. Non si tratta di un arrivo casuale: chiunque sia al volante di quel mezzo, sta dando loro la caccia.
Non guardare indietro è un thriller mozzafiato che racconta di due donne tanto diverse quanto uguali, intente a combattere il nome di un diritto sacrosanto: quello di esistere.
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