11 libri da leggere a settembre
Se siete in cerca di nuovi libri da leggere, Settembre non vi deluderà: sono tante le nuove uscite interessanti nonostante la fine delle ferie e del tempo libero da dedicare interamente alla lettura.
** Qui tutte le nostre selezioni sui migliori libri da leggere **
Abbiamo selezionato 11 titoli appena usciti: godibili, interessanti, originali e imperdibili, ottimi per chi è appena rientrato dalle ferie così come per chi sta per partire proprio ora.
Dal giallo al romanzo rosa fino al noir, abbiamo contemplato ogni genere e "colore" letterario.
Ecco dunque 11 nuovi libri da leggere a settembre, per un concentrato di narrativa, intelligenza e divertissement.
I nuovi libri da leggere a Settembre
(Continua dopo la foto)
I sette killer dello Shinkansen di Isaka Kotaro
Lo Shinkansen è detto il “treno proiettile”. Non soltanto perché è velocissimo (come una pallottola che esce dalla canna di una pistola) ma proprio perché è abitato da passeggeri che come proiettili sono pericolosissimi, spesso tali proprio per via dei proiettili che escono dalle loro armi…
Siamo su un treno partito da Tokyo che a 300 all'ora percorre le campagne giapponesi.
In una carrozza c'è nascosta una valigia piena di soldi, mentre in tutto il treno si trovano ben sette assassini pronti ad attaccare.
C'è Oji, un ragazzo che sembra uno studente a modo ma che in realtà è un feroce psicopatico, così terribile da aver mandato in ospedale il figlio di Kimura. Quest'ultimo si trova sul treno per vendicarsi. Ma oltre a loro due ci sono anche Nanao e la letale coppia formata da Mikan e Lemon. La domanda è: chi arriverà vivo all'ultima stazione?
Se volete un thriller che non vi lascerà il tempo di respirare, allora I sette killer dello Shinkansen di Isaka Kotaro è la lettura che fa per voi. Un micidiale meccanismo narrativo fa della tensione e dell'adrenalina il vero inchiostro con cui sono scritte queste pagine.
Hide di Kiersten White
Si comincia in medias res: viene lanciata una sfida per cui bisogna trascorrere una settimana giocando a nascondino, dall'alba al tramonto. Bisogna farlo in un parco divertimenti abbandonato da anni.
L'obiettivo del gioco è non essere presi. Da chi? Non si sa. Cosa spinge tante persone a diventare concorrenti di questo misterioso nascondino? Il premio: denaro a sufficienza per cambiare totalmente la propria esistenza.
Per chi è impazzito per la serie televisiva Squid Game, ecco un romanzo che le terrà testa: si intitola Hide ed è l’opera letteraria di Kiersten White che vede come protagonista la giovane Mack.
La ragazza è convinta che sarà lei a vincere perché è un vero asso del nascondino: proprio grazie al suo talento nel nascondersi è ancora viva, mentre tutta la sua famiglia non lo è...
Tuttavia, come ben sanno i fan di Squid Game (così come qualsiasi lettore abbastanza perspicace) dietro un gioco del genere si nasconde sempre qualcosa di assai sinistro.
Il mercato del vento di Vincenzo Maria Oreggia
Per chi vuole concedersi un viaggio in terre lontane, il romanzo perfetto è Il mercato del vento di Vincenzo Maria Oreggia.
Partendo dalla gioventù targata sia anni ’80 sia Milano, il protagonista passa a un oggi ben lontano per tempi e luoghi: si trasferisce in Africa, a Dakar. Qui vivrà passioni rovinose, inganni, miracoli e grandi amicizie, il tutto stagliato sullo scenario di preoccupanti terremoti politici.
A parlare è un uomo che tiene molto alle proprie radici ma che ama profondamente anche le nuove radici che sta impiantando in un universo lontano. La sua identità polimorfa fa sì che accanto al nome di sempre accosti quello islamico di Abdourahim.
Lonely boy. La storia di un Sex Pistol di Steve Jones
Una parabola imprescindibile della "Bibbia del punk" (e del rock in generale) è quella che racconta la storia di Steve Jones dei Sex Pistols. Si intitola Lonely boy. La storia di un Sex Pistol ed è il libro autobiografico scritto a quattro mani assieme al giornalista musicale e autore Ben Thompson (libro che ha ispirato la serie televisiva Pistol).
Non racconta le avventure di un chitarrista scapestrato ma semmai le gesta di un improbabile eroe che è riuscito a cambiare la storia assieme ai suoi compagni.
Quindi un'opera epica, anche se si parte da un moderno racconto dickensiano di un giovane Steve che muove i primi passi nelle strade di Hammersmith e Shepherd's Bush, West London. Qui, da solo e trascurato dalla famiglia, vive di espedienti e di piccoli furti. La sua salvezza sarà il glam rock di David Bowie e dei Roxy Music. Steve Jones entra così a far parte della prima generazione di punk, sotto l'ala protettiva di mostri sacri del calibro di Malcolm McLaren e Vivienne Westwood.
Lonely boy. La storia di un Sex Pistol non è solo il racconto di sesso, droga e punk ’n’ roll ma si rivela un emozionante memoir in cui Jones racconta le sue sofferenze, quelle di cui si nutre il punk e coloro che vi si sono dedicati.
Non manca all'appello la tristezza per non aver mai conosciuto il padre, gli abusi subiti dal patrigno e il modo in cui alla fine musica e moda siano state le ancore di salvezza che gli hanno evitato una vita di crimini e detenzioni.
Dalla King's Road dei primi anni Settanta alla genesi dei Sex Pistols fino all’apogeo, ossia la registrazione del capolavoro Never Mind the Bollocks, questo libro racconta ogni tappa della vita e della carriera di Steve Jones.
Senza tralasciare l'altra tappa della sua Via Crucis, ossia l'esilio che il musicista si è autoimposto a New York e Los Angeles per combattere la dipendenza dall'alcol, dall'eroina e dal sesso.
I Moosbrugger di Monika Helfer
Josef e Maria Moosbrugger vivono con i cinque figli in un paesino in una remota valle delle montagne austriache. Poveri ed emarginati, tutti quanti li tengono alla larga. Nel 1914 scoppia la guerra e Josef viene arruolato: partendo per il fronte, lasciando Maria e i figli soli, abbandonati a se stessi.
Un giorno a bussare alla porta di lei è uno straniero di nome Georg. Maria rimarrà incinta. Cosa succederà quando il marito tornerà a casa?
Moosbrugger di Monika Helfer è il caso editoriale tedesco che ha messo d'accordo tutti quanti: critici, lettori e librai sono impazziti letteralmente per questo gioiellino. È la lettura ideale per chi ama le saghe familiari nonché i racconti storici venati di gelosie e passioni.
Attraverso la vita di Sigrid Nunez
Una donna racconta alcuni incontri che ha fatto nella vita, dall'ex in cui si imbatte per caso fino ad arrivare a uno sconosciuto che cerca aiuto per confortare l'anziana madre. In ciascuna di queste persone, la donna che parla riconosce un comune denominatore, un bisogno sempre presente: l'urgenza di parlare di sé, la necessità di trovare qualcuno a cui poter raccontare la propria vita.
La narratrice diventa quindi un direttore d'orchestra ma all'inizio, come un interlocutore passivo, si troverà dinnanzi a un coro di voci.
Tuttavia la sua parte da spettatrice e ascoltatrice cambierà improvvisamente quando una richiesta inusuale la trascinerà in un'esperienza intensa, rendendola burattinaia e orchestratrice.
California di Francesco Costa
Per chi volesse concedersi non un romanzo ma un saggio, il titolo da segnarsi è California di Francesco Costa.
In questo libro viene analizzato il trend per cui da anni in California il numero di persone che vanno via risulta maggiore di quello di coloro che arrivano. Per la prima volta nella storia dello Stato che è la culla del sogno americano, la California si sta spopolando.
Quella che da secoli viene considerata come un paradiso di tolleranza, prosperità, paesaggi spettacolari, incubatrice di Hollywood e della Silicon Valley (ossia due delle più grandi industrie che esistano) oggi pian piano si sta sgretolando.
In California qualcosa si è inceppato, dando il via a una crisi unica al mondo. L’acuta analisi di Francesco Costa ci mostra che le ragioni di questo spopolamento non siano esclusivamente californiane: anche da noi cominciano a farsi sentire.
Mariti e mogli di Ivy Compton Burnett
Harriet Haslam è una madre severa, ancora più severa e insofferente nei confronti di tutto e di tutti a causa del grande male che la divora: l'insonnia. Suo marito, Godfrey, è un accomodante "consorte-cuscinetto" ma ciò non allevia la furia di Harriet.
Ad attanagliarla è soprattutto la preoccupazione per il futuro dei suoi quattro figli, uno dei quali ha aspirazioni da poeta, uno da medico mentre l'altro preferisce la compagnia di tre anziane signore piuttosto che stare assieme ai coetanei. Infine l'unica figlia femmina, Griselda, è decisa a sposare il reverendo Bellamy, fresco di divorzio.
Dopo un litigio con il primogenito, Harriet tenterà il suicidio. Verrà quindi portata in un istituto psichiatrico in cui trascorrerà sei mesi. Una volta tornata a casa scoprirà che ciascuno dei suoi figli ha fatto di testa propria. E ci sono anche tante altre sorprese…
Il lampadario di Clarice Lispector
«Il posto dove si è stati felici non è il posto dove si può vivere», questo è ciò che capisce la protagonista del romanzo Il lampadario di Clarice Lispector.
Lei si chiama Virginia e nelle prime pagine facciamo la sua conoscenza, cogliendola nel periodo dell'infanzia. La si vede mentre si aggira nella casa di famiglia dove i mobili spariscono un po' alla volta e le porte si aprono su stanze quasi vuote.
L'unico a rimanere ancorato saldamente a quella casa e a quella vita è il lampadario, il solo sopravvissuto degli antichi fasti. Ad affiancare Virginia c'è suo fratello maggiore, Daniel, morbosamente attaccato a lei e intenzionato a proteggerla ma anche a tormentarla.
Esposte al vento di Annabel Abbs
L'autrice Annabel Abbs con il suo libro Esposte al vento ha deciso di mettersi in cammino, ripercorrendo la strada di donne eccezionali del passato che proprio nel camminare hanno trovato la propria fonte di ispirazione.
Il camminare può diventare non soltanto la musa ma anche la consolazione e addirittura la libertà. In questo libro vengono raccontate le parabole on the road di tante donne che si sono votate alla strada (alcune delle quali famosissime, altre meno conosciute).
Tutte quante però possono essere considerate a pieno titolo delle pioniere dell'escursionismo femminile. Vengono ripercorsi gli itinerari di Frieda von Richthofen tra l’Inghilterra, la Germania e l’Italia; vengono contemplati quelli di Gwen John lungo la Garonna; seguiamo Clara Vyvyan e Daphne du Maurier lungo il Rodano, così come Nan Shepherd sulle montagne della Scozia, Simone de Beauvoir nelle foreste della Francia e della Svizzera, Georgia O’Keeffe nelle deserte pianure del Texas e del New Mexico.
Al viaggio vero e proprio si affianca anche la componente altrettanto importante, se non di più, del viaggio interiore.
Esposte al vento di Annabel Abbs è un viaggio attraverso terre inesplorate e paesaggi interiori inediti in cui ad accompagnarci come guide (spirituali e non) sono tante donne indimenticabili.
Scrivevamo sulle scarpe. Piccole recensioni sentimentali di Luca Azzini
Il progetto sospeso tra narrativa e rock nato come blog su Instagram diventa finalmente un romanzo. Si tratta di una miscellanea di piccole recensioni sentimentali di album, quasi tutti epocali e comunque tutti imperdibili. Attraverso questo mix - e remix, per dirla in musica - di recensioni discografiche l'autore delinea i contorni di una generazione e di un momento storico in cui la musica e la sua fruizione avevano un impatto sociale e culturale assai più decisivo rispetto ai giorni nostri.
Scrivevamo sulle scarpe. Piccole recensioni sentimentali di Luca Azzini è un viaggio on the road, oltre che on the record, che racconta il passaggio all'età adulta tra gioie e perdite, lotte e traguardi raggiunti. Se volete un bel "amarcord" fatto di rock, pop e tanta nostalgia dei bei tempi andati, quelli in cui ci si faceva le “cassettine” (altro che playlist con emozioni pre-confezionate), questo è il libro che fa per voi.
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