Vanessa Paradis: «Nessun ritocco, bastano make-up e una buona notte di sonno»
Vanessa Paradis è arrivata a Cannes con il marito Samuel Benchetrit (che ha sposato nel 2018), che è anche il regista del film presentato (fuori concorso) al festival: Cette musique ne joue pour personne. Che significa: questa musica non suona per nessuno.
La storia, corale, ritrae un gruppo di malviventi capaci di pestare a sangue e uccidere rivali e sconosciuti senza battere ciglio, ma anche di mostrare un inaspettato lato tenero e romantico.
Suzanne, il personaggio di Vanessa Paradis, uccide per sbaglio il marito tirandogli uno schiaffo durante una discussione.
Per nulla scossa, lo mette nel freezer e usa i suoi soldi per produrre un musical su Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre.
Il killer che bussa alla sua porta accetta in mano, pronto a far fuori suo marito senza sapere che è già morto, s’innamora a prima vista di lei, le lascia il denaro e finisce addirittura per prendere parte allo spettacolo.
Nel film, che sarà distribuito in Italia da I Wonder Pictures, c’è anche Valeria Bruni Tedeschi.
All’intervista, Vanessa Paradis si presenta sorridente, alla mano, e vestita Chanel.
Il suo legame con il brand ha una storia lunghissima.
«Sì. Adoro Chanel perché non si tratta solo di bei vestiti. Dietro ogni collezione c’è una storia, una ricerca. Ho avuto il privilegio di poter conoscere e lavorare con Karl Lagerfeld, una persona straordinaria».
A 48 anni ne dimostra almeno 15 di meno. Come fa? Come si mantiene un fisico da eterna ragazzina?
«Mi sta chiedendo se mi sono fatta ritoccare? Guardi, è una questione di make-up e di giornata. Dipende se ho dormito bene, che cosa ho fatto il giorno prima… Ma il trucco, garantisco, fa molto».
Nel film lei interpreta Simone de Beauvoir.
«No, interpreto un personaggio, Suzanne, che interpreta Simone de Beauvoir, c’è una bella differenza».
Che cosa l’ha convinta di questa storia?
«Il fatto che mette in evidenza come ognuno di noi abbia dentro di sé un lato tenero, gentile. La tenerezza è una qualità che trovo fondamentale. E anche l’idea che l’arte possa contribuire alla nostra felicità».
A proposito, è felice di essere riuscita a girare un musical, un sogno che inseguiva da tempo?
«Be’, questo film non lo difinirei un musical. Le parti cantate sono veramente poche e il mio personaggio non è molto brava nel canto (Il marito ha raccontato di averla costretta a stonare un po', ndr). Quando ho detto che fare un musical era il mio sogno pensavo a film del passato, come quelli con Gene Kelly, o ai film di Bob Fosse».
A settembre, però, debutterà in teatro.
«Lo spettacolo si intitola Maman e lo ha scritto sempre Samuel, mio marito. Sono molto felice di recitare su un palcoscenico».
Spesso si è presa anche lunghe pause tra un lavoro e l'altro. C'entra con il desiderio di stare con la sua famiglia?
«Mi piace fare le cose con calma. A volte penso che avrei dovuto ridurre il tempo tra l’uscita di un album e l’altro, per esempio. Ma, e ammetto di essere una privilegiata, la verità è che posso permettermi di dedicare parecchio tempo a me e alla mia vita privata».
Dovesse scegliere fra musica e cinema?
«Non so. Sono due mondi diversi. Nella musica mi sento libera nelle mie decisioni. Nel cinema dipendo molto di più dagli altri».
Ora che sua figlia Lily-Rose Depp è anche lei attrice parlate di lavoro, vi scambiate opinioni?
«Come ogni madre con la propria figlia. Io ho cominciato a lavorare giovanissima, a 14 anni ero già sotto i riflettori. È un’esperienza che da madre avrei augurato ai miei figli? Non saprei».
Che principi, ideali ha cercato di trasmettere loro?
«Che il rispetto per gli altri e per il mondo, l’ambiente, significa anche rispetto per noi stessi».
Com’è lavorare con il proprio marito nel ruolo di regista?
«Io amo essere diretta sul set. Certo, in questo caso, è servita un po’ di accortezza perché non puoi far pesare sul resto del gruppo il fatto che attrice e regista sono anche marito e moglie. Inoltre, siccome il mio personaggio balbetta, ero preoccupata di non riuscire a farlo bene e di deluderlo».
Con il suo ex Johnny Depp siete sempre in buoni rapporti?
«È sempre il padre dei miei figli. Questo non cambierà mai».
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