Elena Ciuprina: la moda illustrata con il cuore
Elena Ciuprina è un'artista e illustratrice di moda in continua evoluzione. Di origine moldava e trasferitasi da poco a Milano, nel corso degli anni ha collaborato con una serie di marchi di moda come Max Mara, MAX&Co., FENDI, BVLGARI, Chanel, Tiffany&Co., Brunello Cucinelli, Loro Piana e tanti altri. Durante le settimane della moda di Milano e Parigi realizza reportage illustrati di sfilate, backstage, presentazioni e scenari di street style realizzati al momento con sketch velocissimi.
In esclusiva su Grazia Factory potete trovare qui alcune delle sue opere realizzate durante le ultime sfilate. Scoprite con noi il suo talento e la sua storia.
Raccontaci qualcosa in più di te.
Ciao! Sono un'illustratrice e artista di moda con sede a Milano. Originariamente vengo dalla Moldavia. La mia infanzia è stata piena di Folk Art colorata e caratteristica delle zone più rurali, naturale bellezza combinata con una realtà molto dura e povera del paese post-sovietico negli anni '90. In qualche modo, mi ha plasmata come una sognatrice laboriosa e con un forte atteggiamento del tipo: "Non so come, ma lo farò comunque!". Non riesco a ricordare me stessa da bambina senza un pennello in mano e sono molto grata ai miei genitori per aver sempre assecondato la mia creatività e curiosità.
L'Italia è il terzo paese che ho scelto come casa (prima ho vissuto 12 anni a Cracovia, in Polonia). È sempre stato un sogno vivere a Milano, quindi eccomi qui! Nonostante quello che si dice della città, la considero bella e piena di sorprese, soprattutto quando passo e vedo i segni di Portaluppi qua e là per gli edifici di Milano. Basta essere abbastanza curiosi da sbirciare nei vicoli più nascosti, cosa che io adoro fare e anche illustrare. E, naturalmente, amo lo stile milanese: signori con gilet, sciarpe, cappotti e signore con la loro sontuosa eleganza già al mattino... Non può lasciarti indifferente!
Sei sempre stata attratta dalle illustrazioni di moda?
Avevo 11 anni quando vidi per la prima volta in TV la sfilata di John Galliano per Dior Couture SS2002. Da quel momento, ho iniziato a disegnare illustrazioni di moda. Negli anni '90 e all'inizio degli anni 2000, tutto ciò che potevi vedere per le strade di Chisinau era grigio, opaco e gli stessi vestiti su chiunque. Quindi penso che la sfilata di John Galliano sia diventata un momento cruciale, grazie al quale ho capito che la moda esiste e può essere creativa, coraggiosa e originale.
Che significato ha la moda per te?
La moda è il potere di mostrare chi sei, esprimerti senza parole. È un concetto molto curioso che unisce tante cose diverse: cultura, antropologia, artigianato, arte, funzione e idee. Devo dire che se ne sta discutendo con gli italiani, ed è di per sé bello perché qui la gente ha davvero a cuore la moda.
Hai dei brand preferiti che ti piacciono o con i quali vorresti collaborare? Se sì, perché?
Sono piuttosto concentrata sui designer e sulle loro visioni creative. Mi piace molto quello che Matthieu Blazy sta facendo da Bottega Veneta. Le sue creazioni sono così "tattili". È molto interessante il collegamento tra l'arte e l'artigianato, che fa venire voglia di toccare ogni singolo oggetto nel negozio. Nel mio lavoro anche la sensazione che ti lascia la carta e la pittura gioca un ruolo importante, quindi penso sarebbe fantastico creare stampe insieme.
Sei una disegnatrice molto veloce e sai disegnare ritratti di persone incredibili. Che cosa ti colpisce di più di qualcuno che incontri?
Bella domanda! Vedo subito l'essenza della persona: dalle linee del suo profilo, alle espressioni facciali, fino alla melodia dei suoi movimenti. Credo che la prima impressione sia così pura, ecco perché cerco di coglierla molto velocemente, prima che si sporchi dalla memoria o dalle parole.
Qual è la cosa più difficile nel tuo lavoro? E la cosa che ti piace di più?
La cosa più difficile per me è staccarmi dalle opinioni altrui e dalle mie, che riguardano la mia arte. Lasciatemi spiegare. Il vero artista deve rimanere vulnerabile e far penetrare tutto fino in fondo nel suo cuore, per poi trasformarlo in realtà e raffigurarlo su carta. Questo non è un lavoro che puoi lasciare per ultimo a fine giornata. Lo condividi per tutto il tempo, nei momenti felici e tristi. Ci vuole molta energia quando lavoro a spettacoli o eventi. C'è molta concentrazione e devi farlo nel migliore dei modi fin dalla prima pennellata.
Ma questo è esattamente ciò che amo di più: sentire questo super potere nella mia mente e nei miei occhi, che osservano, mentre la mano disegna.
Quali sono stati i tuoi programmi preferiti a Milano questa stagione? E perché?
Spettacolo preferito: Bottega Veneta per il movimento degli abiti in stile medusa e tagli-laser, forme scultoree ma fluide, e palette colori. Sportmax per un grande gioco di trasparenze e tagli futuristici. Moschino per il divertimento, il buon senso dell'umorismo e il riportare in vita quello che era il marchio inizialmente!
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Creare stampe su tessuto, mostre d'arte riguardanti la mia serie di dipinti floreali, e diventare una collezionista di arte infantile.
Tutte le illustrazioni sono di Elena Ciuprina
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