10 cose da sapere su Stefania Spampinato, l'italiana di Grey's Anatomy
Dai gusti musicali ai colleghi preferiti in Grey's Anatomy: ecco cosa c'è da sapere su Stefania Spampinato, l'attrice italiana alla corte di Shonda Rhimes
Fare l'attrice a Hollywood, per una bambina italiana, può sembrare un sogno irraggiungibile.
Eppure Stefania Spampinato ce l'ha fatta, nonostante questo non fosse neanche il suo obiettivo all'inizio.
Merito di una direttrice di casting lungimirante e anche delle sue origini, perché è proprio grazie al suo essere siciliana che sua maestà Shonda Rhimes l'ha scelta per il ruolo di Carina DeLuca, la ginecologa bisex approdata a Grey's Anatomy nella 14esima stagione e che ha conquistato molti, sul set e fuori.
Il suo personaggio ha portato una ventata di freschezza e humor (Carina studia le cellule cerebrali femminili durante l’orgasmo e per farlo farà divertire diverse pazienti, tra cui anche alcune dottoresse dell'ospedale) in una serie che dopo 13 stagioni era stata tacciata di aver perso la leggerezza e il sex appeal degli inizi.
Abbiamo incontrato Stefania Spampinato poco prima dell'incontro con i fan organizzato da FoxLife a Milano per farci raccontare qualcosa di più su di lei.
In attesa di conoscere le sorti del suo personaggio dopo il finale di stagione, ecco intanto tutto quello che dovete sapere sul suo conto.
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1. È cresciuta in Sicilia e voleva diventare avvocato
«Sono nata a Catania, cresciuta alle pendici dell’Etna in un paesino chiamato Belpasso. Ho fatto il liceo classico, anche perché la mia idea iniziale era di fare l’avvocato.
Invece a 15 anni sono andata in un villaggio turistico e facendo uno spettacolo ho deciso che volevo fare la ballerina. Studiavo già danza, ma non pensavo potesse diventare una professione.
Poi però mi sono messa d’impegno, a 18 anni sono andata a vivere a Milano per studiare in un’accademia di danza, recitazione e canto.
Ho iniziato a lavorare in Italia, poi mi sono trasferita a Londra per 5 anni e poi a Los Angeles dove ho iniziato a studiare recitazione seriamente».
2. Ha scoperto la recitazione a 29 anni
Facendo la ballerina Stefania ha girato il mondo, ma una volta a Los Angeles è stato chiaro che il suo percorso sarebbe cambiato ancora una volta.
«Una volta arrivata a Los Angeles mi sono resa conto che tutto quello che avevo fatto come ballerina non contava niente, avrei dovuto ricominciare da zero. A 29 anni non aveva senso, visto che la carriera di una ballerina non è così lunga.
Ho provato allora a lavorare come produttrice, ma non mi piaceva.
Per caso ho fatto poi una lezione di recitazione e me ne sono innamorata. Ho detto basta, non voglio fare nient’altro, solo questo. E quindi ho cominciato a fare la cameriera», scherza, facendo riferimento ai sacrifici fatti per mantenersi in attesa della grande occasione.
Che arriva dopo anni, quando il suo agente le dice che cercavano un'attrice italiana per Grey's Anatomy.
«Nel giro di 24 ore è cambiato tutto, fatta l’audizione la sera stessa mi hanno opzionata, la mattina dopo sono tornata e ho fatto la lettura del copione con tutto il cast e Shonda».
Prima era apparsa in altre serie, come Glee, ma sempre nel ruolo di ballerina ed erano più comparsate che ruoli specifici.
3. Era una fan sfegatata di Grey's Anatomy
Stefania Spampinato è una di noi, cioè una di quelle che si struggeva di fronte ai triangoli amorosi e al lascia e piglia di Meredith e Derek.
Come noi è rimasta sconvolta dalla morte di quest'ultimo e, come noi, - nonostante tutto - non è mai riuscita a smettere di guardare la serie.
«Io ho una passione sfrenata nei confronti di Krista Vernoff (produttrice esecutiva dello show, ndr), ia adoro quindi per me tutto quello che fa è fantastico e sono di parte.
Come fan per me ogni volta che un personaggio storico lascia la serie è un colpo al cuore, da Derek a Cristina e ora Arizona e April, però sono cose che in una serie di questa lunghezza succedono, è inevitabile.
Secondo me c’è ancora spazio per le emozioni e per altre stagioni. Krista è tornata dopo sette anni di assenza e sul set si respirava un’atmosfera bella, quindi credo che ci sia l’entusiasmo per andare avanti ancora per un po’.
E poi il bello di Grey's Anatomy è che nelle sue storie tratta sempre temi molto d'attualità, di comunicare messaggi inclusivi, senza distinzioni di razze, sesso. E tratteggia dei personaggi femminili esemplari».
4. Il suo collega preferito è...
«Il primo giorno sul set, quello della lettura del copione ero nervosissima, perché spesso si sente di tanti che vengono licenziati dopo questa fase.
Mi ha salvato Giacomo (Gianniotti, l'altro italiano che interpreta Andrew DeLuca, suo fratello, ndr) che ha subito cominciato a parlare in italiano e la prima scena è stata quella insieme in italiano.
Quindi ho rotto il ghiaccio, tutti hanno riso e da lì è partito tutto.
Ma poi anche la Bailey mi fa ridere tantissimo, Kevin (McKidd che interpreta Owen Hunt) è fantastico con quel suo accento scozzese o anche Jessie (Williams, Jackson Avery) è simpaticissimo. Ce le ha proprio tutte.
Quando assisteva Debbie Allen come regista io dovevo girare una scena in italiano con Giacomo e lui continuava a dirmi: "Dai, dì qualche parolaccia, tanto non ti capisce nessuno”».
5. La sua serie tv preferita però è Friends
«Una serie che posso guardare a vita e che guardo nei momenti più tristi è Friends, perché proprio mi alleggerisce il cervello. Mi aiuta a spegnere.
Per 20 minuti lo guardi, senza impegno, senza dramma.
Sarebbe stato meraviglioso essere una di loro, probabilmente avrei voluto essere Phoebe O Rachel, Monica è un po’ troppo nevrotica per i miei gusti».
6. Il suo personaggio preferito del cinema è...
«Uno dei personaggi femminili che mi piacciono da morire è quello di Rosario Dawson in Sette anime, di Muccino.
Lei è veramente meravigliosa, uno spessore pazzesco.
Se parliamo di film preferiti, poi, quest'anno mi sono innamorata di Chiamami col tuo nome. Mi è piaciuto veramente tanto.
Vedendo il trailer avevo detto “mah, vediamo”. Poi sono uscita dal cinema devastata.
Per quattro giorni avevo quelle sensazioni addosso, mi sono immedesimata un sacco».
7. Ama la musica brasiliana
A un'ex ballerina che ha girato il mondo non si puà non chiedere quale sia il suo genere musicale preferito.
«Ascolto un po’ di tutto, ma mi piace tanto la musica brasiliana. Mi mette di buon umore.
Anche se quella che ballavo era musica molto pop».
8. Si tiene in forma con il Taekwondo
Il fisico da ballerina, esile, asciutto e soprattutto tonico le è rimasto. Anche se adora mangiare, come ogni siciliana che si rispetti, ma nonostante le origini non si considera un asso in cucina.
«So cucinare, ma non mi piace. Secondo me è proprio un dono, o ce l’hai o no. Io non ho questo dono, me la cavo ma non mi piace.
In compenso mangio, è una delle cose che mi piace di più al mondo, in particolare i dolci».
Come fa allora a mantenersi in forma?
«Odio la palestra, mi annoia da morire, anche la corsa. Io devo imparare qualcosa per essere costante.
Perciò faccio Taekwondo, mi piace un sacco perché ti scarica. Sono lì che sfogo il mio istinto asiatico e poi è molto simile alla danza».
9. Il futuro di Carine DeLuca in Grey's Anatomy (spoiler)
Dato che quando ci incontriamo in Italia sta per andare in onda l'ultimo episodio della 14esima stagione, è inevitabile pensare già al futuro.
(Rischio spoiler! Se non avete visto ancora le ultime puntate passate al punto successivo).
Nelle ultime puntate Carina viene lasciata da Arizona, che decide di trasferirsi a New York per tornare da Callie e far felice la figlia Sophia.
Esaurita la love story c'è chi pensa che anche Stefania Spampinato lascerà la serie, ma da parte sua al momento non arriva né una conferma né una smentita: «Non so nulla, davvero. Le riprese inizieranno a luglio, quindi a breve mi faranno sapere».
Intanto, però si guarda attorno. «Ho avuto qualche incontro qua in Italia che è andato molto bene, ma per ora nulla di definito. Nulla di imminente».
10. È ambasciatrice del progetto «Arricugghiemu a plastica» per il WWF
L'attrice è particolarmente sensibile alle cause umanitarie e ambientali.
In quest'ultimo periodo insieme a Fiorello è ambasciatrice del progetto «Arricugghiemu a plastica», che in siciliano significa «Raccogliamo la plastica».
I due siciliani ‘doc’ lanciano così il Tour nazionale Spiagge plastic-free promosso dal WWF partito proprio dall’isola domenica 3 giugno.
La maratona di eventi coinvolgerà partner di alto profilo scientifico e tecnico, centinaia di volontari e cittadini uniti tutti dallo stesso obiettivo: liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica.
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