Justin Baldoni fa causa a Blake Lively e Ryan Reynolds per 400 milioni di dollari


Dietro le quinte di Hollywood, quando si spengono i riflettori su red carpet scintillanti e sorrisi impeccabili, le tensioni si trasformano in battaglie legali. È il caso di Blake Lively e Justin Baldoni, colleghi nel film It Ends With Us, alle prese con un nuovo capitolo della causa di cui vi avevamo parlato qui:
**Breve riassunto della battaglia legale tra Blake Lively e Justin Baldoni**.
Qualche settimana fa, l'attrice di Gossip Girl ha accusato il suo collega e regista di molestie sessuali.
Oggi invece, tutti i tabloid internazionali hanno messo in prima pagina la notizia che Justin Baldoni ha citato in giudizio Blake Lively e Ryan Reynolds per una cifra stratosferica: 400 milioni di dollari.
La disputa legale ha infatti preso una piega inaspettata. Secondo i nuovi documenti, Justin Baldoni accusa Blake Lively di aver utilizzato la sua influenza e le sue connessioni per prendere il controllo creativo del film.
E non lo avrebbe fatto da sola. Taylor Swift, definita una «famosa e strettissima amica» della coppia, sarebbe stata trascinata nella vicenda.
Il cuore del problema? Un incontro nell’attico di Blake Lively a New York. Qui, tra battute e complimenti, Baldoni avrebbe ricevuto un feedback positivo da Lively e dai suoi «draghi», come lei stessa chiama Swift e Reynolds. «Sono così fortunata ad averli come barometri creativi» avrebbe scritto Lively, aggiungendo che i due sono sempre pronti a proteggerla.
Ma per Baldoni, quel momento non era un semplice scambio creativo. I suoi avvocati sostengono che si sentisse sotto pressione: «Non stava solo trattando con Lively. Doveva affrontare anche Ryan Reynolds e Taylor Swift, due delle celebrità più influenti al mondo».
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Cosa sta succedendo tra Justin Baldoni, Blake Lively e Ryan Reynolds
La tensione tra Justin Baldoni e Blake Lively non si è limitata a questioni creative, ma è rapidamente degenerata in un acceso conflitto personale.
Secondo Baldoni, Lively avrebbe oltrepassato i limiti del suo ruolo di attrice, pretendendo un controllo eccessivo sulla produzione. In particolare, avrebbe insistito per avere piena autorità sul guardaroba del suo personaggio, un privilegio che di solito non rientra nei diritti contrattuali degli attori principali.
Ma il vero scandalo arriva con le accuse di molestie e disagio sollevate da Lively. La star di Gossip Girl sostiene che Baldoni avrebbe fatto commenti inappropriati durante le riprese, inclusa una discussione sulla sua precedente dipendenza dalla pornografia. Baldoni respinge con forza queste accuse, spiegando che la conversazione era nata in un contesto di lavoro, quando Lively avrebbe detto di non aver mai visto pornografia. «Non era un argomento casuale» dichiara Baldoni nei documenti legali, «ma una risposta a una sua osservazione personale».
Un altro episodio controverso riguarda il presunto comportamento di Baldoni durante i momenti più intimi dell'attrice: lei afferma infatti che il collega l’avrebbe sorpresa mentre allattava il suo neonato. Anche qui Justin Baldoni nega tutto, affermando che il loro rapporto fosse così rilassato e amichevole da rendere impossibile un'accusa simile.
«Blake era così a suo agio che allattava liberamente davanti a me durante le riunioni» si legge nella denuncia, che aggiunge: «Lei stessa ha scattato foto di me mentre tenevo in braccio e calmavo il suo bambino».
E poi c’è Ryan Reynolds, che non è rimasto in disparte. Justin Baldoni ha infatti accusato l’attore di essere diventato particolarmente aggressivo durante una riunione decisiva.
Secondo i legali di Baldoni, Reynolds gli avrebbe chiesto di scusarsi con Lively per azioni che Baldoni sostiene di non aver mai commesso. La situazione sarebbe degenerata al punto da lasciare tutti i presenti sbalorditi.
«Un produttore ha detto che, in 40 anni di carriera, non aveva mai visto qualcuno parlare in quel modo in una riunione» si legge nei documenti. Anche un rappresentante della Sony, presente alla scena, ha definito l’episodio «scioccante» e si è detto pentito di non essere intervenuto per calmare Reynolds.
La risposta dell'attore contro le accuse
In risposta a queste tensioni crescenti, l'attore ha sostenuto che le accuse e le pressioni ricevute siano parte di una campagna orchestrata da Blake Lively per screditarlo pubblicamente.
«Blake Lively e il suo team hanno creato un clima ostile, diffondendo informazioni false e manipolate per danneggiare la mia reputazione e la mia carriera» afferma Baldoni, che promette di portare in tribunale tutte le prove documentali necessarie per chiarire la vicenda.
Questa guerra di accuse reciproche ha trasformato il set di It Ends With Us in un campo di battaglia legale.
Ma cosa possiamo aspettarci da questo caso? Di certo, non sarà breve. E mentre il dramma si dipana, una cosa è chiara: quando si tratta di Hollywood, a volte la realtà supera la fantasia.
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