Cosa sta succedendo tra Blake Lively e Justin Baldoni? Ve la spieghiamo in breve


Le stelle di Hollywood sono spesso protagoniste di pettegolezzi e drammi, ma la vicenda che coinvolge Blake Lively e Justin Baldoni ha sorpreso in molti, diventando un caso di grande attenzione mediatica.
L'attrice di Gossip Girl ha accusato il suo collega e regista nel film It Ends With Us di molestie sessuali; fatto che ha scosso non solo l'industria cinematografica, ma anche il pubblico, alimentando una serie di speculazioni e discussioni su ciò che realmente sia accaduto dietro le quinte del set.
Ma quali sono i fatti che hanno portato a questa clamorosa accusa? Scopriamolo insieme.
La tensione sul set di It Ends With Us tra Blake Lively e Justin Baldoni
Già durante la promozione del film, basato sull'omonimo bestseller di Colleen Hoover, si era parlato di dissapori tra Blake Lively e Justin Baldoni.
Le voci sui conflitti tra i due si erano fatte più forti quando, durante il tour promozionale, entrambi gli attori avevano scelto di non partecipare insieme agli eventi pubblici, limitandosi a interviste separate. Questo silenzio sospetto aveva suscitato curiosità, alimentando ipotesi sul motivo di tale distanza tra i protagonisti del film.
Tuttavia, ciò che sembrava essere solo una tensione professionale è presto diventato un vero e proprio conflitto legale.
Blake Lively ha accusato Baldoni di molestie sessuali, sostenendo che il regista e co-protagonista del film avrebbe messo in atto un comportamento inappropriato durante le riprese. In particolare, Lively ha dichiarato che Baldoni avrebbe tentato di imporre scene di baci o atti sessuali non previsti dal copione, nonché di discutere della sua vita privata in modo imbarazzante e invadente.
L’attrice ha raccontato di essere stata oggetto di commenti sulla sua sessualità e di episodi di intrusione nella sua privacy, incluso il fatto che Baldoni e il produttore del film, James Heath, sarebbero entrati nel suo camerino senza permesso mentre si stava cambiando.
Secondo la denuncia, questo clima di molestie ha creato un ambiente di lavoro ostile e ha causato un notevole stress psicologico a Lively e alla sua famiglia.
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Le accuse di manipolazione e la risposta di Baldoni
Non solo molestie: in un documento legale ottenuto dal New York Times, l’attrice ha anche accusato Baldoni di aver orchestrato una vera e propria campagna di diffamazione nei suoi confronti.
Lively sostiene infatti che Baldoni avrebbe utilizzato i media e i social network per danneggiare la sua reputazione, a causa del suo rifiuto a restare in silenzio di fronte ai comportamenti inappropriati sul set.
Blake Lively ha dichiarato al New York Times: «Spero che la mia azione legale serva ad alzare il sipario sulle sinistre tattiche usate in rappresaglia contro chi denuncia cattive condotte e a proteggere altri che possano esserne bersaglio».
La situazione si è complicata ulteriormente con la reazione dell’avvocato di Baldoni, che ha definito le accuse come «completamente false e vergognose». Secondo la difesa del regista, la causa sarebbe solo un tentativo di Lively di risolvere i danni alla sua immagine, causati dai suoi comportamenti durante le interviste e la promozione del film.
A far crescere il clamore attorno alla vicenda è stato anche il fatto che, dopo la denuncia, Justin Baldoni ha visto la sua agenzia, la William Morris Endeavor, interrompere i rapporti con lui.
Questo passaggio ha aggiunto un ulteriore strato di drammaticità alla questione, con l’opinione pubblica che si divide tra chi sostiene la versione di Blake Lively e chi ritiene che si tratti di una manovra per salvare la sua reputazione dopo le controversie che hanno segnato la promozione del film.
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