Ecco come si allenano i cantanti prima di salire sul palco
Come si allenano i cantanti? Se pensate che la loro preparazione sia "solo" inerente alla voce sbagliate.
«I cantanti quando si esibiscono si muovono sul palco: serve un buon allenamento fisico, che garantisca loro di non avere il fiato corto e poter esprimere al meglio le proprie capacità canore, scongiurando anche infortuni legati a movimenti eseguiti con una muscolatura non preparata».
«Personal Trainer e Vocal Coach sono un connubio vincente, l’arma segreta di ogni artista di successo. Il primo si concentra sulla preparazione muscolare, sulla resistenza, sulla postura e forza del core; il secondo lavora su tecnica ed estensione vocale».
A parlare è Chiara Fazzini, personal trainer e founder del metodo di allenamento olistico CFTrainings, che sarà presente nell’Hospitality Lounge della 74esima edizione del Festival di Sanremo, allestita da Area Stile, per sensibilizzare artisti, discografici, stampa e pubblico sui notevoli benefici che attività fisica e respirazione possono apportare al nostro benessere fisco e mentale, migliorando anche le performance canore.
«Per gli artisti, i performer e i cantanti è importantissimo avere una postura corretta. Permette loro di respirare bene, impiegando al meglio il diaframma.
In questo modo si garantiscono una perfetta distribuzione del peso e un corretto allineamento della colonna vertebrale, che impatta positivamente proprio sul muscolo diaframmatico. Estensione e produzione vocale miglioreranno in modo importante.
Imparare a respirare in modo corretto, attivando al meglio sia la respirazione toracica, sia quella diaframmatica, permette inoltre di ampliare la capacità polmonare, con effetti positivi sulle performance canore».
Come si allenano i cantanti? 3 esercizi da copiare a casa
Anche se non dovete esibirvi a Sanremo, gli esercizi sono veloci, facili da eseguire e con vantaggi per tutti.
«Per rafforzare il core l'ideale sono esercizi isometrici per l’addome, come plunk o crunch: bastano 3 serie da 45 secondi per tre volte a settimana.
Abbinate poi nell’arco della giornata anche 10 respiri diaframmatici e altrettanti di respirazione toracica, che permettono di estendere bene la cassa toracica che, con la postura scorretta, tende a chiudersi.
La vita frenetica, lo stress e il lavoro sedentario ci portano a respirare male e a tenere una postura scorretta che, a lungo andare, peserà negativamente sul nostro benessere».
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