Venezia 78: intervista a Greta Ferro, la star di "Made in Italy"
Greta Ferro è stata una delle più fotografate sul tappeto rosso della prima di Pedro Almodòvar, in un abito da sera Armani elegantissimo. Lei, attrice, diventata popolare con la serie “Made in Italy”, non ha nascosto il suo entusiasmo per essere a Venezia.
"È stata la mia quarta volta a Venezia, ma il primo red carpet di un’inaugurazione. È stato emozionante sentire parlare Roberto Benigni. E anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Anzi lo voglio dire, solo vederlo mi ha commosso. E poi qui a Venezia finalmente si sente una nuova energia nel cinema e un’aspettativa che ormai non provavo più da un anno. Il nostro settore è stato molto penalizzato".
È stato un anno faticoso per te o hai trovato una nuova dimensione?
"L’anno a casa mi è pesato, ho sofferto la solitudine. Odiavo non sapere che cosa avremmo fatto nell’immediato futuro".
E come hai trovato sollievo?
"Ho guardato la serie Friends, quella leggerezza mi ha aiutato".
Il film che ha aperto la mostra del cinema, "Madre Paralelas", ti è piaciuto?
"Almodòvar è il mio regista preferito, è stato un film interessante. La standing ovation a fine film era meritata".
Un film che tratta il tema, delicato, della maternità.
"Lui ha la sensibilità di raccontare le donne, tra fragilità e forza. Sono donne autentiche le sue, vere. Ogni volta ne esce un ritratto profondo".
E la maternità?
"La maternità non è un tema che mi tocca, mi sento troppo giovane. Ho avuto una madre lavoratrice, e so che ci sono tanti modi di essere madri. E mi piace che sia così".
Hai scelto un abito sexy che ha fatto parlare.
"Rivendichiamo la libertà di fare ciò che si vuole".
Qual è l’emozione più forte che hai provato?
"Il discorso di Benigni. Dura dieci minuti, l’ho registrato sul cellulare. Lui incarna la parte migliore dell’Italia. Il legame col passato, con la sua storia. E poi il modo, romanticissimo, in cui ha parlato della moglie. «Il tempo si distingue tra quello che passo con te e quello senza di te». Che altro le devo aggiungere?".
Foto di Fabio Persico
© Riproduzione riservata