William e Kate assumono un CEO che li aiuterà a gestire "il loro regno"

Il principe William e Kate Middleton hanno deciso di distaccarsi dalla tradizione della monarchia e di cambiare la struttura gerarchica all'interno di Kensington Palace. 

Secondo la stampa britannica, il principe e la principessa del Galles stanno cercando di assumere un amministratore delegato per gestire i 60 membri dello staff delle case reali.

Buckingham Palace avrebbe infatti assunto la società di reclutamento Odgers Berndtson per cercare il candidato altamente qualificato.

Il nuovo amministratore delegato riferirà direttamente a William e Kate, piuttosto che alle legioni di segretari privati che circondano la famiglia reale; in modo tale che questo individuo possa fornire «un’interfaccia strategica per allineare le priorità della famiglia con quelle a sostegno di Sua Maestà il Re e Sua Maestà la Regina».

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Una fonte ha spiegato che in questo modo il principe William e Kate Middleton «stanno rovesciando la tradizionale struttura gerarchica in cui il personale risponde ai segretari privati di ogni membro della famiglia». 

Tradizionalmente, infatti, i segretari privati gestiscono tutte le questioni relative al quel tal membro della royal family; occupandosi di un'ampia varietà di affari pubblici e personali. 

Secondo le indiscrezioni, sia William che Kate manterranno i loro segretari privati e l'intero team di lavoro, che poi però riferirà al nuovo amministratore delegato. Questo, a sua volta, risponderà solo al principe e alla principessa stessi.

Nei loro anni come rappresentati di prim'ordine della famiglia reale britannica, William e Kate sono già riusciti a cambiare l'immagine del Palazzo creando un team giovane e vivace in grado di dare ampio spazio narrativo alla loro presenza pubblica.

Nel complesso, la riorganizzazione sotto la guida di un amministratore delegato sembra un tentativo di rendere il lavoro per la famiglia reale un po’ più simile a un lavoro normale fuori dalle mura di un palazzo.

Il successo o meno della mossa ora dipende dall’impegno della coppia a essere all’altezza di una retorica aziendale.