Kim Cattrall, Samantha di Sex And The City, ha raccontato di essere stata bullizzata per aver deciso di non partecipare al terzo film
Sex and The City è stato lo show d’ispirazione di generazioni e generazioni di donne.
E tutte coloro che conoscono le avventure delle quattro amiche di New York sanno anche che Sex and The City 3 non si è mai fatto per via di Kim Cattrall, l’attrice che interpreta Samantha, che si è sempre rifiutata di ricominciare le riprese per un nuovo e ultimo episodio.
Il motivo?
Non si stava più divertendo.
L'attrice ha dichiarato:
«Ho superato il limite interpretando Samantha Jones perché amavo Sex and the City. È stata una benedizione in molti modi, ma dopo il secondo film ne avevo avuto abbastanza».
Per questo motivo, l’attrice è stata bullizzata dai fan, ha raccontato.
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Come sono andate davvero le cose
L'attrice però non era contro l'idea di un terzo episodio della serie di film, anzi. Lei stessa aveva detto a Piers Morgan che sosteneva a pieno l'uscita di Sex and The City 3, anche senza di lei.
Kim Cattrall aveva suggerito di una nuova attrice per Samantha, magari afroamericana o ispanica, ma i fan non l'hanno presa bene.
Anzi, l'hanno bullizzata online.
«Non riesco a capire perché Samantha non sia stata ripiazzata con un nuovo personaggio. Avrebbero fatto tutti meglio così invece di perdere tempo e continuare a bullizzarmi - ha detto l'attrice - Il mio no è un no secco».
Da quando la tragedia ha toccato la sua vita nella perdita di due persone che amava profondamente, il fratello minore, Chris, aveva solo 55 anni quando si suicidò, e il padre, che perse la sua battaglia con l'Alzheimer nel 2012, Kim Cattrall ha cambiato profondamente il modo in cui interagiva con il mondo.
Decidendo di non essere più in alcun modo disposta a investire il suo tempo in cose che non la rendono (più) felice - come evidentemente sarebbe stato per un nuovo film di Sex and the City.
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