Cosa significano i nomi più strani dei figli delle star
Jay Z spiega come mai lui e Beyoncé hanno scelto di chiamare i gemelli Rumi e Sir: ecco da dove vengono i nomi strani dei figli delle star
Quando si tratta di assegnare nomi strani ai figli le star mostrano una gran fantasia.
Così è già da parecchio tempo, ma negli ultimi anni se ne sono viste di tutti i colori, specie nell'ultimo periodo, dopo la nascita dei gemelli di Beyoncé e Jay Z.
Se per Rumi si trattava di mera curiosità, per Sir si è creato un vero e proprio misunderstanding: il post di presentazione ufficiale pubblicato da Queen Bey, infatti, lasciava credere che il maschietto potesse chiamarsi Sir Carter Carter, con il cognome a fare anche da nome proprio.
Ipotesi che per fortuna è stata poi smentita.
Ora è Jay Z a fare chiarezza e spiegare da cosa derivano i due nomi. Il rapper, comunque, è in ottima compagnia.
Uno per uno, vi raccontiamo gli aneddoti dietro i nomi più strani scelti dalle star per i loro figli.
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Perché Rumi e Sir
In occasione dell'intervista rilasciata a Rap Radar, Jay Z ha rivelato il motivo per cui hanno deciso di chiamare i gemelli con due nomi insoliti:
«Rumi è il nostro poeta preferito, per questo abbiamo chiamato così nostra figlia - ha rivelato il rapper - mentre “Sir” è venuto da solo, è stata una decisione automatica, quando l'abbiamo guardato in faccia».
Da dove viene il nome di Blue Ivy
Anche quando era nata la primogenita si erano sprecati i pettegolezzi su cosa fosse passato per la testa della coppia.
Pochi mesi dopo il parto, in un'intervista a Us Weekly Beyoncé rivelò di aver chiamato la bambina Blue perché era il colore preferito di Jay Z e Ivy perché riprendeva il numero 4 in latino (IV), cifra che ha un significato particolare per i due divi, in quanto rappresenta il giorno del loro compleanno (Bey il 4 settemmbre, Jay il 4 dicembre), e quello del loro anniversario di nozze (4 aprile), oltre che il titolo di un album della cantante.
I nomi dei gemelli di Clooney
Decisamente più comuni i nomi dei gemelli di George Clooney e Amal Alamuddin, nati lo scorso giugno, ma con un'ispirazione tutt'altro che comune.
I due bambini, anche in questo caso un maschietto e una femminuccia, si chiamano Ella e Alexander.
Stando a quanto rivelato da Life&Style la prima avrebbe preso il nome da Ella Fitzgerald, una delle più famose cantanti jazz, nonché grande amica della zia dell'attore; il secondo invece si ispira ad Alessandro Magno e al significato di "difensore dei propri uomini".
Prima della nascita dei gemelli, però, Clooney aveva dichiarato, scherzando, di volerli chiamare Casa e Amigos, riprendendo il nome del marchio di tequila che aveva fondato con il marito di Cindy Crawford.
I nomi delle figlie di Ryan Reynolds e Blake Lively
I due attori hanno ormai stabilito una tradizione: tenere nascosto il nome delle figlie per qualche mese dopo la nascita.
Probabilmente perché entrambi si divertono a leggere tutte le ipotesi avanzate dei media all'indomani del parto.
Per la primogenita si è dovuto aspettare circa tre mesi prima che papà Ryan confermasse che si chiamava James:
«Non volevo essere il primo a dirlo ai quattro venti perché, si sa, le bambine diventano adolescenti, e a volte le adolescenti fanno delle ricerche e poi ti chiedono: “Perché l’hai fatto?”».
«È un nome di famiglia e mi piaceva darle un nome maschile», ha spiegato invece mamma Blake.
Al momento nessuna spiegazione sull'origine del nome della secondogenita, Ines, nata nel 2016. Il nome però è di origine portoghese e significa «pura».
I nomi dei figli di Ashton Kutcher e Mila Kunis
Per i due attori scegliere i nomi è stata una decisione dettata puramente dall'istinto.
Così è stato per la primogenita Wyatt, il cui nome ha fatto discutere per un po' quando nacque nel 2014, scelto senza troppi indugi dalla coppia, come ha spiegato Ashton:
«Una sera eravamo a una partita dei Lakers e ho iniziato a proporre qualsiasi cosa mi capitasse di vedere, tipo “Cartello, Parete, Porta”. E lei mi zittiva. Finché a un certo punto non ho detto “Ok, ho un’idea stupida, ma che ne pensi di Wyatt?”. E lei mi ha risposto “Sì, è questo”».
Diverso il procedimento per la scelta di Dimitri, il nome del secondo figlio, nato lo scorso novembre:
«Stavamo andando a cena fuori e Mila si è girata verso di me e mi ha detto: "Credo che Trump diventerà Presidente e che il nome del nostro bambino sarà Dimitri. Io ho iniziato a pensare al perché fosse convinta della vittoria di Trump e mi sono dimenticato del nome del bambino.
Due settimane dopo, appena tornato dal lavoro, per qualche motivo quel nome mi risuonava in testa, così le ho detto: "Credo che Dimitri sia il nome per il bambino". E lei ha risposto che già lo sapeva.
E poi Trump ha vinto le elezioni. Aveva ragione su tutto con due mesi di anticipo», ha spiegato Kutcher in un'intervista.
I nomi dei figli di Kim Kardashian e Kanye West
Il rapper e la reality star fanno discutere per ogni loro mossa, compresa la scelta dei nomi dei figli.
Già in occasione della nascita della primogenita i media si erano scatenati, avendola chiamata North, nome non solo maschile, ma che rappresenta una coordinata geografica, esattamente come il cognome, West.
La scelta era già stata fatta dalla coppia pensando che si sarebbe trattato di un bambino, ma a entrambi i genitori piaceva anche in versione femminile.
Diverso il caso del secondogenito Saint. In quell'occasione i tabloid si erano scatenati con il toto-nome, assecondati da Kim che in un'intervista aveva dichiarato che le sarebbe piaciuto chiamare il bambino Easton, rimanendo quindi in tema geografia.
Poi le cose sono andate diversamente e, secondo quanto rivelato da Us Weekly, Kim e Kanye avrebbero deciso di chiamarlo Saint per via delle difficoltà avute per concepirlo (la star ha fatto fatica a rimanere incinta) e per portare a termine la gravidanza.
Ora la coppia sarebbe in attesa del terzo bambino, questa volta da madre surrogata.
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