Ballo della Rosa, fotoracconto dell'evento charity più mondano del Principato di Monaco

Ballo della Rosa © SBM
L'evento charity istituito dalla principessa Grace torna quest'anno, alla 69 edizione, sotto la direzione artistica del designer Christian Louboutin, che ha ricreato nella Salle des Etoiles dello Sporting Monte-Carlo un'atmosfera tropicale caraibica. Grazia c’era!

Fiori tropicali, arbusti esotici e perfino un Sunset bar sulla sabbia...

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Questi erano solo alcuni dei dettagli, che insieme a tanto glamour, hanno caratterizzato il Ball de la Rose edizione 2025, tenutosi sotto l'Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco e alla presenza di S.A.R. la Principessa di Hannover, Presidente della Fondazione Principessa Grace a cui va il ricavato della serata.

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L’allestimento creato dal direttore artistico della serata Christian Louboutin ha visto esibirsi sul palco un alternarsi di talenti caraibici.

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C'era la ballerina, coreografa, attrice e regista Blanca Li...

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...e gli Ebony Steel Band, il gruppo musicale britannico fondato nel 1969. 

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È stata poi la volta di Kozéika Panam, il collettivo tutto femminile della Guadalupa, il gruppo carnevalesco Ethnick’97 che hanno festeggiato i loro 25 anni di divulgazione delle  tradizioni caraibiche nel mondo. 

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A sorprendere gli invitati la performance di EARTH, WIND & FIRE Expérience by Al McKay.

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Il chitarrista  americano, "maestro del groove" che ha riportato sul palco di Monaco i pezzi iconici degli anni '80 come September e Boogie Wonder hanno letteralmente fatto scatenare  i rampolli monegaschi Charlotte Casiraghi, in abiti Chanel, Beatrice Borromeo, in rosso Dior, arrivata alla grande soirée senza il marito Pierre, in trasferta in Italia, Tatiana Santo Domingo, Andrea Casiraghi, Alexandra di Hannover, Ben Sylvester Strautmann.

A chiudere la serata la DJ parigina Carla Genus.

Testi di Ildo Damiano da Monte Carlo
© SBM

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World Of Frozen apre a marzo a Parigi

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Finalmente annunciata la data dell'apertura di World Of Frozen e tantissime novità a Disneyland Paris

Anche voi da sempre sognate di visitare il Regno di Arendelle? Bene, a volte i sogni diventano realtà, soprattutto a Disneyland Paris, un luogo dove i personaggi, i luoghi e le storie con le quali siamo cresciuti prendono vita.

Dal 29 marzo 2026 infatti il Parco Walt Disney Studios dedicato inizialmente al dietro le quinte del mondo cinematografico e dei film, si trasformerà nel nuovo Disney Adventure World, una reinterpretazione che mira a trasportare i visitatori negli universi più amati di Disney, Pixar e Marvel, per permettere davvero a tutti di vivere avventure indimenticabili.

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Punto focale della trasformazione è l'attesissimo World of Frozen, ispirato alla serie di film di animazione dal successo planetario. Il Regno di Arendelle, di ispirazione nordica, è stato ricreato a grandezza naturale e su tutto svetta la Montagna del Nord, alta 36 metri e dipinta a mano in 18 mesi. Ad animare questo luogo fantastico ci sarà una nuova attrazione per famiglie, Frozen Ever After che porterà i visitatori in un emozionante giro in barca, accompagnati da Anna, Elsa e i loro amici. Questo viaggio, scandito da famosissime canzoni come Do You Want to Build a Snowman? and Let It Go porterà gli ospiti dalla foresta innevata alla Valle dei Troll, attraverso il magnifico Palazzo di Ghiaccio di Elsa, per poi concludersi con uno spettacolare finale nella Baia di Arendelle illuminata da fuochi d'artificio a forma di fiocchi di neve.

Una grande novità sarà la presenza di un vero e proprio Olaf, un animatronic dalle sembianze più che reali che comparirà a sorpresa nel parco lasciando gli ospiti senza parole.

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"Frozen è un franchise straordinario", ci dice Natacha Rafalski, Presidente di Disneyland Paris che abbiamo incontrato a Parigi, "il primo film, uscito nel 2013 è stato il film d’animazione di maggior incasso fino all’uscita del secondo nel 2019, che lo ha superato. Le musiche sono indimenticabili, tradotte in 41 lingue, è un successo globale incredibile, per questo lo abbiamo scelto come attrazione principale. In più è perfetto per quello che stiamo costruendo. Il nome Disney Adventure World include la parola “avventura” per una ragione, e Frozen è anche una storia di viaggio, scoperta ed esplorazione. Si integra bene con ciò che abbiamo già: World of Pixar, Marvel e, presto,The Lion King".

Disney Adventure World includerà infatti tre aree: World of Frozen, Worlds of Pixar e Marvel Avengers Campus a cui si aggiungerà, in un secondo momento, un quarto mondo ispirato al classico film d'animazione Disney, Il Re Leone, rinnovando in questo modo oltre il 90% dell'offerta del secondo Parco.

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"Con la trasformazione e l'espansione di Disney Adventure World abbiamo voluto rispondere a ciò che ci chiedevano i nostri ospiti che sempre più desideravano vivere le nostre storie, immergersi nelle nostre ambientazioni e nelle franchise che amano. Il nostro obiettivo è creare aree immersive per chi verrà a trovarci. Si tratta di una trasformazione significativa", continua Rafalski, "e riguarda anche la creazione di un’identità specifica per questo parco, che sia complementare a quella di Disneyland Paris. Il primo è il parco classico: le storie senza tempo, la magia, le aree iconiche dell’avventura, del Far West e così via. Spazi che molte persone conoscono e amano. Qui, invece, vogliamo creare qualcosa di diverso, ma complementare: aree immersive che ti portano completamente dentro la storia, attraverso le attrazioni, l’intrattenimento, il cibo e l’ambientazione. Tutto contribuisce a questa sensazione.

Siamo incredibilmente orgogliosi del lavoro svolto e molto entusiasti dell’effetto sorpresa e divertimento, come abbiamo mostrato oggi con Olaf, il nostro personaggio robotico. È incredibile vedere un personaggio così amato prendere vita nel parco".

Tra le novità principali troviamo anche l'apertura di Adventure Way, un maestoso viale principale ricco di intrattenimento, un’attrazione ispirata al film Disney Rapunzel e quattordici nuovi punti di ristoro. Centrale e punto di riferimento sarà un nuovo lago chiamato Adventure Bay che tutte le sere farà da sfondo ad un inedito spettacolo creato da 279 droni che illumineranno il cielo.

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"Con l’espansione di Disney Adventure World pensiamo davvero a tutte le generazioni. Il nostro pubblico è per metà francese e per metà europeo, ed è importante per noi capire cosa cercano i visitatori europei. Consideriamo la complementarità tra le grandi franchise: Frozen per le famiglie, Marvel, The Lion King, World of Pixar per teenager e giovani, ma anche adulti e fan che tornano più volte all’anno. Cerchiamo un equilibrio e siamo certi che Frozen sarà un grande successo", ci dice Rafalski che aggiunge: "È importantissimo per noi continuare a creare magia e sogni per le famiglie e i bambini che ci visitano. L’idea centrale del nuovo parco è l’immersione e il rendere vive le storie. Lo si percepisce appena si entra nel Regno di Arendelle. Quando i nostri ospiti arriveranno qui, troveranno personaggi come Olaf che interagiranno con loro, spettacoli che daranno vita all’area, e un’atmosfera incredibilmente magica che permetterà loro di sognare e di evadere dalla routine quotidiana.

Speriamo che il pubblico apprezzi e torni più spesso a visitarci: uno o entrambi i parchi, magari restando un paio di giorni per vivere tutto ciò che abbiamo da offrire".

World Of Frozen e Disney Adventure World apriranno al pubblico il 29 marzo 2026.

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Agrisicilia: storia e territorio. Dalle radici siciliane al futuro dell’eccellenza

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Dalla tradizione alla modernità, una giovane donna guida la "dolce" rivoluzione del Made in Sicily

Alle pendici dell’Etna, dove il profumo degli agrumi si mescola alla forza della terra vulcanica, nasce una storia che profuma di Sicilia e di futuro. È quella di Agrisicilia, azienda catanese che da oltre trent’anni trasforma arance, limoni e mandarini in marmellate d’eccellenza.
Ma oggi, questa realtà non è più solo sinonimo di tradizione e qualità. È diventata il simbolo di un nuovo modo di fare impresa: inclusivo, giovane e guidato al femminile.

La forza di un nuovo sguardo

Il cambiamento ha un nome e un volto: Sofia Mammana. Figlia del fondatore Salvatore Mammana, Sofia ha preso le redini dell’azienda a soli 21 anni, portando con sé energia, visione e la voglia di innovare senza perdere di vista le radici.
«Sono cresciuta tra i profumi delle arance e i sogni di mio padre» racconta. «Oggi la mia missione è continuare quella visione con un approccio contemporaneo, dove ogni persona conta

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Credits: Courtesy of Press Office

Sotto la sua guida, Agrisicilia ha saputo coniugare la tradizione artigianale con l’innovazione digitale, aprendo nuovi canali di comunicazione, dall’e-commerce ai social media, per portare nel mondo la vera essenza dell’isola.

Un’impresa che valorizza le persone

Oggi, oltre la metà dei dipendenti di Agrisicilia sono donne. Una scelta di valore, non di facciata.
Qui la parità di genere è una realtà vissuta ogni giorno, fatta di rispetto, opportunità e fiducia. Sotto la guida di Sofia Mammana infatti, il lavoro diventa un equilibrio tra ambizione e benessere, tra performance e vita personale.
In Agrisicilia, ogni persona è una risorsa preziosa, un tassello di un mosaico umano che cresce insieme, condividendo esperienze, idee e obiettivi comuni.

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Credits: Courtesy of Press Office

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Credits: Courtesy of Press Office

L’attenzione alle persone si riflette anche nella cura dedicata alla loro crescita. Grazie alla collaborazione con OSM – Open Source Management, Agrisicilia promuove percorsi di formazione e self empowerment pensati per valorizzare il talento e rafforzare la consapevolezza di sé.
«Il successo di un’azienda è il riflesso delle persone che la compongonospiega Sofia. «Solo se ciascuno si sente libero di esprimere il proprio potenziale, possiamo costruire qualcosa di duraturo

Agrisicilia: l’arte della marmellata siciliana

E poi c’è il cuore pulsante dell’azienda: il prodotto. Ogni vasetto di marmellata Agrisicilia è il frutto di un lavoro che unisce cura artigianale e amore per la terra. La mondatura manuale, la selezione a mano della frutta, è ancora oggi un passaggio fondamentale, simbolo del legame tra tradizione e qualità.
Le marmellate certificate I.G.P. e D.O.P. raccontano la Sicilia più autentica: dalle arance rosse di Ribera, ai limoni di Siracusa, fino ai mandarini tardivi di Ciaculli.

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Credits: Courtesy of Press Office

Negli ultimi anni, l’azienda ha abbracciato anche il mondo healthy, con linee come la “Zero Zuccheri” e la “Proteica Zero Zuccheri”, ideali per chi cerca benessere senza rinunciare al gusto.
Dalle creme spalmabili al pistacchio e cacao fino a quelle al cioccolato di Modica I.G.P., ogni creazione racchiude la dolcezza e l’anima della Sicilia.

Radici forti, sguardo al futuro

Dopo più di trent’anni di storia, Agrisicilia continua a crescere, portando con sé l’essenza del proprio territorio e lo spirito di chi non smette mai di innovare. Con Sofia Mammana al timone, il futuro profuma di agrumi e di entusiasmo.
«Per noi di Agrisicilia l’inclusività non è solo un valore, ma un motore che guida ogni decisione. La vera forza del nostro marchio sta nella varietà delle nostre personalità, perché è nella diversità che nascono le idee migliori.» spiega Sofia Mammana.

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Credits: Courtesy of Press Office

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Credits: Courtesy of Press Office

Agrisicilia è una storia che parla di donne, di terra e di sogni diventati impresa. Un brand che ha saputo trasformare la tradizione in modernità, mantenendo intatto il profumo della sua origine.
Perché a volte, dietro un vasetto di marmellata, si nasconde molto più di un sapore: si nasconde il gusto autentico del cambiamento.