Fotogallery Vicenzaoro: è di moda il gioiello futuro
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A Vicenzaoro sono di casa l'oreficeria di lusso e l'eccellenza dell'artigianalità. Con le ultime tendenze nel design e la promozione di tecnologie innovative
A Vicenzaoro sono di casa l'oreficeria di lusso e l'eccellenza dell'artigianalità. Con le ultime tendenze nel design e la promozione di tecnologie innovative
Al Salone Internazionale dell'oro e dei gioielli si dà appuntamento il fior fiore della gioielleria. Dai distretti orafi italiani di più onorata tradizione ai nomi celebri delle aziende di settore, con un ventaglio di esposizione che tocca non solo il prodotto finito ma anche i fornitori di pietre preziose e il trattamento dei metalli all'insegna dell'avanguardia tecnologica. Il tema della presente edizione è così riassunto: "The Future. Now. An Award and a Contest: the new global scene in Jewellery". Una dichiarazione programmatica che guarda alle realtà in divenire, con l'obiettivo di scoprire orientamenti di stile e svilluppi economici della gioielleria di domani.
Nello stesso solco si inserisce l'iniziativa di "Trendvision", a cura di Paola De Luca. I fermenti che maturano nella creatività giovane e senza confini applicata al gioiello sono qui indagati e riassunti in una serie macro-tendenze. Sotto l'etichetta Experimental Nature gli scambi di forme con le suggestioni organiche della botanica e della scienza; Ethno-pop, che riafferma il valore del fatto a mano e la dimensione globalizzata del gusto. Oppure il ritorno di fiamma per gli effetti grafici 3D e le pure geometrie identificabile nelle Visionary Structures. Un orientamento che ritroviamo nel vincitore dell'ormai tradizionale contest rivolto ai giovani talenti, "Next Generation", in collaborazione con la Scuola del Design del Politecnico di Milano. Lo studente Francesco Decio ha saputo interpretare il tema della consegna, incentrato sul concetto di talismano portafortuna, con un anello di raffinato minimalismo.
Occasione di riflessione e confronto la mostra "Il design italiano incontra il gioiello", curata da Alba Cappellieri con la partecipazione di firme eccellenti del design nostrano. Esposti, tra gli altri, i preziosi manufatti di Gae Aulenti, Cini Boeri, Antonio Citterio, Bruno Munari, Ettore Sottsass, Fabio Novembre. Un gustoso antipasto prima del piatto forte dell'intera manifestazione: all’interno della Sala James Hayon della Fondazione Bisazza , la seconda edizione dell' "Andrea Palladio International Jewellery Awards 2013". Dedicato alle eccellenze del gioiello internazionale, è un po' il corrispettivo degli Oscar in fatto di gioiello- con ben otto categorie di premiati. Miglior designer italiano è Giancarlo Montebello , mentre si aggiudica il titolo di miglior designer internazionale Stephen Webster , apprezzato per la sua vena glamrock da molte personalità dello spettacolo. Migliore brand collection italiana ed internazionale: rispettivamente Pasquale Bruni e Cartier . Alla maison francese va anche la palma di migliore flagship store 2012/2013. La Giuria ha poi decretato come migliore campagna di comunicazione quella di Damiani , selezionando invece per le strategie sui nuovi media il marchio Bulgari . Dulcis in fundo il premio dedicato alla corporate social responsibiliy, attribuito al brand italiano Roberto Coin per il suo costante impegno nella sostenibilità.
© Riproduzione riservata
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