Valentino, la sfilata Autunno-Inverno 2025/26 di Alessandro Michele in 5 punti

La Paris Fashion Week è arrivata agli ultimi giorni di sfilate Autunno-Inverno 2025/26, e come da calendario la domenica che anticipa il gran finale vede salire in passerella Valentino. La seconda ready-to-wear di Alessandro Michele, che ha debuttato nel ruolo di direttore creativo lo scorso settembre, è come di consueto quando si ha a che fare con il designer romano, una matassa molto interessante – e soddisfacente – da sbrogliare.
Una collezione e un momento, quello dello show, che fedeli alla mente creativa che li ha concepiti regalano suggestioni, ispirazioni e spunti di riflessione sempre ricchi e stimolanti, che richiedono uno sguardo capace di andare al di là di un bell'accessorio o di una tendenza stagionale.
Per raccontarvi al meglio allora questa sfilata, una delle più attese della fashion week parigina, abbiamo scelto quelli che sono stati per noi i 5 dettagli da ricordare. Scopriteli di seguito.
1. L'indagine sul concetto di intimità
Iniziamo dal tema di questa sfilata, intitolata Le Meta-Théâtre des Intimités. Alessandro Michele indaga il concetto di intimità contrapposto alla superficialità e alle maschere che la civiltà ci impone. Si pone dei quesiti circa cosa sia l'intimità e se sia, o meno, una dimensione che può essere vissuta in modo autentico. Ci si può davvero spogliare di ogni maschera o anche quando ci si ritrova soli con se stessi si continua a fingere, a recitare la propria parte?
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Lo sguardo volto all'intimo di Michele, che come vi racconteremo tra poco passa fortemente attraverso l'ambientazione scelta, emerge nell'atto si svelare, anche il corpo. Di ogni tipo e di ogni età.
2. La location, un grande bagno pubblico
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
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L'ambientazione ricreata per questa sfilata incarna alla perfezione il tema che guida l'ispirazione. Un bagno pubblico, nei toni del rosso, che Michele definisce «un contro-luogo che neutralizza e sospende il dualismo tra interno ed esterno, tra ciò che è intimo e ciò che è esposto, tra il personale e collettivo».
Un luogo nel quale prendersi cura di sé e della propria intimità implica il dover mettere in scena un rito, in equilibrio tra l'essere spontanei e naturali e il dover mantenere un'immagine di facciata.
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
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3. I capispalla in pelliccia
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
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Sebbene il cambiamento climatico stia costringendo a una rivisitazione del proprio guardaroba invernale, la stagione AI 2025/26 che hanno prospettato molti designer durante questo fashion month vede il ritorno della pelliccia. Probabilmente nelle versioni che non prevedono l'utilizzo di materiale di derivazione animale (fortunatamente proposte dalla maggior parte di questi) saranno anche meno pesanti e più avvezze agli inverni miti che ci troviamo a vivere.
Ed eccole tornare allora con i pantaloni sartoriali, ricoprire interi capispalla o solo maniche, interni e dettagli come profili e bordure.
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
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4. La ricchezza di elementi
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
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Fasce effetto nude bordate in pizzo, collane che si fanno notare, mix di stampe e di layer con l'immancabile pizzo che è diventato uno dei suoi segni distintivi: Alessandro Michele è votato al massimalismo, alla ricchezza di dettagli come di contenuti.
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Valentino Autunno-Inverno 2025/26.
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5. Sull'abito da sera? C'è un gatto!
Chiudiamo con lui, l'abito star della passerella. Un lungo in pizzo ricoperto di finissimi cristalli e con un lieve drappeggio sul punto vita che conquista per la raffigurazione di un muso di gatto, degno erede della borsa (sempre a forma di gatto) diventata virale lo scorso settembre.
In prima fila: tra i best friend di Michele arriva Chappel Roan
Da sinistra: Bianca Balti, Jared Leto, Irene Forti, Alessandro Borghi, Lorenzo Zurzolo e Victoria De Angelis.
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In front-row a Parigi non potevano mancare i nomi legati a Michele sin dai tempi di Gucci, come Jared Leto, Alessandro Borghi e la bassista dei Maneskin Victoria De Angelis. Accanto a loro sono comprese delle nuove muse del designer romano, come Bianca Balti, Georgina Rodriguez e Chappell Roan, artista trasformista che incarna alla perfezione lo stile di questo nuovo Valentino.
Da sinistra: Bianca Balti e Victoria De Angelis.
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Chappel Roan
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Da sinistra: Georgina Rodriguez - Elyanna Marjieh
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