Valentino Primavera-Estate 2025: la sfilata debutto di Alessandro Michele a Parigi


Il giorno dell'attesissimo debutto di Alessandro Michele nel suo nuovo ruolo di direttore creativo di Valentino è arrivato. In calendario alla Paris Fashion Week, sfila la collezione Primavera-Estate 2025 di Valentino e con lei si svela il nuovo corso della maison, di cui era già stato anticipato qualcosa negli scorsi mesi con l'improvvisa collezione Resort intitolata Avants des Débuts.

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L'uscita finale di Alessandro Michele.
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«Bisogna gioire» ripete profonda come un mantra, in diverse lingue, la colonna sonora che accompagna la lunga sfilata che si snoda in un luogo poetico, a tratti cupo e per altri romantico: una sala il cui pavimento di vetro è rotto, crepato, e sul quale si dipana un percorso tra mobili e accessori, lampade, un pianoforte, un'arpa, coperte come si entrasse in un'elegante villa abbandonata o in una soffitta, ricca di arte e di vita vissuta.

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Fedele a quanto anticipato con la Resort, la nuova collezione ha dato corpo a un insieme ricco, ricchissimo, di look e ispirazioni che hanno immediatamente colmato quella lacuna che l'addio di Michele a Gucci, nel novembre 2022, aveva indubbiamente creato.
Il massimalismo di Michele ha incontrato puntualmente citazioni del primo Valentino Garavani, ne ha richiamato alla mente le collezioni e le ispirazioni anni '70 e '80, dai pois ai richiami all'Oriente, e le ha rielaborate, calandole su quelli che sono i suoi inconfondibili codici espressivi.

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Dalle calze rosse, suo vero must-have che adotta già alla prima uscita insieme agli altrettanto immancabili guantini in pizzo, a bluse e vestiti arricchiti da fiocchi, balze e ruches: gli ingredienti del suo stile sono riconoscibili e potenti, e ci sono tutti.
Forti similitudini con il passato, perché simile è il messaggio o meglio la mission del designer romano: parlare di bellezza, tema sul quale si interroga in questa sua sfilata di debutto, descrivendola come un rimedio all'angoscia, un conforto. «Quando parlo di bellezza non mi riferisco chiaramente alla sua mitizzazione universalistica, dogmatica e normativa» spiega Alessandro Michele nelle note che accompagnano la sfilata «Faccio piuttosto riferimento a quella capacità di sentire profondamente, di entrare in contatto con qualcosa che apre e rivela un nuovo universo di senso: un'epifania in cui si rendono immediatamente visibili le connessioni che esistono tra noi, le cose e tutti i viventi».

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Gli accessori

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Gli accessori giocano un ruolo fondamentale, sono tanti e sono ricchi di dettagli, dalle tracolle essenziali con profili in pelle a quelle con catene dorate e pellami dal finish esotico, dalle maxi bag con logo gigante a quelle in suede, con borchie tonde e arrotondate ad abbellirne la silhouette. A conquistare sono i dettagli giocosi, femminili e infantili, come le ciliegie ricamate o la clutch a forma di gattino dai colori pastello.

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L'arte di Michele nell'aggiungere gioielli e dettagli, che interessano anche il volto, trova nuovamente il massimo dell'espressione. Grandi orecchini a cuore, piercing brillanti che adornano naso e bocca, cappelli in satin come turbanti.

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Le celebrities in prima fila
In prima fila tutte le celebrities amiche e ambassador di lunga data dello stilista romano, che l'hanno seguito nella sua nuova avventura in Valentino. Da Florence Welch e Damiano David a Harry Styles e Alessandro Borghi, insieme a tanti nuovi nomi come Valeria Golino, le sorelle Carla Bruni e Valeria Bruni Tedeschi. Scoprite chi c'era nella gallery.
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