Simone Monguzzi: nei panni cool di un It Boy

Il rimedio perfetto per la timidezza? «I vestiti - versione moderna di un'armatura - che coprono, proteggono e raccontano di sé», parola di Simone Monguzzi , il nostro affascinante It Boy che grazie al suo stile cool e urban, oltre a superare questo disagio, si è imposto come trendsetter copiato e immortalato da alcuni dei blogger e fotografi di street style più quotati come The Sartorialist, Monsieur Jerome, Tamu McPherson, Tommy Ton e tanti altri.

Protagonista di campagne pubblicitarie (Eastpak per la spring summer 2013) e di servizi moda (Nike e altri brand di casual-wear), Simone collabora anche come freelance per diverse testate, come Alla Carta ed Elle.it

Il suo approccio con l'abbigliamento è istintivo ed emozionale: non segue una particolare tendenza e non colleziona feticci modaioli, ma indossa solo quello che gli piace di più, quello che lo fa sentire bene, con una grande attenzione alla comodità e una predilezione per colori basic come il nero, il grigio, il beige o l'intenso burgundy, magari mixati con stampe e fantasie più colorate e originali, per non prendersi troppo sul serio.

Gli accessori che non indosserebbe mai? Orologi e cravatte, troppo borghesi per lui, mentre piercing, cappelli di lana, e sciarpe calde e avvolgenti come quella di Louis Vuitton, sono tra i suoi must-have, decisamente più in linea con il suo modo di essere e il suo stile.

Tra i suoi brand del cuore ci sono designer importanti come Bernhard Willhelm, Prada, Acne, Marni e Thom Browne, ma non disdegna neppure capi low-cost acquistati su eBay o in qualche mercatino vintage.