Milano Fashion Week: gli highlights del primo giorno di sfilate
La Milano Fashion Week è iniziata, e dal 23 al 28 febbraio ci attendono giornate piene di appuntamenti con le collezioni Autunno-Inverno 2022.
Grandi nomi e designer emergenti sono tornati a sfilare dal vivo a quasi pieno regime, i parterre sono tornati a riempirsi e i front-row sono nuovamente traboccanti di celebrities.
Ma non siamo tornati indietro alla ricerca di qualcosa che non c'è più, dando un colpo di spugna agli ultimi due anni vissuti. Come racconta la collezione di Alberta Ferretti, uno dei nomi protagonisti della prima giornata, è lo sguardo sulle cose che cambia la realtà, e quello che abbiamo visto oggi è uno sguardo nuovo, orientato verso un orizzonte carico di energia e voglia di comunicare un mondo che deve andare in una direzione diversa.
Vediamo nei dettagli quali sono stati i fashion moments della giornata e quali sono le novità per il prossimo inverno.
Marco Rambaldi, una conferma
Non una cometa o una nuvola passeggera: Marco Rambaldi c'è, e continua a stupire e a conquistare il pubblico. Con la sua poetica disruptive, con la sua capacità di dare alla parola inclusività un senso vero e puro, distante da quello più fake e opportunista di tanti colleghi, brand, e chi più ne ha più ne metta. Un momento indimenticabile di questa giornata? L'abbraccio con Pierpaolo Piccioli, suo grande sostenitore, che ha scelto di trasmettere live la sfilata sull'account della Maison Valentino.
Il debutto di Glenn Martens da Diesel
Tanto denim (giusamente) a vita bassa sfila in una cornice surreale e vagamente inquietante. Il debutto di Glenn Martens ha raccolto molti consensi e ha donato un nuovo appeal al brand. Che nel dubbio gioca il carico piazzando in prima fila Julia Fox, la celeb più chiacchierata e inseguita del momento.
A.C.9: Impressioni di Milano
Alfredo Cortese, talento che si cela dietro il sintetico A.C.9, racchiude in una collezione il suo primo incontro con Milano. Un momento che risale al 2010, a una nebbiosa sera di marzo che lo ha avvolto e trattenuto guidandolo nella costruzione di ciò che possiamo ammirare in passerella.
Colori naturali, piume e dettagli so feminine che fanno capolino, come la fodera in tulle di un cappotto dall'ingannevole disegno oversize, scudo di una femmnilità a tratti delicata, a tratti fortissima.
Il mix d'archivio di Kim Jones da Fendi
L'Autunno-Inverno di Kim Jones pesca negli archivi della casa di moda, ma lo fa in modo nuovo, attraverso i guardaroba di chi possiede i grandi pezzi che hanno fatto la storia di Fendi. Il designer, direttore artistico del marchio dal 2020, ha raccontato di aver preso ispirazione da Delfina Delettrez e da alcuni capi di mamma Silvia Venturini che gli è capitato di vederle addosso. Il risultato? Una collezione che sa di storia, che mescola sentori vintage e dettagli futuristici.
Da mettere sulla wishlist del prossimo inverno: la borsa Baguette è più desiderabile che mai.
La nuova luce di Alberta Ferretti
Il mood della collezione? Scintillare. I capi dell'Autunno-Inverno di Alberta Ferretti sono movimento, energia, voglia di brillare. Di farsi notare, per eleganza e consapevolezza, attraverso un bel po' di lurex, tessuti dai bagliori metallici, bordure in faux-fur e ricami scenografici. E, prendere nota, con un bel paio di cuissardes altissimi.
Roberto Cavalli: WOW!
Roberto Cavalli è stato uno dei grandi nomi della moda italiana, ha segnato un'epoca, ha dato forma a un gusto riconoscibile e forte. È stato, però, anche troppo in disparte negli ultimi anni, a cercare la chiave giusta per tornare in alto. Si sa, a volte per trovare la propria strada ci vuole tempo e anzi, forse è meglio così: perché se il risultato è coinvolgente, ricco di dettagli e di contemporaneità come ciò che abbiamo visto oggi, ne è valsa la pena di aspettare. La scelta di Fausto Puglisi alla guida della maison si fa, con questa collezione, ancora più azzeccata.
Close up sui dettagli che ci sono piaciuti di più: fasce in pelle d'ispirazione bondage, rose scultoree che seguono la silhouette e decorano scolli e aperture. Impossibile non amare l'animalier, elemento proprio del brand, riproposto in un modo nuovo e raffinato.
ANDREĀDAMO: party-lovers in maglieria
Se tempo fa ci avessero detto che la cosa più cool e sensuale da indossare per una notte in un club è un capo in maglia, a coste, non ci avremmo mai creduto. Ma i dettagli cut-out, le silhouette disegnate e i colori intensi proposti da ANDREĀDAMO convincono all'istante: la sua collezione AI, s'ispira a un luogo di fantasia, dove la musica ti avvolge e ti fa vibrare l'anima, e dove ogni look che si indossa è l'espressione di un'emozione.
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