È stata una settimana particolarmente impegnativa per i fashion insider che negli ultimi giorni si sono dovuti destreggiare tra un’infinità di eventi, show e presentazioni.
Ma non è ancora arrivato il momento di fermarsi: la Milano Fashion Week non è ancora finita, le sfilate continuano e anche il calendario del weekend è ricco di appuntamenti da non perdere.
Stamattina dunque, sveglia presto, colazione al volo e poi via verso il primo show. La prima parte della giornata è stata scandita dalle sfilate di Ferrari, Ermanno Scervino e Ferragamo.
Poi è stata la volta di Dolce&Gabbana (con Kim Kardashian seduta in front row), seguito da MSGM, Bally e Missoni insieme a Tokyo James e Han Kjøbenhav. Per poi concludere la serata con le sfilate di Bottega Veneta e Philipp Plein.
Nel recap che segue vi raccontiamo tutto quello è successo oggi.
La ricerca della bellezza di Ferrari

“La bellezza è il piacere che deriva dalla velocità, colta nel suo scatto iniziale, in tutto il suo potenziale simbolico e progettuale. È il movimento che nasce da un’idea, è l’estetica che cattura l’unicità del transitorio, è il presagio di ciò che sta per compiersi”. Per l’autunno-inverno 2023-2024, il direttore creativo di Ferrari reinterpreta i codici del brand con un preciso obiettivo: esplorare il significato della bellezza. Ed è proprio in questa tensione continua tra l’attimo prima e quello successivo che Rocco Iannone cristallizza il senso della nuova collezione. Linee semplici si trasformano in volumi pieni. Il rosso, con la sua carica e la sua forza, lascia il passo al rosa, una tonalità di transizione che anticipa la sua successiva saturazione in quello che poi è il colore simbolo del marchio. A ispirare la collezione, i pezzi chiave dell’abbigliamento tecnico dei piloti. I bomber, i cappotti e la tuta Ferrari sono realizzati in satin riciclato e certificato. Le tute da pilota diventano tuxedo. Anche i motivi trapuntati che fanno capolino su pantaloni over e gonne a corolla sono un chiaro richiamo all’abbigliamento dei piloti. Proprio come la maglieria seamless in viscosa e poliestere, impreziosita da intarsi grafici e da lunghi fili ondeggiati realizzati con inedite lavorazioni computerizzate ad alta velocità. E lo stesso denim viene trattato con tecniche di tintura spray che rievocano il processo di verniciatura delle carrozzerie. Tra le icone del nuovo guardaroba di Ferrari, capispalla come i morbidissimi car coat in lana e nylon e giacche in pelle di agnello da una finitura opaca e gommata. Ma durante lo show, allestito a Palazzo Citterio, il brand ha presentato anche la nuova linea di borse che ha messo in luce le tote bag, le pochette e i nuovi modelli dalla forma trapezoidale.
Credits: courtesy of press office
L'ode ad Ava Gardner di Ermanno Scervino

"La femminilità è qualcosa di estremamente moderno. Ho lavorato su questo e sulla ‘non nostalgia’ per questa sfilata" dice Ermanno Scervino. Non per nulla il suo capo preferito della collezione è una scultura di pizzo, un materiale che lo stilista ama molto che era nato come tessuto da sera e che lui abbina a dettagli e capi sporty. Nella palette convivono armonicamente colori neutri come grigio, burro e cipria, e nuance energizzanti, come verde lime, blu e rosso rubino. L’ispirazione è Old Hollywood, in particolare l’attrice Ava Gardner come musa leggendaria, assertiva ed emancipata. Vediamo infatti sfilare il reggiseno ‘a proiettile’ reso famoso proprio dall’attrice, ma anche microabiti senza spalline in double di raso, lana e ancora pizzo. Il corpo viene esaltato e glorificato grazie alle strutture sartoriali della brassière mentre le camicie maschili si indossano aperte per esaltarne la sensualità. Bagliori scintillanti illuminano l’intero guardaroba del prossimo autunno-inverno facendo brillare persino i completi da uomo che si vestono di strass e pietre luminose. I cappotti sartoriali, lunghi e dalle spalle boxy, si indossano con capi iper femminili, i parka oversize si portano sopra a impalpabili slip dress, mentre trench di pelle e montoni sono impreziositi da ricami. Alla sfilata la top model Eva Herzigova, l’attrice Chiara Baschetti, Elisa Maino, Beatrice Valli, le influencer Sue Chang, Mara Lafontaine e Natalia Bonifacci.
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L'omaggio a Hollywood di Ferragamo

Ha riletto i codici del brand rendendoli moderni, Maximilian Davis, il giovanissimo direttore creativo di Ferragamo che ha svelato oggi la sua nuova collezione co-ed FW23-24, la seconda al timone della Maison. Ripercorrendo la storia e i traguardi di Salvatore Ferragamo, il designer ha portato oggi in passerella tutto il glamour e la bellezza delle dive di Hollywood. E ha reso omaggio al fondatore del brand che ha iniziato a disegnare scarpe per i film negli anni ’30 per poi arrivare all’apice del successo negli anni ’50, grazie anche al contributo di grandi dive come Marilyn Monroe e Sophia Loren. La collezione è una perfetta combinazione di sartorialità e dettagli sportswear. La pelle è protagonista sia negli accessori che nei capi ready-to-wear lussuosi. I colori sono decisi come macchie sulla morbida passerella bianca: il rosso distintivo, ma anche il blu elettrico e il giallo solare. Le silhouette sono sinuose, i pantaloni leggings con cuissardes, gli abiti con lo scollo disegnato e sensuale. In chiusura di sfilata dei minidress in tessuto laminato cortissimi e luminosi e una serie total black tra cui un elegante abito scivolato sulle spalle. Ad assistere alla sfilata l’attrice Uma Thurman, Jeno cantante rap sudcoreano, Hunter Schafer, Sara Sampaio, Bianca Balti e tanti altri.
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Il ritorno alla sensualità di Dolce&Gabbana

Segna un ritorno alla sensualità, una sensualità della sottrazione, carica di femminilità ma priva di orpelli, la collezione FW23-24 di Dolce&Gabbana. In passerella, cappotti dal taglio maschile, giacche sartoriali, trench in vinile e rigorosi tailleur che si affiancano a sottovesti di chiffon o a tubini tempestati di paillettes. Quella immaginata dal duo di designer è una donna femminile e sicura di sé, sensuale ma non sexy, che indossa fascianti abiti total black che ama pizzi, strass e colli di pellicce e che non ha paura di svelare il suo corpo con le trasparenze. Nero, rosso e oro sono i colori dominanti della palette. La collezione è un trionfo di tulle leggeri e vaporosi, pizzi ricamati, volant e di capi di lingerie da portare a vista. Durante lo show tutti gli occhi sono stati su di lei: Ashley Graham, icona della body positivity, che è apparsa sulla catwalk con un fasciante abito rosso in tulle, rosso proprio come il look scintillante indossato in front row da un'ospite d'eccezione, Kim Kardashian.
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La doppia anima di MSGM

Borghese, ma anche giocosa: è la doppia anima della collezione FW23-24 di MGSM. Un guardaroba che con i suoi look essenziali, fatti di giacche, camicie e fiocchetti di ogni dimensione, rievoca gli inizi del brand; ma che con i suoi capi dai colori accesi e le stampe vibranti svela anche un lato più glamour. Viola, giallo, rosso e verde salvia sono solo alcuni dei colori di punta della la nuova collezione del brand, presentata negli spazi del Palazzo del Ghiaccio, una collezione che parla di colore, brio e leggerezza. Ci sono gli abiti da cocktail e da sera, gli iconici capi di maglieria e naturalmente i maxi cappotti in faux fur. La tendenza furry contagia anche la linea di accessori. Tra i pezzi cult avvistati durante lo show, ci sono infatti le borse di peluche da portare sotto braccio, i colbacchi o anche i sandali e le coloratissime décolleté ricoperte di pelo.
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La nuova era di Bally

Svelata tra le magnifiche stanze di Casa degli Atellani, residenza storica di Milano, “Persistence of Time”, la collezione FW23-24 di Bally che unisce l’heritage del brand all’allure cinematografica e al glamour di Los Angeles, città in cui è nato e cresciuto il direttore creativo Rhuigi Villaseñor. Un dualismo di forza e sensualità è evocato nell’abbigliamento maschile e femminile attraverso pellami pregiati, metalli e maglieria, con tocchi di pizzo che creano un senso di drammaticità. Lo stile après-ski prende spunto dall’alpine glam senza tempo delle icone del grande schermo. Tra i capispalla, cappotti oversize in pelliccia sintetica e puffer trapuntati in matelassé di diamanti d’archivio. Il logo del brand metallizzato impreziosisce gli orli delle gonne o le cinghie di pelle che esaltano la scollatura di mini dress con tagli cut out. I completi hanno giacche doppiopetto e si portano dentro gli stivali. Poi ci sono i look total denim, gli abiti da sera abbinati a maxi felpe in faux fur e i mantelli indossati sopra a body di velluto. Ma naturalmente sono scarpe, borse e gioielli il pezzo forte della collezione, come la nuova Tilt Bag, gli stivali cuissardes, gli ankle boots e audaci gioielli che esprimono self-confidence.
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Le rose di Missoni

Filippo Grazioli alla seconda sfilata come direttore creativo di Missoni presenta una collezione che parte da un simbolo semplice quanto sfaccettato: la rosa, ritrovata negli archivi del brand e interpretata nel suo significato più classico, l’amore. Ritroviamo dunque il fiore degli innamorati sulle tute attillate indossate da sole sotto a capispalla importanti e voluminosi o come layering di abiti che scivolano sul corpo delle modelle. La collezione è un mix silhouette che segnano le forme e i volumi decisi che avvolgono i corpo nel tailoring di ispirazione maschile. È una donna che passa da colori terrosi ad argenti, viola e lilla scintillanti di lurex, che gioca con le proporzioni e i materiali più diversi. La maglia si trasforma in pelliccia e diventa materia tridimensionale alternata ai velluti, alla faux-fur e al celebre zig-zag. A completare i look, lunghi orecchini, occhiali avvolgenti e tacchi altissimi che sono il complemento di questo racconto di rose. Ad assistere alla collezione Melissa Satta, la cantante Emma Marrone, Dixie D’Amelio, le influencer Evelyn Kazantzoglou, Tina Leung, Paola Turani, Beatrice Valli e tanti altri.
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Il Carnevale di Bottega Veneta

È un viaggio tra passato, presente e futuro quello di Bottega Veneta che con la collezione FW23-24 firmata da Matthieu Blazy ha portato in scena il suo nuovo guardaroba sofisticato che si distingue per i suoi tagli rilassati, le lavorazioni preziose e i suoi tessuti pregiati. In passerella, una vera e propria festa, “una folla di persone provenienti da ogni luogo e da ogni dove, eppure, in qualche modo, tutte trovano il loro posto e vanno nella stessa direzione” ha spiegato il designer. Ed è così che in questa sfilata, tecniche, motivi, personaggi e creature del passato viaggiano nello spazio e nel tempo per parlare al presente e al futuro. Ci sono gli chemisier bianchi trasparenti (indossati con i calzettoni) perché è al mattino che si comincia ad essere chic. Ci sono la camicia da notte gessata e i pigiami di flanella tutti realizzati in nappa. La parata diventa il luogo in cui si riscopre il piacere di travestirsi e di essere chiunque si voglia essere attraverso l'abbigliamento. Gli abiti in seta, ricamati a mano, sono ispirati alla Primavera di Botticelli e sono un omaggio alla ninfa Clori e alla dea Flora. Jacquard fil coupé e lavorazioni intrecciate contraddistinguono un nuovo tipo di pelle, si trasformano in cascate di squame e piume. E poi c’è il vetro di Murano che diventa il manico trasparente delle nuove borse Sardine.
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La collezione "Infinity" di Benetton

Parte dal concetto di serialità, la nuova FW23 di Benetton firmata dal direttore creativo Andrea Incontri. Il titolo della collezione è “Infinity”, un simbolo generazionale come è Benetton che rappresenta diversi stili di diverse epoche dagli anni 60 ai 2000, come ci ha detto Incontri dopo lo show. La sfilata è andata in scena al Palazzo della Permanente di Milano, in un ambiente riempito di specchi in cui le stesse pareti funzionano da moltiplicatori di identità creando un’immagine infinita dei look. Quello per la prossima stagione è un guardaroba completo ed eclettico che passa da colori pieni - come blu oltremare, giallo primula, verde smeraldo, fucsia, rosso palissandro, glicine e arancio fiammato - al bianco e nero grafico e al grigio. Ampissima la scelta di tessuti che includono pied de poule, tweed, vinile e l'eco-shearling che diventa il protagonista di capi e accessori effetto peluche. Fiore all’occhiello del marchio, la maglieria lavorata in diverse modalità e proposta in infinite varianti, in maglia rasata, trecce, punto grana di riso, jacquard, fino al maxi-crochet. Tra i temi ricorrenti della sfilata, insieme a righe orizzontali e regimental e cerchi che danno vita a fantasie psichedeliche, conigli, fiori e funghi, legati al mondo dell’infanzia ma che trovano spazio in questo nuovo mondo più adulto diventando disegni stilizzati per gli inserti jacquard o stampe. A completare i look, accessori glossy o specchiati o in versione peluche insieme ai bijoux smaltati. Tantissimi gli ospiti arrivati alla sfilata di Benetton per scoprire la seconda collezione creata da Andrea Incontri. Da Chiara Ferragni che ha indossato un due pezzi con shorts in maglia della primavera-estate 23, a Veronica Yoko, Giorgia Palmas con Filippo Magnini, Sara Battaglia, Giulia Salemi e Olivia Palermo.
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