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Grazia

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Moda

Curiosità sulla storia delle righe

Curiosità sulla storia delle righe

foto di Gioia Corazza Gioia Corazza — 29 Ottobre 2014

Colorate, marinière, pinstriped: le righe sono entrate nella Hall of Fame della moda. Intrise di nostalgia, semplicità, freschezza, hanno dettato lo stile del tempo che attraversavano, acquisendo molteplici significati e indagando nuovi mix.

Vi sveliamo 5 curiosità sulla loro storia nel costume.

MILLE DI QUESTE RIGHE
In ogni periodo storico sono rintracciate le origini delle righe, questo perché nel tempo si sono trasformate molte volte indosso a personaggi di spicco, che, con il loro stile, hanno scandito il ritmo del simbolo grafico.

La riga di per sé è una linea, una traccia lasciata da un punto in movimento, o un insieme di puntini vicinissimi tra loro, e il suo andamento può assumere forme diverse in base anche al tipo di superficie su cui viene prodotta. Elemento predominante per costruire le varie figure, negli anni Sessanta, l’Op-Art rese il millerighe più geometrico, tralasciandone la natura decorativa.

In questa prospettiva le linee andavano perlopiù a formare dei precisi disegni optical, per uno stile stripes-chess-dot.

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  • COVER pin stripes COVER pin stripes
  • 06 Jonathan Saunders 06 Jonathan Saunders Jonathan Saunders
  • 05 Issey Miyake 05 Issey Miyake Issey Miyake
  • 04 Emporio Armani 04 Emporio Armani Emporio Armani
  • 03 Dries Van Noten 03 Dries Van Noten Dries Van Noten
  • 02 Bottega Veneta 02 Bottega Veneta Bottega Veneta
  • 01 Andrea Incontri 01 Andrea Incontri Andrea Incontri
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LA CHEMISE BRETON
Lo stile marinière deriva dai pescatori e dai marinai bretoni, con la loro maglia a righe orizzontali, generalmente blu e bianche o nere e bianche.

La Chemise Breton, inizialmente, fu ideata per uomini, ma una giovane Coco Chanel ne intuì l’attitude modaiola e il passaggio da capo utilitario a tendenza femminile fu immediato.

Gli anni Cinquanta furono il periodo di glorificazione della millerighe. Nel 1958 la marina militare fece della maglia bretone una divisa, 21 righe a simboleggiare ogni vittoria di Napoleone.

Negli anni Novanta vi fu, da una parte Jean Paul Gaultier che, oltre a fare del millerighe blu e bianco il suo baluardo di stile, unì righe e pois dando il via alla tendenza delle espressioni ossimoriche; dall’altra Kurt Cobain che consacrò l’aspetto ribelle del millerighe nel grunge.

RIGHE COLORATE
Il riferimento storico e temporale è nel folclore sudamericano delle baiadera, ballerine che danzavano con abiti attraversati da righe multicolor.

La palette colori derivava dalla pittura Ndebele con cui la tradizione africana ha dipinto capanne e tessuti. A glorificare il millerighe colorato fu Carmen Miranda la quale ispirò Salvatore Ferragamo nella realizzazione di sandali platform colorati.

Più tardi le righe vennero chiamate “a sdraio” poiché riproducevano il tessuto delle sdraio da spiaggia, e nel ’68 Missoni lanciò un abito di maglia lavorato a baiadera.

Nel 1967 Dior inserì nell’Alta Moda un abito lungo con la spalla scoperta a righe trasversali colorate, Biba a Londra decorò negozio e scarpe con motivo rigato, e il movimento hippie, con i suoi look eccentrici e le righe ovunque, segnarono un preciso tragitto della stampa.

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  • 08 marni 08 marni
  • 09 paul smith 09 paul smith
  • 10 prada 10 prada
  • 11 StellaJean 11 StellaJean
  • 12 Valentino 12 Valentino
  • 13 Vivienne Westwood 13 Vivienne Westwood
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PINSTRIPED
Caratterizzato da sottili linee bianche che percorrono il tessuto in lana pettinata o in flanella, questo tipo di rigato è generalmente riconosciuto come gessato.

Il termine deriva dal rimando evidente al gesso. Reso noto da personaggi appartenenti alla cultura degli anni Trenta, come i gangastar di Chicago, diventò simbolo dell’eleganza rigorosa grazie anche ai dandy, e a personaggi femminili con predilezione per lo stile androgino.

Le versioni del gessato sono essenzialmente tre: il pinstripe, che si distingue per la successione di piccoli punti, cui è costituita la riga bianca; il chalck stripe, ovvero, una linea continua tracciata col gesso; il cable stripe, la cui riga è costruita da trattini diagonali.

La raffinatezza del mannish style viene colta nel 1966 da Yves Saint Laurent, il cui smoking gessato verrà indossato da una modella ritratta nella celebre immagine in bianco e nero di Helmut Newton.

PASSERELLA A RIGHE
Le rivisitazioni dei vari stili millerighe, passando per le ingegnose menti del couturier, si rigenerano costantemente anche se permane l’onda di nostalgia.

Per l’Autunno/Inverno 14-15, troviamo quindi accostamenti di motivi diversi: dall'Op-Art che rende morbido l'andamento stesso delle righe, all'irregolarità più o meno simmetrica, passando per i gessati.

© Riproduzione riservata

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