Prada: la sfilata autunno inverno 2022 con Hunter Schafer
«La collezione Prada autunno inverno 2022 è un omaggio alla vita e al vivere il quotidiano che dà importanza a ogni singolo istante». Così recita il post pubblicato sull’account Instagram di Prada al termine della sfilata andata in scena in questo secondo giorno di Milano Fashion Week.
Sullo stesso profilo social lo show era stato anticipato da una serie di brevi video dedicati ad alcune delle modelle protagoniste in passerella - Kendall Jenner, Rianne Van Rompaey, Victoria Fawole, Mica Arganaraz, Emily Sandberg, Chu Wong, Amanda Murphy, Anok Yai e Kaia Gerber - ritratte in momenti diversi delle loro vite.
«Questa collezione riguarda la storia delle donne, la storia delle persone, non quella della moda» ha spiegato Miuccia Prada. La stilista insieme a Raf Simons ha percorso una sorta di excursus nel passato del brand e nel suo dna. «La tradizione parla di umanità: di rapporti fra le persone, di conoscenza che si tramanda. È il frutto della storia umana».
Riflessioni che il duo creativo ha fatto confluire in capi pragmatici e combinazioni di elementi quotidiani e preziosi che «disturbano il linguaggio estetico di ogni pezzo, ne esaltano l'importanza e al tempo stesso il contatto con la realtà».
Il gioco di contrasti e contraddizioni è stato evidente sin dall’inizio del fashion show, inaugurato da Kaia Gerber in canotta e longuette semitrasparente “assemblata” con un mix di tessuti differenti.
A farsi strada sulla catwalk anche abiti tipicamente maschili, trasformati grazie all’«irruzione del femminile»: cappotti aperti sul collo o sulla schiena decorati da catene gioiello; blazer oversize con inediti inserti di piume o ecopelliccia colorata; bomber impreziositi da scintillanti applicazioni tridimensionali.
I richiami al patrimonio stilistico del brand sono stati numerosi: li abbiamo ritrovati nei cardigan jacquard e nei maxi pull con scollo a V, negli abiti a sottoveste in lurex trasparente, nelle iconiche Mary Jane e - ovviamente - nelle borse, già proiettate nelle wishlist delle fan del marchio: accanto ai bauletti spiccano le double bag triangolari a tinta unita o a motivi geometrici.
«Ci ispiriamo al passato per tradurre la bellezza, la qualità della tradizione, anche dell’alta moda. È una cosa che Prada ha sempre fatto. Valorizzare la Storia vuol dire anche recuperare la storia di Prada. Non ci sono mai riproduzioni dirette - hanno tenuto a precisare i due designer - ma riflessi di qualcosa che riconosciamo, un linguaggio che appartiene a Prada. Sono i momenti che ci hanno aiutato a definire la nostra attuale idea di bellezza, quella che oggi vogliamo ridefinire».
A proposito di bellezza: a chiudere in grande stile lo show ci ha pensato Hunter Schafer, attrice e attivista transgender star della serie cult Euphoria e già volto della campagna pubblicitaria primavera estate 2022 della maison milanese. A lei sono andati gli applausi del front row, un nutrito parterre de rois con ospiti del calibro di Kim Kardashian, Francesco Vezzoli, Rita Ora e Mahmood.
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