Prada FW'21: i look, gli accessori e il racconto della sfilata
Seguendo il filone intrapreso a settembre con la collezione SS21, Miuccia Prada e Raf Simons mettono in piedi un nuovo dialogo, incentrato questa volta sui contrasti. Non parliamo di colori, o almeno non ora, ma di concetti: i look dell’Autunno-Inverno 2021 esplorano ciò che si trova nel mezzo, tra maschile e femminile, tra semplice e complicato, tra elegante e pratico, e sottolineano quanto questa “via di mezzo” sia in realtà lo spazio in cui la natura umana si esprime al meglio.
Non più, o non solo, con le spalle wrapped in un capospalla tenuto stretto da un pugno deciso: la nuova collezione usa la libertà fisica per incarnare un’ideologia di apertura verso nuove possibilità, cambiamenti ed evoluzioni. Stilistiche certo, ma soprattutto umane.
Vi raccontiamo questa nuova riflessione attraverso i dettagli più belli dello show, tenutosi in digitale e seguito da una conversazione tra la coppia creativa Prada-Simons con degli ospiti speciali provenienti da ambiti artistici diversi, che hanno condiviso impressioni e sentimenti sulla nuova collezione, svelando cos'è per loro The Pradaness.
I look: stampe d'archivio e libertà d'interpretazione
A rubare l'attenzione sono fin dalla prima uscita, le stampe che hanno caratterizzato diverse collezioni del passato, rivisitate e mixate. Su guanti, maglieria, abiti: il nero che guida si spezza, prende vita e una connotazione décor apparentemente ricca, ma rispettosa nei confronti di linee e proporzioni tipiche di un guardaroba formale.
I capispalla sono importanti, in colori vivi o in sequin lucenti, o mixati con colletti in maglia dalle trame optical o inserti in fake fur.
L'approccio libero, secondo Raf Simons e Miuccia Prada, sta nell'interpretare i singoli capi senza porsi dei limiti. Una stola di pelliccia può essere un semplice vezzo decorativo, ma al tempo stesso anche un elemento funzionale scelto non per motivi puramente estetici. Ci sono attimi in cui il corpo è al centro della scena, nella scelta di avvolgerlo in tute jacquard che ne seguono le linee, altri in cui sembra scomparire sotto a volumi ampi che trovano in realtà il modo di valorizzarlo forse ancor di più. Non è un linguaggio univoco, ma soggettivo e aperto, appunto, a infinite possibilità.
Gli accessori: new entry e grandi classici
Le borse da abbracciare, soffici e in pelle tinta unita oppure con stampe optical, in tessuto, anche per la nuova versione di Prada Cleo. Torna il plateau, con tacco medio, una sorta di platform discontinuo che si vede su stringate, stivaletti lisci come una seconda pelle o ricoperti di paillettes.
Anche per questa stagione, guanti in pelle con tasche-pochette applicate e loghi della maison che diventano bijoux smaltati.
Prada AI’21: gli accessori
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Le differenze rappresentano la libertà
Negli abbinamenti, nello stile: le differenze, e la possibilità di esprimerle, sono l'essenza della libertà. Lo hanno voluto raccontare attraverso i look, Raf Simons e Miuccia Prada, ma anche nel talk che ha seguito lo show. Moderato da Derek Blasberg, il dialogo ha visto la partecipazione di nomi appartenenti a sfere artistiche diverse: l'attrice Hunter Schaefer, il regista e produttore Lee Daniels, il dj Richie Hawtin, l'architetto Rem Koohlaas e il designer Marc Jacobs. La prova che è dalla diversità che nascono gli scambi più veri e le riflessioni più profonde.
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