I "best moments" di Pierpaolo Piccioli alla direzione creativa di Valentino
Dopo venticinque anni, Pierpaolo Piccioli lascia la direzione creativa di Maison Valentino.
La storia del designer romano presso l'atelier di Piazza Mignanelli è un racconto fatto di sogni e di poesia, un percorso costellato di successi e di momenti speciali che difficilmente dimenticheremo.
«Non tutte le storie hanno un inizio ed una fine, alcune vivono una specie di eterno presente che brilla di una luce intensa, così forte da non lasciare ombre. Sono stato in questa azienda per 25 anni, e per 25 anni sono esistito ed ho vissuto insieme alle persone che con me hanno intessuto le trame di questa storia bellissima che è mia e nostra».
Scrive così Piccioli per annunciare la fine della collaborazione con la Maison Valentino. Era il 2016 quando, dopo anni di partnership con Maria Grazia Chiuri, venne nominato Direttore Creativo di Valentino; ma se facciamo un passo indietro, risale al 1999 il suo ingresso all'interno dell'azienda.
Gli anni di direzione creativa hanno valorizzato un'eleganza senza tempo, che lui ha saputo rendere contemporanea mettendola in dialogo con una nuova generazione, nuovamente innamorata di Valentino. Per farlo, Piccioli non ha mostrato solo il suo talento, ma un grande rispetto nei confronti dell'heritage della Maison.
Ma quali sono stati i momenti salienti della sua carriera durante i suoi 25 anni da Valentino? Difficile da dire, se non impossibile ma siamo sicuri che il sodalizio tra la casa di moda romana e Piccioli abbia dato vita a collezioni di un'estetica raffinata, figlia di un patrimonio d'amore.
Ripercorriamo insieme le "tappe" più significative di Pierpaolo Piccioli da Valentino.
Valentino Spring/Summer 2017
Parigi 2017. Aleggiava una certa ansia e grandi aspettative su cosa sarebbe successo alla Maison Valentino dopo che Maria Grazia Chiuri decise di terminare la sua lunga e storica collaborazione con Pierpaolo Piccioli per ricoprire il ruolo di direttrice creativa di Christian Dior. Ebbene, in quel soleggiato pomeriggio parigino, si sciolsero tutti i dubbi.
Esperto ricercatore, curioso, e fan del Rinascimento, Piccioli mostrò in passerella una collezione che tendeva ad un passato romantico fatto di abiti diafani, orlati di fazzoletti nei toni del rosa e del rosso, delicatamente stampati con motivi floreali ma con l'augurio di un futuro di rinascita, di cambiamento.
Una serie di abiti da giorno dall'aspetto ricco ma pratico è riuscita a catturare il pubblico, andando a soddisfarne non solo le aspettative ma raggiungendo un nuovo gruppo di clienti in cerca di abiti da sogno.
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Valentino Pink PP Collection Fall/Winter 2022-2023
Una rivoluzione del mondo del pink. Una collezione che lo ha trasformato nel colore signature del brand in collaborazione con Pantone. Riducendo al minimo la palette, Pierpaolo Piccioli ha compiuto un gesto che, nell’apparente rinuncia, massimizza in realtà le possibilità espressive.
È il Pink PP a dilagare ovunque, in uno straniamento totale che include il set, reiterato dagli occasionali disturbi di nero e di bianco, totali anche essi. Rosa come manifestazione dell’inconscio e liberazione dalla necessità del realismo.
La collezione FW22-23 di Valentino, presentata nel corso della Fashion Week al Carreau du Temple di Parigi vede colori ridotti a una sola tonalità, per esaltare l’individualità e valorizzare il corpo e la personalità di chi li indossa. Il colore dell’energia, della curiosità, dell'invenzione, della comunità e dell'amore.
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Valentino Haute Couture Fall/Winter 2022-2023 - The Beginning
L'inizio. Un nuovo inizio, non dimenticando però le radici e i valori del brand. Così Pierpaolo Piccioli con la collezione "The Beginning" svelata a Piazza di Spagna, torna alle origini dell'Haute Couture con 103 abiti, alcuni dei quali ispirati all'archivio della Maison.
La scalinata di Trinità dei Monti è diventata il palcoscenico perfetto per uno spettacolo semplicemente emozionante. Ad aprire la sfilata un mantello modellato da gigantesche rose rosse di taffetà, indossato sopra una tuta di paillettes rosse.
Le piccole rose che ornavano corpetti e strascichi nella collezione Valentino Haute Couture Primavera/Estate 2022 tornano per tutta la sfilata: non solo sui cinturini delle scarpe con i tacchi piumati ma anche sui due pezzi in cashmere e come decorazioni ad intarsio sui cappotti.
Una collezione magica in cui l'ormai ex direttore creativo ha portato in passerella la sua interpretazione della bellezza. Non si tratta di una dittatura estetica di tendenza, ma un non obbedire a regole fisse e inseguire un'armonia disarmante.
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Valentino Haute Couture Fall/Winter 2023-2024
Forse una delle sfilate più iconiche, non solo per la bellezza del luogo scelto per l'evento ma per l'intensità emotiva con cui il designer ha saputo gestire ed affrontare la presentazione della collezione.
Lo Château de Chantilly dall'incanto senza tempo è sicuramente uno dei gioielli architettonici più affascinanti della Francia, una residenza signorile di straordinaria bellezza. Uno château è, per il direttore creativo Pierpaolo Piccioli, un’entità metafisica, un contesto che può essere ricontestualizzato. Testimone di un’epoca passata, uno spazio che porta con sé le tracce delle vite vissute al suo interno, già emblema di elitarismo e status, uno Château può disconoscere la propria storia, per essere ricalibrato.
Gli ideali del passato vengono evocati con spirito moderno: i tessuti sono alleggeriti, i ricordi dei decori astratti, arabeschi dalle nuance intensificati che propongono un’imitazione del barocco, un massimalismo minimizzato.
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I drappeggi congelano il tessuto in movimento, trattenendo lo slancio che ci si aspetta, isolando un momento preciso nell’immobilità. Concedono così al pubblico una pausa, per considerare ed esaminare, per riflettere. Una collezione in cui l’umanità è al centro di tutto.
Valentino Fall/Winter 2023-2024 - Black Tie
In occasione della Paris Fashion Week, Valentino porta in scena all’Hôtel Salomon de Rothschild la collezione Black Tie; letteralmente "cravatta nera", si tratta di una codificazione massima dell’eleganza.
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Outfit dopo outfit, Pierpaolo Piccioli ha dato una nuova chiave di lettura alla cravatta per trasformarla e svuotarla dal simbolismo a cui è associata. La sfilata diventa la fedele traduzione visiva della trasformazione in corso, del processo di ridefinizione della cravatta nera che annulla i confini tra giorno e sera, tra eleganza e uniformità, tra maschile e femminile.
Dai mini dress con scollo all'americana, alla camicia, alle tonalità del rosso, del rosa, e del giallo, la collezione Black Tie è una dichiarazione di forza e di individualità.
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Valentino Fall/Winter 2024-2025 - Le Noir
C'è chi, dopo la notizia dell'addio di Pierpaolo Piccioli alla direzione creativa di Valentino, ha reinterpretato la sua ultima collezione come una sorta di lutto verso quella che sarebbe stata una separazione definitiva.
Il designer ha proposto infatti una collezione total black per immaginare i simboli della Maison, svelando così le sue infinite sfumature sui tessuti.
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Il concept dietro la sua ultima sfilata è tra i più profondi mai sviscerati dal brand. Attraverso il nero infatti, Pierpaolo Piccioli esprime il suo punto di vista sulla realtà contemporanea, sfruttandone il significato metaforico. Lo stilista infatti trasforma un'assenza di colore in una forza creativa di materia, ispirazione ed energia.
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Uno studio delle forme che si ritrova in capi cut- out, giacche e gonne in pelle, gonne a ruota, volant, pizzo e plissé, tutti presentati in una nuova versione black, rigorosa quanto estremamente raffinata.
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Non sappiamo ancora chi prenderà il posto di Pierpaolo Piccioli sul trono di una delle case di moda più apprezzate e stimate al mondo.
Ma quello di cui siamo certi (e in cui speriamo) è di rivederlo molto presto alla guida di un'altra maison, dove possa portare ancora una volta quella poesia e quell'umanità che ci ha regalato in questi anni.
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