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Moda

Milano Moda Uomo: le tendenze e le novità dell’abbigliamento e degli accessori maschili

Milano Moda Uomo: le tendenze e le novità dell'abbigliamento e degli accessori maschili

foto di Marilina Curci Marilina Curci — 16 Gennaio 2020
fendi milano moda uomoFendi Milano Moda Uomo
Sfilate, presentazioni, nuove tendenze e anticipazioni per il prossimo anno: il recap con il meglio della fashion week milanese dedicata alla moda uomo.

«C’è voglia di classico, di punti fermi». Ad affermarlo è stata Silvia Venturini Fendi agli sgoccioli di un’edizione di Milano Moda Uomo che si è dimostrata particolarmente interessante e ricca di spunti degni di nota. La sua collezione, tra le più apprezzate della fashion week meneghina, si è fatta interprete di una delle tendenze chiave per il prossimo Autunno-Inverno 2020-21, ovvero il ritorno ai capi intramontabili che sono alla base del guardaroba maschile.

«Oggi si parla tanto di sostenibilità. In tal senso, le cose migliori sono quelle che durano nel tempo», ha continuato la stilista rivolgendosi soprattutto ai giovani, «abituati a comprare tanti, troppi capi».

Fendi-2

Un intento condiviso anche da Dolce e Gabbana che ha radunato 40 tik tokers per raccontare attraverso il loro linguaggio i mestieri di una volta. «Il messaggio che vogliamo lanciare è un ponte tra la tradizione italiana del lavoro e le nuove generazioni. Per dire loro che con le mani si può fare qualcosa di utile a se stessi e alla società», ha spiegato il duo creativo.

Dolce-&-Gabbana

Ai giovani guarda anche Miuccia Prada con il suo “Surreal classic” fatto di capi sartoriali (ri)pensati per abbracciare il modo di essere e di intendere l’eleganza della cosiddetta "Generation Z". In passerella - una corte iper colorata allestita negli spazi dell’omonima Fondazione - si sono alternati gilet aderentissimi e cappotti dalle linee a scatola, pantaloni formali con l'aggiunta di ghette e abiti in stile pigiama in nylon riciclato, camicie stampate e trench con mostrine in pvc.

Prada

Alessandro Michele riprende il discorso sulla differenza di genere, altro leitmotiv delle collezioni targate AI 2020-21. Secondo il direttore creativo di Gucci «è giunto il momento di celebrare un uomo libero di autodeterminarsi senza costrizioni sociali, senza sanzioni autoritarie, senza stereotipi soffocanti».

Sono in molti a pensarla come lui, da Alessandro Dell’Acqua che per N°21 ha disegnato una serie di proposte pensate ad hoc per scompigliare le regole estetiche - dalle camicie che inglobano la cravatta nel colletto alle T-shirt oversize in pizzo - a Ferragamo, che sotto la guida creativa di Paul Andrew esplora le molteplici identità dell’uomo del nuovo decennio. «Gli abiti ci definiscono, ma se scelti con criterio e senza inibizioni sono uno strumento per sperimentare, evolvere e trasformare».

Gucci-Kevin-Tachman

Non stupisce quindi che tra le parole ricorrenti di questo nuovo lessico stilistico ci siano termini come “ibridazione” e “ricerca”. Un linguaggio che si estende anche all’universo degli accessori e che trova espressione in quelli che sono già stati consacrati must-have della prossima stagione fredda: stivali e stivaletti, ma anche sneaker - unica incursione, o quasi, nello streetwear, di cui almeno per il momento sembrano essersi perse le tracce - e borse votate alla funzionalità, spesso realizzate con materiali sostenibili.

Per saperne di più e scoprire tutti gli highlights di questa edizione di Milano Moda Uomo sfogliate la gallery!

Il meglio di Milano Moda Uomo AI 2020-21

  • Fendi FENDI Silvia Venturini Fendi ha ripensato i classici del guardaroba maschile in chiave sostenibile: capi pensati per durare nel tempo e andare oltre le tendenze del momento. «Ho pensato a capi che si possono trasformare», ha spiegato la stilista. «Credo che i giovani debbano essere rieducati alla qualità per avere un’alternativa valida oggi. Sono abituati a comprare cento capi all’anno ma devono acquistarne uno che duri tutta la vita».

    Credits: Getty Images
  • Gucci GUCCI È un viaggio a ritroso nel tempo quello messo in scena da Alessandro Michele, che si spinge fino ai tempi dell’infanzia, l’unico periodo della vita secondo il direttore creativo della casa di moda davvero libero e privo di etichette, non contaminato da quella mascolinità “tossica” imposta dalla società che finisce col generare prevaricazione, violenza e sessismo. Una riflessione che si concretizza in bermuda, giacche-grembiule, maglioni dai volumi minuti, scarpe a occhio di bue. Immancabili i riferimenti agli anni ‘70 - elemento ricorrente nell’universo estetico dello stilista - enfatizzati da linee svasate e da variegati motivi a quadri.

    Credits: Dan Lecca
  • Giorgio-Armani GIORGIO ARMANI Formale contemporaneo per Giorgio Armani che punta l’attenzione sulle texture, in un excursus che parte dalla mano calda delle lane dense e montane ai bouclé, per finire nella luminosità serica del velluto. Le silhouette leggere e prive di qualsiasi rigidità delineano abiti e cappotti doppiopetto, pantaloni chiusi al fondo e maglie a collo alto di velluto.

    Credits: Getty Images
  • Prada-2 PRADA È un “classico surreale” quello che ha sfilato sulla passerella di Prada. I capi sono quelli immancabili del guardaroba maschile, come il gilet in maglia di lana, la giacca sartoriale, la camicia (indossata con tanto di cravatta), i pantaloni dal piglio sartoriale. Grandi classici, appunto, che a un’occhiata più attenta rivelano dettagli inediti: i tessuti tradizionali cedono il passo al nylon riciclato, i motivi check appaiono dilatati, i pantaloni hanno le ghette e si portano con scarpe dal mood futuristico.

    Credits: Getty Images
  • Dolce-Gabbana-2 DOLCE & GABBANA È un inno al saper fare artigiano la sfilata di Dolce & Gabbana. Il duo creativo ha portato in passerella i mestieri di un tempo - dal pastore all’orologiaio, dal sarto all'orafo - attraverso una collezione che ruota intorno al concetto di fatto a mano, tra maglieria tricot, grembiuli di pelle, tute e borse porta attrezzi indossate a tracolla oppure in vita.

    Credits: Getty Images
  • 6_MONCLER_1017_ALYX_9SM_09 MONCLER GENIUS È Matthew Williams il protagonista del nuovo capitolo targato Moncler Genius. Il fondatore e direttore creativo di 1017 ALYX 9SM, ha concepito il progetto 6 MONCLER 1017 ALYX 9SM reinterpretando con un’attitudine metropolitana e industriale i key pieces di casa Moncler. Piumini, parka imbottiti, giacche a vento leggerissime, giacche smanicate e cappotti in pelle dominano la collezione insieme ad accessori di forte impatto, come le cinture in catena con i moschettoni, gli zaini con gilet o cappello incorporato e i boots in neoprene con suola in gomma.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • 1_Santoni-RETHINK_Corsa_sneaker SANTONI Sono interamente realizzate in nylon ricavato da plastica recuperata in mare, pelle eco, gomma riciclata e colla all’acqua le sneakers e le bag del progetto SANTONI RETHINK che affianca la main collection del marchio.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Caruso-FW20-Set-up-(4) CARUSO Caruso ripensa i codici stilistici dell’abbigliamento maschile attraverso un guardaroba perfettamente combinabile, pensato per dare un pizzico di informalità alla formalità, e viceversa. Protagonista la lavorazione sartoriale full canvas, cifra distintiva del marchio, portata in direzioni inaspettate ed estesa dall'abito formale al workwear.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Etro ETRO Memorie argentine contaminano la tradizione sartoriale del marchio dal motivo Paisley per l’Autunno-Inverno 2020-21. Così all’interno della collezione trovano posto pea coat classici e poncho dai motivi jacquard ispirati alle vecchie coperte, capispalla regimental e jeans stampati, suit profilati con micro borchie e stivali arricchiti da dettagli metallici.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Corneliani-FW20_TRAVEL-TECH CORNELIANI Silhouette impeccabili ma rilassate delineano il guardaroba per la prossima stagione fredda di Corneliani, tra completi dal gusto heritage, capispalla leggeri e maglie in cashmere e lana merino intarsiati. Alla main collection si aggiungono tre progetti speciali: Corneliani Travel Tech (una linea pensata per il viaggio), Corneliani Adaptive (una capsule collection che rilegge la giacca grazie all’utilizzo di un tessuto all’avanguardia) e Corneliani CIRCLE, il progetto ecosostenibile del brand che scrive un nuovo capitolo della sua storia
    con capi accomunati dall’uso esclusivo di fibre naturali e organiche.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Angelos-Frentzos ANGELOS FRENTZOS Il celebre designer greco ha celebrato i suoi primi 20 anni con la collezione RE-ALL, nel quale ripercorre tutte le lavorazioni ed i processi creativi utilizzati nel corso della sua carriera. Per questo progetto e per ribadire il suo amore per il made in Italy, Frentzos ha trasferito l’azienda in Umbria collaborando con alcuni produttori locali. Sono stati creati qui i capispalla in pelle Metal Free lavorata in modo da assumere le sembianze di tele cerate, i pullovers in lana merinos jacquard e i capi con ricami a punto croce e cornelly.

    Credits: Panos Davios
  • DavidCatalan_02 DAVID CATALÁN L’accessorio più cool (e decisamente originale) della prossima stagione fredda arriva dritto dritto dall’universo dello sport. Si tratta della sciarpa da tifoso, con tanto di frange e iscrizioni colorate. Come quella proposta da David Catalán, che ne ha fatto il leitmotiv della sua collezione dall’attitudine rilassata e dai materiali innovativi.

    Credits: Ugo Camera
  • Dondup DONDUP Si compone di pezzi timeless la collezione firmata Dondup: capispalla dalle linee classiche in panni di diversi colori e arricchiti da fili in lurex, maglieria in filati di lana, cashmere e seta e il denim, tra cui spiccano i modelli cinque tasche in tessuto e in un lavaggio sostenibile.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Ferragamo-m-FW20-13 SALVATORE FERRAGAMO Cosa significa essere uomo nel 2020? Questa la domanda che si è posto Paul Andrew, direttore creativo del marchio, per disegnare la nuova collezione. «Gli abiti ci definiscono; ma se scelti con criterio e senza inibizioni sono uno strumento per sperimentare, evolvere e trasformare. Se nella moda femminile questo concetto è più scontato non lo è altrettanto per l’uomo. Per questo ho voluto liberarlo da un’identità univoca: può avere tante sfaccettature e può cambiare, sempre». Risultato? Capi “d’ordinanza” reinterpretati in veste ricercata e mixati tra loro per creare outfit che sfuggono a ogni categorizzazione.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Missoni-Uomo MISSONI Filati di cashmere e misto cashmere-seta si combinano con alpaca, mohair, lana infeltrita, cotone spazzolato e mischie di lamé nelle nuove creazioni targate Missoni Uomo. La stagione fredda pone l'accento su capi di maglieria voluminosi e al contempo leggeri, cardigan con collo a scialle e bomber a motivi animalier, jacquard simili a patchwork o motivi multi-fantasia. A completare la variegata collezione ispirata al fermento della scena jazz degli anni '70 e '80, stivali e Chelsea boots in pelli esotiche e coloratissime.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Zanotti-uomo GIUSEPPE ZANOTTI La scarpa immancabile del guardaroba invernale? Lo stivaletto biker. Il più cool porta la firma di Giuseppe Zanotti in canvas nera o kaki con bordi in pelle e fondo in gomma trasparente.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • ISAIA_FW20_Look_2 ISAIA Si ispira alle atmosfere oscure e suggestive della Napoli Sotterranea la collezione firmata dal brand partenopeo per l’Autunno-Inverno 2020 che mescola stile formale e sportswear in una sorta di alchimia enfatizzata da materie sostenibili e lavorazioni naturali (come la tintura a base di erbe). Focus sui jeans, rivisitati in versione luxury con cimosa personalizzata e un proverbio della tradizione napoletana ricamato all’interno della cintura.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Kiton-Uomo-FW20-21—Lookbook-(5) KITON L’abito sartoriale è il fulcro del guardaroba targato Kito. Decostruito e ripensato in ogni dettaglio, diventa un passepartout da indossare in diverse occasioni, abbinato ad un dolcevita formale o ad una camicia di jeans, oppure spezzato insieme a un pantalone in denim e sneakers.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Marcelo_Burlon_County_of_Milan0036 MARCELO BURLON Distorsione è la parola d’ordine da Marcelo Burlon, che ha trasformao motivi jacquard e pied de poule in trame psichedeliche impreziosite da cristalli Swarovski e colori brillanti. Gli accessori - dagli occhiali frutto della partnership con Retro Super Future alle sneaker da lavoro realizzate in collaborazione con Caterpillar - giocano con funzionalità ed estetica.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • ZZEGNA_FW20_LOOK-23 Z ZEGNA Il brand gioca con il concetto di ibridazione tra silhouette stratificate in cui materiali customizzati dall’anima high-tech sono mixati alle calde texture del mondo del tailoring. Il risultato è una collezione che offre sia capi sportivi che modelli eleganti, dove funzionalità assoluta e sensibilità estetica corrono di pari passo.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • MARNI-Mens-FW20_Show_Rush-03 MARNI Ibridazione è la parola chiave anche per Marni, che taglia, giustappone, restringe o esaspera l’intero repertorio del menswear. La collezione presentata attraverso una coreografia di Michele Rizzo è un florilegio di cappotti bisecati, maglie e camicie risicate, pantaloni dilatati e uniformi dai grafismi ipnotici completate da sneaker distorte e stivali.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Zegna_FW_2020_0033 ERMENEGILDO ZEGNA Prende vita sotto la direzione artistica di Alessandro Sartori un nuovo capitolo di Ermenegildo Zegna XXX al motto di #UseTheExisting, un vero e proprio mindset che definisce la collezione Inverno 2020. Una ridefinizione del tailoring delinea lo spirito della stagione, mentre il know-how sartoriale di Zegna viene esplorato in nuove direzioni ibride attraverso silhouette stratificate, dettagli ergonomici (come le tasche applicate) e capi passepartout come il gilet, da indossare con o senza l’abito.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • n21 N21 Trench classici in faille nero con cuciture a contrasto, camicie in popeline con il colletto a cravatta che si annoda come un fiocco, T-shirt oversize in pizzo, maglieria cut-out. Alessandro dell’Acqua, direttore creativo di N° 21, esplora nuovi orizzonti stilistici, ibridando le forme, sconvolgendo le destinazioni dei tessuti, staccandosi dai processi prestabiliti. Il risultato è una serie di look puliti, lontani dalla filosofia dello streetwear e costruiti in assoluta libertà, senza preconcetti di genere e di orientamenti.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Parajumpers PARAJUMPERS Una video performance immersiva dell’artista digitale Felice Limosani ha inaugurato in occasione della settimana della moda uomo il programma culturale della Casa degli Artisti di Milano. L’installazione dal titolo REMAKELAND ha visto la partecipazione della band elettronica Bowland e si è fatta interprete, attraverso la metafora artistica, dello spirito fondante di Parajumpers tra arte, tecnologia e umanità.

    Credits: Vittorio La Fata
  • Marinella-Gennaio-2020-(12) E. MARINELLA Si respirano artigianalità ed eleganza timeless nelle creazioni firmate dal brand napoletano, da più di un secolo vera e propria istituzione del ben vestire maschile. A partire dall’accessorio principe del guardaroba da uomo, la cravatta. Le proposte per il prossimo inverno perseguono un gusto classico, con microfantasie ottenute attraverso un processo di serigrafia a mano.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Serdar_FW2020 SERDAR Iper sartoriali le proposte del designer turco Serdar Uzuntas che ha debuttato alla Milano Fashion Week presentando una serie di look dall’animo genderless votati all’artigianalità più autentica.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • United-Standard-FW20_12 UNITED STANDARD ”We are born naked and with insufficient armour”. Parte da questa affermazione di Le Corbusier il concept della nuova collezione di United Standard, brand votato alla ricerca che per la prossima stagione fredda ha fatto focus su una serie di capi funzionali “heavy duty” ovvero giacche e pantaloni da lavoro abbinati.

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  • Cividini-Uomo-Fw-20-21-(1) CIVIDINI La maglieria in tutte le sue possibili interpretazioni è protagonista da Cividini: si va dalle polo e i girocollo leggerissimi in lana e cotone a tessitura tubica alle maglie tricot in cashmere blend a 12 fili, fino agli immancabili cardigan multi color e multi filato fatto a mano da maestre magliaie. Must have della collezione, la felpa in cashmere, resa high tech dagli inserti in taffetà di poliestere idrorepellente.

    Credits: Courtesy of Press Office
  • Andrea-Pompilio ANDREA POMPILIO Giacche sartoriali e cappotti fluidi, camicie dandy e maglioni in morbido cashmere con applicazioni e ricami artigianali, bermuda di lana e pantaloni slim fit. La collezione di Andrea Pompilio parla due lingue diverse: quella di un ragazzo giovane e quella della sua versione più adulta. Il risultato è un guardaroba che può essere comune a persone completamente differenti, dal quale attingere e con cui poter giocare creando il proprio stile personale.

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Ph Credits: Getty Images, Kevin Tachman

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