Moda e sostenibilità: 7 iniziative fashion dal cuore green
La moda sostenibile è da sostenere, passateci il gioco di parole. Viviamo in un mondo le cui fonti di energia scarseggiano e l’inquinamento tocca i massimi storici. Non sarebbe quindi ora di cambiare stile di vita? E stile di moda, anche.
Buona parte del fashion (buona per davvero) sta prendendo una direzione sempre più "green", impegnandosi per inquinare il meno possibile, per attingere a fonti di energia rinnovabile, per minimizzare se non proprio azzerare gli sprechi. Per darci una moda bella e buona, insomma.
Ecco quindi le 7 iniziative di oggi più interessanti e virtuose, importantissime perché volte a un impatto minore su quella che ci auguriamo possa accoglierci ancora per tanto, tantissimo tempo: la Terra. Impariamo a trattarla bene perché non esiste un pianeta B. Ergo nemmeno un piano B.
Aspesi: la capsule di capi realizzati con tessuti stampati upcycled
Per l’autunno inverno 2020, Aspesi lancia una capsule collection di pezzi realizzati con tessuti stampati upcycled, provenienti dall’archivio.
Una linea speciale dal cuore green che riutilizza le rimanenze di tessuto recuperato dai magazzini del marchio. Il risultato? Una selezione di abiti in crêpe di seta dai tagli ultra femminili, dalla silhouette contemporanea, con micro fantasie e motivi grafici esclusivi realizzati dal marchio nel corso degli anni.
United Colors of Benetton: il piumino con imbottitura in ovatta ottenuta da plastica riciclata
Il nuovo piumino Eco-Recycle di United Colors of Benetton ha un’imbottitura davvero da chapeau: è composta da ovatta ottenuta da bottiglie di plastica riciclata. Sono ben 65 le bottiglie che vengono trasformate in un chilogrammo di questo materiale.
Caldo e leggero, protegge dal freddo e dal vento. E per ogni piumino acquistato, sarà regalata una borraccia colorata da portare sempre con sé, per diminuire così l’utilizzo di bottiglie di plastica.
Un’iniziativa bella e buona insomma: punta a sensibilizzare adulti e bambini al tema del rispetto dell’ambiente, con un occhio al riciclo e uno alla sostenibilità.
UPCYCLED di DROMe: pezzi unici ricavati dall’assemblaggio di capi già esistenti
Capi unici in cui confluiscono indumenti già esistenti, pezzi vintage e materiali di recupero decostruiti e riassemblati insieme, reinventati in nuove forme e volumi. Questa è la capsule in edizione limitata UPCYCLED di DROMe, una collezione interamente cucita a mano in Toscana da sarte locali, utilizzando tessuti e pelli in giacenza nel magazzino del brand.
I vecchi modelli iconici di DROMe vengono rivisitati e mixati con abiti usati, in un circolo virtuoso di moda e sostenibilità. Si parte dalle camicie uomo di DROMe, le cui parti vengono scomposte per poi essere ricucite insieme in nuove combinazioni.
Pure il packaging guarda all’ecologia, con grucce di plastica ed etichette di carta riciclate e porta-abiti riutilizzabili in cotone. Per una moda bella e buona.
Levi’s: i jeans sostenibili ricavati da vecchi jeans usati
In casa Levi’s i fiocchi ecosostenibili appesi sono tanti. E ovviamente tutti composti di denim (in chiave eco-friendly).
C’è quello Recycled della collezione AI 2020 che si rivela il jeans più sostenibile di sempre: un capo realizzato con cotone organico e Circulose®, un materiale innovativo ricavato da vecchi jeans usati.
Nasce dalla collaborazione unica tra Levi’s e WellthreadTM, il laboratorio per testare e validare idee di sostenibilità attraverso la ricerca e sviluppo.
Ci sono poi i Levi’s Waterless, realizzati con cicli produttivi che utilizzano quantità estremamente ridotte di acqua. I designer del brand più iconico in materia di denim sono sempre alla ricerca di nuove modalità per creare jeans con il minor impiego di H2O. Per esempio riutilizzando l'acqua durante la produzione e creando nuove finiture che ne richiedano meno rispetto ai processi tradizionali.
Swatch: la collezione di orologi realizzati in materiali di origine naturale
È la prima volta che un produttore di orologi riesce a sostituire tutti i materiali convenzionali con materie prime di origine biologica per una produzione in serie. A farlo è Swatch che lancia una collezione di orologi realizzati in materiali di origine naturale.
Si chiama “1983” e si basa su due innovativi materiali biologici estratti dai semi di ricino. Ovviamente tutti i componenti degli orologi di questa linea soddisfano gli elevati requisiti di qualità Swiss Made che Swatch impone ai suoi prodotti.
Last but not least, anche la nuova confezione è amica dell’ambiente: realizzata in PaperFoam, un materiale composto da una miscela di amido di patate e tapioca, si rivela completamente biodegradabile e riciclabile insieme ai rifiuti di carta (è perfino compostabile).
I sei modelli targati “1983” offrono una reinterpretazione dei primi orologi Swatch, con linee essenziali e un design molto minimalista.
Regenesi: la borsa nata dal riciclo e dalla rigenerazione di bottiglie di plastica
Una borsa che interpreta alla perfezione lo spirito sostenibile? La Re-flag.
Si tratta della protagonista della collezione Regenesi, una linea di borse sostenibili creata in collaborazione con la celebre giornalista di moda Michela Gattermayer (che ha un intuito notevole a intercettare i gusti e anticipare le tendenze).
L'ingrediente "segreto" di Re-Flag? Un tessuto nato dal riciclo e dalla rigenerazione di bottiglie di plastica. Tracolle e maniglie sono nastri in poliestere recuperati dal magazzino di un fashion brand altrimenti destinati allo smaltimento. Il risultato sono borse completamente sostenibili, unisex e ultra pratiche.
Un nuovo traguardo per Regenesi, l’azienda premiata Best Performer dell’Economia Circolare 2019 nella categoria PMI che si dedica alla rigenerazione di materiali di post-consumo, trasformandoli in oggetti e accessori moda.
Intimissimi: un percorso sostenibile a tutti i livelli
Intimissimi ha un’anima ultra green, come ci dimostra da sempre la sua mission.
Entro il 2024 conta di utilizzare solo luci al led nelle catene produttive e negozi (percorso iniziato nel 2019 con la filiera produttiva, con un risparmio di 6,7 milioni di kwh ed evitando l’emissione 2.344 tonnellate di CO2).
Entro il 2025 il 50% dell’energia utilizzata in tutte le attività produttive e commerciali sarà derivata da risorse rinnovabili, arrivando al 100% nel 2030.
Inoltre il 50% degli imballaggi sarà fatto solo di plastica riciclata (con lo scopo di arrivare al 100% nel 2030), risparmiando così tonnellate e tonnellate di plastica.
Per quanto riguarda il packaging dei propri prodotti, Intimissimi utilizza carta riciclata proveniente da foreste FSC per le shopping bag sia dei punti vendita sia degli ordini online.
Il brand ha appena rinnovato la collaborazione con Treedom, la prima piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguire online il progetto a cui darà vita. A oggi, più di 40.000 alberi sono stati piantati per un ammontare di CO2e assorbita che arriva a una quantità di ben 5.155,55 tonnellate.
F_WD: le scarpe fatte con materiali vegani, riciclati e riciclabili
Le calzature F_WD (Forward) sono l’arma di Onward Luxury Group per la guerra contro lo spreco a ogni livello. Si tratta di una linea di footwear (ma anche di capi di abbigliamento e accessori) che combina streetwear con dettagli dal retrogusto militare e sporty, il tutto rivisto con un filtro "edgy" e futuristico.
Raphael Young, scelto da Onward Luxury Group come designer di F_WD, ha ideato la linea di scarpe prodotte in maniera sostenibile. Materiali vegani, riciclati ma soprattutto riciclabili: gomme naturali, conce vegetali atossiche e non solo. Pure gli elementi costitutivi vengono studiati in ottica green, per esempio con gli occhielli ricavati dagli scarti delle reti da pesca o le suole derivate dalle bottiglie di PET. Chapeau!
Mango: la collezione denim sostenibile al 100%
È stata battezzata Idenim ed è la linea jeans di Mango che interpreta l'impegno del brand per la sostenibilità.
La collezione denim da donna della stagione AI 2020 è sostenibile al 100%. Ogni capo è composto di cotone sostenibile, proveniente da coltivazioni certificate e lavorato con tecniche innovative a minore impatto ambientale.
La finitura dei capi in denim di questa linea by Mango consente di ridurre l'impiego di sostanze chimiche, di acqua e di energia, ottimizzando così l'impatto sulle risorse naturali.
Inoltre grazie alle fibre riciclate e a iniziative come Second Chances, l'azienda contribuisce a promuovere un'economia circolare.
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