Milano Fashion Week: il recap della settimana della moda Primavera-Estate 2026


La Milano Fashion Week si è conclusa e, come di consueto, ha già lasciato il testimone a Parigi, dove ieri si sono aperte le prime sfilate dedicate alle collezioni Primavera-Estate 2026.
È stata una settimana intensa, caratterizzata da un calendario fitto di sfilate, presentazioni ed eventi che hanno animato la città e che ci hanno svelato in anteprima le nuove tendenze che segneranno la prossima stagione.
I debutti alla Milano Fashion Week
Questa edizione della settimana della moda milanese sarà ricordata per i grandi debutti. Ha iniziato Gucci che ha presentato "The Tiger”, il cortometraggio, diretto da Spike Jonze e Halina Reijn, i cui protagonisti indossano alcuni dei look della collezione “La Famiglia”, la prima realizzata dal direttore creativo Demna Gvasalia.
Poi è stata la volta di Simone Bellotti che ha inaugurato ufficialmente il nuovo corso di Jil Sander con una SS26 che è un’ode al minimalismo. Seguito da Dario Vitale, che ha firmato la sua prima sfilata da direttore creativo di Versace, e da Louis Trotter, che ha conquistato tutti con la sua prima collezione per Bottega Veneta.
Gli anniversari importanti
La Milano Fashion Week è stata anche la settimana di tanti anniversari importanti: dalla grande festa per i 60 anni di Laura Biagiotti, celebrati con un show nel chiostro del Piccolo Teatro Grassi, all’emozionante sfilata di Giorgio Armani che, nel cortile della Pinacoteca di Brera, ha festeggiato i 50 anni dalla fondazione del brand e presentato l’ultima collezione disegnata personalmente dallo stilista piacentino, scomparso lo scorso 4 settembre.
Tanti show che hanno lasciato il segno
Poi ancora la caccia alle uova di Glenn Martens da Diesel, la sfilata di Dolce&Gabbana che è diventata il set de “Il Diavolo Veste Prada 2”: anche in questa edizione della Milano Fashion Week non sono mancate le sorprese.
E mentre tutti gli occhi erano puntati sui grandi nomi della moda, nel frattempo, lontano dalle passerelle, boutique, gallerie d’arte e palazzi storici ospitavano inaugurazioni, presentazioni e altri eventi speciali, che ci hanno regalato una vera e propria una full immersion nelle tendenze della prossima stagione.
Sfogliate la gallery per scoprire tutte le novità che ci ha regalato questa Milano Fashion Week.
Milano Fashion Week: le novità per la Primavera-Estate 2026
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Continua a raccontare la sua idea di eleganza universale, Crida, il marchio fondato da Cristina Parodi e Daniela Palazzi, che ha svelato la nuova collezione Spring-Summer 2026. In occasione della Milano Fashion Week, il brand ha presentato, infatti, "Florescence", una linea che vuole ricordarci come la terra sia il bene più prezioso che possediamo e meriti rispetto e amore. Creare una collezione, infatti, è come piantare dei semi: si parte da idee e ispirazioni, le si cura e alla fine sboccia qualcosa di bello e armonioso. E la nuova collezione Florescence rappresenta proprio questo: un prato in fiore, simbolo di crescita, creatività e rispetto per la natura, la sostenibilità e il Made in Italy. Abiti romantici e raffinati, realizzati con sete pregiate o con i cotoni di Albini, sono declinati nelle sfumature dei fiori e nelle intramontabili righe, e pensati per essere indossati in ogni momento della giornata. Tra i protagonisti della collezione, c’è il nuovo gessato in lino e cotone che diventa il passepartout per completi sartoriali da giorno e da sera. E mentre i pois fanno capolino sullo chiffon in abiti, gonne ampie e camicie dallo stile sofisticato, per la prima volta in questa collezione compare il denim.
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La Milano Fashion Week ha segnato il debutto internazionale di Îacaré, il nuovo marchio di pelletteria che ha un nome e un logo che richiamano lo sguardo brillante del caimano. Fondato dalla direttrice creativa Sarah Maria Gutierrez, Îacaré è una brand dedicato al lusso responsabile che unisce eleganza, bellezza naturale e abilità artigianale per raccontare una visione etica e consapevole. Al centro delle sue creazioni, la pelle di caimano Yacaré, nota da sempre per la sua resistenza, robustezza e bellezza naturale. Îacaré seleziona ogni pelle con rigore e responsabilità, lavorando esclusivamente con l’allevamento della famiglia Gutierrez nel Pantanal — l’unica realtà al mondo certificata dedicata al caimano. La prima collezione della Maison, presentata con un evento speciale presso la galleria Rossana Orlandi, si chiama "Origins" e propone una serie di accessori scultorei realizzati proprio in pelle di caimano Yacaré, nati dall’incontro tra l’anima del Pantanal - l’immenso e vitale ecosistema nel cuore del Sud America — e la maestria artigianale italiana. I pezzi chiave della collezione? Dalla Blossom Bucket, la borsa a secchiello che si apre in otto pannelli a forma di petalo che sbocciano su una base in nappa d’agnello, alla Lotus Bag, ispirata al simbolismo del fiore di loto. Dalla Pantanal Clutch dalla forma ottagonale alla Flora Bag che richiama le forme organiche della vegetazione. Fino alla trilogia di cinture dalla superficie tattile che completano la collezione. Ogni creazione della First Edition è numerata in 50 esemplari per modello ed è arricchita da dettagli gioiello in ottone placcato oro 24kt e malachite naturale.
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La Double J festeggia quest’anno il suo 10° anniversario e per l’occasione ha presentato “Star Quarters”, la nuova sede di cinque piani situata nel cuore dei Navigli. All’ingresso si trova il “Portale della Gioia” con un enorme murales. Ma le vere sorprese della nuova sede sono il "Galactic Deck", dove gli ospiti possono godere di una vista a 360 gradi sulla città, e il "Gong Temple", uno speciale hub dedicato al benessere e alla spiritualità. Realizzato in collaborazione con gli architetti Vergani-List, lo Star Quarters comprende anche il “Solar Station Café”, con un design color-block e un murales arcobaleno dipinto a mano e il “The Download Den”, con arredi su misura, carta da parati progettata internamente e un murale sul soffitto. E per festeggiare in grande stile questo compleanno, in occasione della Milano Fashion Week il brand ha svelato la collezione SS26 con una presentazione che ha incluso una danza speciale della coreografa de La Scala Stefania Ballone, eseguito da otto ballerini vestiti con la nuova linea, nello Showroom dei Star Quarters.
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È stata presentata a Palazzo Toschi Corneliani, “Miriage”, la nuova capsule collection di Antonio Riva Milano. In occasione della Milano Fashion Week, infatti, il designer ha aperto le porte del suo atelier per svelare questa nuova collezione ispirata alle protagoniste del cinema degli anni ’40 e ’50. Al centro della nuova capsule, una selezione di look dalla femminilità decisa contraddistinti da silhouette scivolate e volumi che si alternano a tagli netti e dettagli sartoriali. La palette spazia dal nero al rosé all’indaco, colori che evocano intimità e mistero. I tessuti, come organza, satin lucido e ricami tono su tono danno vita a giochi di trasparenze e illusioni. Ogni capo prende forma come in un gioco degli opposti, espressione di uno incarnazione di uno stile contemporaneo e senza compromessi.
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Una collezione nata “dal desiderio di dare forma a esperienze impalpabili, di trasformare il vissuto in materia, stoffa, parola”: ha descritto così il designer del brand, “Capitolo 7”, la nuova SS26 di GIO Giovanni Gerosa. La nuova collezione, che è un invito a riconoscersi, a raccontarsi, a non nascondersi, propone una serie di capi che uniscono strutture decise e tagli netti a forme fluide e destrutturate. I tessuti spaziano dal cotone alla seta lucida, dalla lana ai materiali leggeri, creando un equilibrio tra texture grezze e superfici morbide e riflettenti. La palette colori alterna toni naturali e profondi a colori accesi e decisi. Le stampe testuali diventano veri e propri manifesti: parole chiave ricamate o stampate a mano che dialogano con il corpo e con lo spazio. I nuovi modelli includono capispalla in pelle e camoscio, accessori lifestyle, cardigan e pezzi in maglia versatili, pensati per adattarsi a diverse occasioni e contesti. Ogni look è costruito come una possibilità: un invito a esprimere una versione di sé, a sovvertire ruoli, a riscrivere il proprio linguaggio estetico.
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Il gelato, simbolo universale di dolcezza e memoria, è il manifesto della nuova collezione Primavera-Estate 2026 di Alessandro Enriquez che per la prossima stagione si lascia ispirare da una delle grandi “Signore della moda” italiana. La firma inconfondibile di Rossella Jardini, infatti, con i suoi pois, i suoi colori decisi e la sua capacità di rivisitare i codici classici in chiave pop, guida l’intera collezione. Al centro del nuovo guardaroba, motivi leopardati contaminati da stampe di baci e fragole, in perfetto stile Enriquez. Capi in denim dall’allure anni ’80, esaltati da metallerie dorate e taglia sperimentali, si alternano a chemisier con gonne a ruota in duchesse brillante, alle camicie over in popeline e alle t-shirt ricamate con il mantra “amore amore amore”. Tra i pezzi chiave, spiccano l’abito lungo a pois, che riprende in chiave contemporanea il segno distintivo di Rossella Jardini, e la gonna a righe, che rievoca le atmosfere da dolce vita in riviera. E poi ancora gonne lunghe a trapezio con maxi gelati disegnati, mini dress con fragole all over, completi sartoriali a righe multicolor e top con ruches floreali che sottolineano l’anima giocosa della collezione, nata proprio dal desiderio di regalare gioia e leggerezza. A realizzare delle foto speciali della nuova SS26 di Alessandro Enriquez, Pierpaolo Ferrari chiamato a reinterpretare lo spirito sognante della collezione in chiave pop. Con il suo tocco brillante e ironico, e la sua passione per i colori accesi, il fotografo ha realizzato una serie di scatti che trasformano il sogno in racconto, ambientato in una Milano che vive di moda, cultura, coraggio e amore.
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Morbide, in pelle, tutte Made in Italy e coloratissime: sono le borse della nuova collezione “Lolli Pop Bags Gold” di V°73, che sarà disponibile a Milano, alla Rinascente Annex di via Santa Redegonda, fino al 6 ottobre. La collezione, racconta Elisabetta Armellin, stilista e founder del brand, è nata dal ritrovamento nella casa di famiglia di una vecchia borsa che è diventata l’ispirazione per nuovi modelli, contraddistinti da forme pratiche, manici flessibili e nodi sul manico e sulla tira-zip , pieni di memoria affettiva. La palette alterna tocchi di fucsia e verde all’oro. I modelli, invece, pensati per ogni occasione, spaziano dalle shopping bag alle mini borse a mano dotate di tracolla alle pochette
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Ha presentato la sua prima collezione donna, Umit Benan che per la prossima stagione ha trasformato l’abito in una vera e propria estensione dell’identità personale. Silhouette leggere, tessuti che parlano di lusso consapevole e una palette di colori raffinati contraddistinguono i nuovi look dall’eleganza contemporanea e disinvolta. I capi, realizzati in lino, seta, cashmere, suede vellutato e cotone strutturato, seguono le linee naturali del corpo e assicurano la massima libertà di movimento. Ogni pezzo della collezione, dagli chemisier morbidi ai pantaloni scivolati, dalle vestaglie in seta alle giacche dalla costruzione rilassata, unisce leggerezza e carattere. Protagonista della nuova stagione, anche la speciale capsule “Paradise” che propone un’interpretazione sofisticata e rilassata del Resort, estendendo la stessa coerenza estetica anche al beachwear.
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È stata presentata come una pellicola ambientata a Milano, la collezione SS26 di Borbonese, un vero e proprio viaggio estetico che si sviluppa come gli episodi di una serie TV o il sequel di un film. In occasione della Milano Fashion Week, ha fatto il suo debutto Borbonese Identity, l’esclusiva capsule con una nuova etichetta che rende omaggio all’heritage del brand, tra le storiche forme circolari, la morbidezza dei materiali e l’Occhio di pernice, simbolo storico di Borbonese, che diventa un dettaglio carico di emozione e rende ogni accessorio immediatamente riconoscibile e iconico. Tra le protagoniste della collezione, Premiére, la borsa che, proprio come una prima cinematografica, svela in anteprima la nuova identità del brand, Bice, che con i suoi doppi manici incarna l’essenza dello stile intramontabile. E poi ancora Borboletiña, la versione mignon della Borboleta, la nuova tracolla realizzata in tantissimi materiali e colori. Insieme a tante altre novità, a partire dalla Full Moon, la nuova hobo bag dalla forma tondeggiante che sembra completare la sagoma della Luna.
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In apertura della Milano Fashion Week, nella cornice dell’Acquario Civico di Milano, Coccinelle ha svelato “Her Deepness”, la nuova collezione PE26 ispirata alle "donne del mare", una comunità di donne di origine giapponese che da secoli si immergono in apnea alla ricerca di perle e meraviglie sommerse. Al centro della nuova collezione, che è un omaggio al coraggio e alla solidarietà femminile, una linea di borse e accessori che fondono funzionalità e modernità sofisticata, attraverso materiali e texture che rievocano gli elementi marini. Ogni borsa è caratterizzata da forme che si ispirano a conchiglie, cestini da pesca in bambù, e ai furoshiki giapponesi. Tra i pezzi chiave da tenere d’occhio la prossima stagione, la nuova Coccinelle C-ME Lock proposta in una silhouette a spalla dalle linee pulite ed essenziali. Tra le grandi novità della Primavera-Estate 2026, la linea Coccinelle Shell che si compone di tre borse a mano con tracolla removibile, realizzate in pelle liscia drappeggiata, e arricchite da manici tondi in plexiglass effetto tartaruga e metallo, cui si aggiunge una nuova variante in paglia bicolor, perfetta per completare i look estivi. Incarna alla perfezione lo spirito giovane e femminile della donna Coccinelle, la nuova linea Coccinelle Smash, con le sue due borse shopping, ampie e funzionali e la mini bag, ideale per dare un tocco glamour a qualsiasi look. Riflettori puntati anche sulla linea Coccinelle Furoshiki ispirata all’antica arte giapponese del Furoshiki che consiste nell’arte di avvolgere, piegare e annodare un semplice tessuto quadrato per trasportare oggetti di ogni forma e dimensione, che si compone di hobo bag leggere, femminili e dal design unico. E anche su Coccinelle Koi, un secchiello dalla silhouette cilindrica che coniuga funzionalità e stile contemporaneo. A completare la collezione SS26, le nuove calzature che spaziano dalle décolleté dal design essenziale e dalle slingback della nuova linea Coccinelle C-Everyday alle ballerine Coccinelle Risako, proposte anche in una variante in monogram Sangallo, fino al sandalo Coccinelle Essential.
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Ha festeggiato con una cena privata l’uscita della sua prima collezione, House of Pezzo che nello spazio di Pezzo di Studio, ha riunito una “cucciolata di creativi” milanesi, designer, artisti, fotografi e imprenditori e altri best player del panorama culturale e creativo. La collezione, che ha debuttato ufficialmente il 23 settembre e che è già disponibile sul sito del marchio, è stata presentata, in occasione della Milano Fashion Week, anche nel nuovo pop up dove il pubblico ha potuto toccare con mano i capi del primo atto: The Evegreens e immergersi nell’atmosfera del brand. Ad accompagnare il lancio della collezione, anche una speciale campagna, con camion, statue giganti e vestiti monumentali mai esistiti che hanno invaso i social e che hanno acceso ulteriormente la curiosità intorno al brand.
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Una collezione che intreccia fluidità e rigore, nata per celebrare la forza delle donne vere: è la SS26 di Martino Midali che martedì 23 settembre, al Museo della Scienza e della Tecnologia, ha fatto sfilare in passerella, accanto alle modelle, sei donne vere, sei donne diverse che hanno regalato una prospettiva diversa di femminilità. Dalla giornalista Francesca Senette a Francesca Valla, la tata più amata dalla tv, dalla podcaster Orsetta Borghero all’attrice e doppiatrice Stefania De Peppe, senza dimenticare la storyteller Iaia De Rose e la top model Ludmilla Veronikina Bozzetti. Al centro del nuovo guardaroba, pantaloni ampi, tuniche leggere, caftani oversize e altri look dalle linee morbide e avvolgenti che si alternano a capi dai tagli più sartoriali e definiti, come i tailleur dalle spalle pulite o dai chemisier con coulisse in vita. La palette include sia colori naturali, come il bianco gesso e il nero, sia nuance terrose, sia sfumature verde acqua e stampe pastello. Tra i pezzi chiave della nuova collezione del brand, la sahariana, la gonna a tubino e il caftano-kimono. E ad accompagnare i nuovi look, ci pensano i gioielli di Monica Castiglioni, tutti realizzati in bronzo e argento con la tecnica della fusione a cera persa e ispirati alla natura.
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La Milano Fashion Week è stata l’occasione per Max&Co. per lanciare “Becoming Undone”, la sua nuova &Co.llaboration con Sami Mirò. Per la Primavera-Estate 2026, la designer, basata a Los Angeles , è stata chiamata a reinterpretare, con il suo approccio anticonvenzionale, l’universo del brand. Il suo amore per poliedricità femminile e la sua visione creativa fondata sulla decontrazione si sono sposati alla perfezione con il savoir-faire italiano di Max&Co. E il risultato è una speciale capsule collection in edizione limitata che si lascia ispirare dalle mille sfaccettature della personalità di ogni donna e che celebra la femminilità audace, l’individualità e la bellezza autentica. Sartorialità destrutturata, tagli vivi, silhouette esagerate e cuciture a vista che uniscono funzionalità e femminilità sono i protagonisti della collezione che si compone di capi versatili ed espressivi, pensati per essere mixati, sovrapposti e indossati dall’alba al tramonto. Tra loro, anche i pezzi chiave del guardaroba di tutti i giorni - come blazer, jeans, t-shirt in cotone e felpe - rivisitati però con dettagli ricercati.
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Presentata con un aperitivo speciale, la nuova collezione di Dienée che mette al centro di tutto il movimento, il cuore della filosofia del brand, che la fondatrice, Violetta Marzialetti, interpreta come libertà, apertura ed evoluzione continua. E in occasione della Milano Fashion Week, nell’ambito della Designer Edition di Lineapelle, il concetto di movimento si è tradotto in un invito a vivere la collezione con tutti i sensi: osservare, ascoltare, toccare e percepire. Ogni creazione del brand, infatti, nasce dal movimento: forme geometriche e minimaliste si combinano con leggerezza e dinamismo, regalando a chi le indossa una sensazione di libertà. E la collezione diventa un’esperienza che va oltre l’estetica, trasformandosi in un dialogo tra corpo, mente e design. Grandi protagoniste della nuova collezione SS26 di Dienée, la nuova borsa GATE, proposta in diverse varianti di pellame, l’iconica ARCO, la nuova TOTE dalla silhouette elegante, il nuovo modello ROW dall’allure retrò e la PEAK, la nuova mini bag dalla forma geometrica.
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Celebra l’arte di vivere al proprio ritmo, trasformando la lentezza in un atto di eleganza e consapevolezza, Kiton che ha presentato la collezione Primavera-Estate 2026, un nuovo guardaroba contraddistinto da materiali e disegni iconici, ispirati all’arte, alla cultura e a una qualità senza compromessi. Tessuti raffinati, come cashmere, sete fluide, lino e cotone, silhouette minimali, volumi rilassati e linee pulite esaltano la femminilità e consentono alla donna Kiton di affrontare i ritmi frenetici della quotidianità senza sacrificare lo stile. Pensata per essere sfruttata in qualsiasi momento della giornata, dal lavoro al tempo libero fino alle uscite serali, la nuova collezione mescola giubbini sportivi, cappotti leggeri, tailleur sartoriali ed abiti morbidi. La palette alterna colori intensi e nuance delicate. Dettagli come i ricami, le micro frange in pelle vegana, gli intarsi e le lavorazioni in crochet, sono un omaggio all’artigianalità. Ad esaltare i look, i nuovi accessori, come “Kiss Me”, la borsa bauletto rivisitata in proporzioni ridotte e proposta in materiali pregiati, o come le calzature e gli accessori in lino, crochet ed ecopelle che riprendono i codici stilistici della collezione. E completano la collezione, una serie di capi sportivi e la capsule “Resort”, realizzata in cadì di seta, lino e tessuti naturali. Una selezione di look con dettagli in maglia, zip termoadesive e fibre elasticizzate che coniugano alla perfezione comfort, leggerezza ed eleganza.
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In occasione della Milano Fashion Week, Moiré Gallery Milano, galleria d’arte e concept store di Via Borgospesso 18, ha presentato la collezione “Come una volta”: il trittico sartoriale, composto da gonne, gilet e giacche. La collezione, infatti, nata dal desiderio di proporre capi di alta manifattura dal gusto sartoriale, si compone esclusivamente di questi tre pezzi, realizzati con tessuti, lavorazioni e dettagli pregiati e pensati per essere indossati in total look o spezzati. La gonna a mezza ruota, il gilet sciancrato con cinque bottoni e la giacca doppiopetto dallo stile maschile, sono tutti su misura e sono declinabili in tessuti e colori da selezionare insieme alle clienti. A impreziosire la collezione, i gioielli solidali di “ACP con Cuamm”, ideati da Angelica Sacchi, Camilla Conti e Paola Montagna. Tre amiche che dopo aver conosciuto Medici con l’Africa Cuamm - Ong che opera per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane - hanno deciso di attivarsi per sostenere l’intervento in Africa attraverso la realizzazione e la vendita di gioielli artigianali, in edizione limitata.
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Si chiama “A Weekend with an Artist” la nuova Signature Collection SS26 che Weekend Max Mara ha presentato a Milano. La collezione è un vero e proprio omaggio alla creatività, celebrata attraverso un progetto speciale che ha incaricato 5 artiste di fama intenzionale, selezionate dal critico d’arte Francesco Bonami, di reinterpretare uno dei capi più iconici del brand: il trench coat. Il trench Canasta si trasforma così in una tela bianca sui cui Victoria Kosheleva, Paola Pivi, Tschabalala Self, Tai Shani e Shafei Xia esprimono la loro visione creativa, dando vita a 5 “ "artist's trench": 5 creazioni uniche che riflettono poetiche, tecniche e identità profondamente diverse. Victoria Kosheleva, ha dipinto sul trench coat una serie di motivi con occhi decorativi, scacchiere, vortici e fiori che il brand ha successivamente riprodotto in stampa. Paola Pivi, si è lasciata ispirare dalla luce, dai colori vividi e dai doppi arcobaleni che attraversano il cielo delle Hawaii. Tschabalala Self ha reinterpretato il trench in una versione giallo pastello, arricchita dai suoi iconici Infinity Flowers. Tai Shani ha realizzato un trench in vinile nero lucido. L’artista emergente cinese Shafei Xia, invece, ha utilizzato la tecnica della pittura ad acquerelli su carta di sandalo per raffigurare una figura femminile fusa con una tigre bianca e arricchita da motivi floreali. A firmare la campagna della nuova capsule, che sarà disponibile in store e online a partire da febbraio 2026, l’artista e regista Petra Collins.
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È un omaggio all’Opulenza Minimale, la nuova collezione SS26 di Gianluca Capannolo che si lascia ispirare dalla moda anni ’80 e che reinterpreta la couture in chiave moderna. Spalle strutturate e imbottite, giochi di trasparenze in pizzo e macramè, infatti, sono al centro della collezione, composta da abiti che raccontano una femminilità sofisticata, audace e attuale e completata da una selezione di accessori, come le décolleté in pizzo o i turbanti-scultura, che aggiungono una dose extra di carattere ai look. La palette gioca con i contrasti e proposte accostamenti inediti con tocchi di terracotta, turchese, assenzio, corallo, cobalto e fucsia che si mescolano a tonalità più intense e luminose.
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Artigianalità raffinata e eleganza discreta sono al centro della nuova collezione Primavera-Estate 2026 di Brioni che si lascia ispirare dallo spirito del menswear della Maison e propone un guardaroba condiviso che unisce il savoir-faire sartoriale a una modernità sobria e senza tempo. I volumi sono generosi ma calibrati, con tagli che avvolgono le forme ed esaltano la silhouette. I tessuti - come seersucker in seta, cashmere, mischie lino-seta e crêpe de chine - sono leggeri e impalpabili. La palette tra ispirazione dai colori di Roma nelle belle giornata di sole: beige, crema, ocra chiaro e blu polveroso, cui si aggiungono tocchi di rosa cipria. Tra le grandi novità introdotte dal brand per la prossima stagione, le nuove giacche senza maniche. Ma tra i pezzi chiave del nuovo guardaroba SS26 spiccano anche gonne scultoree, un abito-giacca dalla scollatura geometrica, gli chemisier dalla linea squadrate e camicie dal taglio maschile. Insieme agli abiti ispirati al tuxedo e agli slip dress in seta fluida che diventano i nuovi must-have per la sera. Completano la collezione, una serie di accessori passepartout, come le décolleté dallo stile classico, i sandali dal design essenziale e le cinture in pelle che danno il tocco finale a ogni look senza appesantirlo.
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È stata svelata durante la settimana della moda milanese, presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la nuova collezione SS26 di GIADA che rende omaggio alla bellezza della natura. A ispirare il designer Gabriele Colangelo, il giardino di Boboli a Firenze, con la luce che filtra tra le piante e fa risaltare le peonie. I disegni di fiori e foglie sui tessuti sembrano fatti a mano e diventano stampe o ricami. I motivi floreali decorano abiti chiari e trasparenti, mettendo in risalto la figura sottile, con ricami tono su tono o a contrasto. I fiori diventano anche forme geometriche che servono per creare collane e spille fatte a mano, per chi ama oggetti artigianali ed eleganti. A impreziosire i look, frange sottili che cambiano colore e virano tra nero e verde giada. Le texture degli abiti in viscosa e seta si ispirano ai cesti di Wendy Golden, con un po’ di lycra e fili metallici che danno loro forma e struttura. Gli abiti bustier hanno colori delicati, come pietre o ciottoli, con sfumature grigie eleganti. Alcuni tessuti sono soffici e leggeri, simili alle nuvole, grazie a lavorazioni particolari che li rendono vaporosi. Gli abiti in pelle sottilissima sono sensuali e si adattano a qualsiasi stagione o situazione. A catturare l’attenzione, il capospalla Andi, capo simbolo dello stile di GIADA, che per la Primavera-Estate 2026 torna con un spacco frontale ancora più alto.
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Si chiama “The Memory of White”, la collezione Primavera-Estate 2026 di Zona 20 Milano, il brand, fondato dalle sorelle Cherie e Zoe Wang, che propone capi unisex e sostenibili, realizzati con tecnologie avanzate e materiali eco-compatibili. A ispirare il guardaroba della prossima stagione, le riflessioni poetiche contenute nel libro “The White Book” di Han Kang. La collezione SS26 del brand evoca l'atmosfera di una sera d'estate, quando la luce comincia a svanire e il crepuscolo apre lo spazio ad un momento di meditazione. In questa atmosfera sospesa, il bianco emerge come colore che invita all’introspezione, ma la palette si arricchisce man mano di sfumature di beige sabbia, azzurro polvere, rosso merlot e nero galassia. La collezione, che rende omaggio al savoir-faire artigianale italiano, cuore pulsante del DNA del brand, si compone di look realizzati in lino naturale, cotone organico o seta pregiata, che scivolano sul corpo come le onde del mare. Stampe neutre, filati fiammati e ricami delicati rievocano le costellazioni in un cielo notturno. A spiccare nella collezione, il nuovo tailoring destrutturato, giacche e gilet dalle linee squadrate, capi allungati con tagli asimmetrici, camicie trasparenti e vestiti che avvolgono dolcemente le forme, insieme a gonne corte e pantaloni plissettati animati da una sovrapposizione di capi.
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È un invito a riconnettersi con le origini e con gli imprescindibili elementi naturali, terra, aria, acqua e fuoco, “Elements Resonance”, la nuova collezione Primavera-Estate 2026 di Brunello Cucinelli. Nel guardaroba della prossima stagione, la terra viene rappresentata attraverso una palette di colori caldi e terrosi che includono sabbia, écru, argilla bianca, radice e marrone, insieme a tweed estivi, macro-chevron, tessuti agugliati e dettagli materici che aggiungono tridimensionalità alle nuance. L’aria si esprime attraverso punti maglia, lavorazioni a rete, effetti pizzo, garze e tessuti impalpabili che regalano una grande sensazione di leggerezza. E mentre l’acqua emerge nei ricami come luce riflessa sui fondali marini, negli scintilli dei coquillage filtrati dall’acqua, nei tessuti increspati e nel colore mare in tutte le sue sfumature. Il fuoco viene rappresentato attraverso tonalità intense, come red lava, rhubarb e fire brick, che accendono i look e portano nel guardaroba una buona dose di vitalità.
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Presentata in occasione di questa nuova edizione della Milano Fashion Week, “Blooming”, la collezione SS26 di Agnona che celebra la fioritura interiore ed esteriore, simbolo di rigenerazione e rinascita. Grandi icone del brand, come il capospalla, il bianco e il nero, il double tornano completamente rivisitati nel tema City Bloom. Stampe floreali e ricami danno vita a un nuovo formalwear. Gli abiti sono impreziositi da delicati ramages, mentre il lungo cappotto bianco, in misto cashmere e lana, è addolcito da grandi fiori tridimensionali applicati sulle maniche. I materiali sono caldi, alleggeriti quanto basta per il clima più mite. Le linee sono pulite, i tagli raccontano di un daywear sofisticato anche nei dettagli come il nuovo bottone-decoro ispirato al ribbon del logo di Agnona. Grandi classici come il pied de poule o il Vichy rinascono in chiave attuale su cotoni, viscose, sete e lino. Trench, sahariane e field jacket definiscono l’outerwear raffinato e funzionale, da portare sopra alla maglieria. I colori si ammorbidiscono, il nero cede spazio al cioccolato, il bianco al corda e poi c’è il blu del denim in avorio e blu bleached, rivisitato con dettagli crochet, volumi ben studiati e silhouette precise. Lino, cotone e seta, affiancati da una nappa morbidissima nei toni del blu Navy, del sabbia, del pesca e del bianco, sono protagonisti del mondo Promenade. Sul cotone fioriscono ricami macramè e decori che lasciano intravedere la pelle, in un gioco di see-through. E poi c’è lui, il mare da vivere senza pensieri, ma sempre con charme. Dopo una giornata di sole, di vento, di onde, cala il Rusty Sunset, un tramonto carico di emozioni. In spiaggia si indossa crochet femminile, perfetto anche sopra il costume, o le righe mariniere reinterpretate in chiave dévoré. In valigia trovano posto anche i capi in lino leggermente oversize, con il piping a richiamare volutamente i pigiami classici.
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“Valextra Anatomy: A Study of Movement”: è questo il nome della collezione Primavera-Estate 2026 di Valextra. Presentata nella boutique di via Manzoni, in un allestimento immersivo che celebra l’innovazione e la raffinatezza dei materiali, tra giochi di luce, specchi e dettagli che richiamano la perfezione delle forme, la collezione è un perfetto mix di praticità e sensualità. Per la prossima stagione, il brand punta su nuovi materiali, come il nabuk Senso, la pelle Sublime e il nylon rigenerato che rendono le borse morbide, piacevoli al tatto e ancora più comode da indossare. La famiglia Iside si arricchisce con la nuova borsa Iside Editor, realizzata in pelle morbida e nabuk e dalla forma allungata e morbida. La borsa Iside Tìn, il cui nome richiama il modo affettuoso con cui i milanesi chiamano qualcosa di piccolo, invece, è realizzata nella pelle Millepunte ed è una versione più piccola del modello originale. Tutte pensate per essere portate a mano, a spalla o sotto il braccio, tutte le nuove silhouette mantengono la caratteristica chiusura twist-lock dell’universo Iside. La collezione Valextra Assoluto in nylon rigenerato ECONYL® presenta nuovi modelli pratici ed eleganti per lui e per lei che includono le nuove Assoluto Tote Bag, Backpack e Gym Bag con lacci per il tappetino da yoga che sono state progettate pensando agli spostamenti quotidiani. A loro si aggiunge una capsule di piccola pelletteria nella collezione Assoluto, con un portaocchiali con laccio, un portafoglio con zip e un portacarte. E in occasione della presentazione, il brand ha anche inaugurato una nuova scultura che rende omaggio alla silhouette delle sue borse più iconiche, ma anche all’heritage di Valextra e alla sua tradizione di innovazione.
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La nuova collezione di Benedetta Bruzziches, presentata mercoledì 24 settembre in occasione della Settimana della Moda di Milano, celebra l’incontro tra artigianalità e narrazione. Ogni creazione porta con sé un’anima: le borse non sono semplici accessori, ma diventano compagne di vita. E per la nuova stagione la designer ha deciso di chiamarle con i nomi di donne che la ispirano, figure che le camminano accanto come presenze discrete e potenti. C’è Vitty, dedicata al sorriso iconico e struggente di Monica Vitti. C’è Mame che è un omaggio alla Zia Mame del celebre romanzo di Patrick Dennis, un’icona di libertà e di bellezza non convenzionale. E poi ancora Elif, ispirata alla scrittrice turca Elif Shafak, e Amalia che è un tributo alla prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica.
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Un incontro trasmesso in diretta su tutti i canali social del brand, un racconto intimo e autentico nato dal desiderio di condividere ciò che davvero conta. Il 23 settembre, nel corso della Milano Fashion Week, Campomaggi ha presentato , negli spazi di Clan Upstairs di via Postaccio, “Pensiero Campomaggi”: un nuovo ciclo di incontri in cui il prodotto lascia spazio alla parola e la narrazione diventa il cuore pulsante dell’identità del brand. In un’epoca in cui si ha un grande bisogno di rallentare, ascoltarsi, incontrarsi e avvicinarsi, il brand ha voluto così regalare al suo pubblico un momento di pausa e riflessione. E per farlo ha organizzato un incontro che ha affrontato tempi importanti come il legame tra vita e lavoro, la bellezza dell’imperfezione, la forza delle radici e il valore delle relazioni autentiche in un mondo sempre più virtuale. Protagonista della serata, Marco Campomaggi, che in dialogo con lo scrittore e regista teatrale Edoardo Erba, ha dato vita a un confronto autentico, animato da riflessioni condivise, pensieri spontanei e momenti di verità.
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Inaugurata da 10 Corso Como proprio in occasione della Milano Fashion Week, la prima esposizione personale dedicata a Glen Luchford, fotografo e ritrattista inglese che ha rivoluzionato e ridefinito immaginari e canoni estetici dell’industria della moda. La mostra “Glen Luchford. Atlas”, a cura di Alessio de’ Navasques, riunisce oltre 30 di immagini, tra editoriali iconici, celebri campagne di moda e ritratti. Articolata in grandi stampe e collage, l’esposizione restituisce la sensazione di percorrere un archivio personale. Negli anni ’90 Luchford aveva completamente rivoluzionato l’idea di bellezza, rompendo gli stereotipi e portando un’estetica nuova, diffusa soprattutto dalle riviste indipendenti, che diventavano uno spazio per esprimere la propria identità e personalità. È stata un’epoca unica, raccontata in mostra attraverso foto intime, incontri e scambi di una comunità creativa molto vivace. C’è l’immagine di una non ancora famosa Kate Moss immortalata durante uno shooting per Harper’s Bazaar, ci sono le campagne di Prada scattate tra il 1996 e il 1998 e anche le polaroid con Stella Tennant o Malgosia Bela. E non mancano neanche scatti dalle collaborazioni più recenti come quelli realizzati per
testate come Vogue, Self Service, Arena Magazine, Another, Purple, V Magazine, Interview, o nati dalla collaborazione con Alessandro Michele per Gucci. Accanto alla fotografia di moda, ci sono poi anche i ritratti: come quello in chiaroscuro di Bjork per The
Face o quelli di altri artisti e attori che lo hanno ispirato, come Willem Dafoe, Tim Roth, John Lurie.
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È stata presentata a Palazzo Visconti, con un evento speciale che ha rappresentato un'importante occasione di scambio culturale tra Qatar e Italia, la capsule collection “Desert Rose” di Afraa Al-Noaimi. La collezione, che unisce la creatività della designer all’eccellenza produttiva lombarda, si compone di capi, realizzati in materiali pregiati come chiffon, seta, cady, mussola e canapa stretch. Nella capsule cappe e abiti dalle silhouette fluide si alternano a tuniche dalle forme più strutturate. La palette si lascia ispirare dai colori dei paesaggi del Qatar con tocchi di avorio, celeste, sabbia e terra. A spiccare nella collezione, accessori distintivi come calze e guanti decorati con cristalli, hijab in
garza, dettagli in marmo di Carrara e finiture dorate che sono un omaggio alla tradizione qatariota.
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Si chiama “Boho Dream”, la collezione SS26 di Miss Bikini Luxe, presentata, in occasione della Milano Fashion Week, nei chiostri del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologica Leonardo da Vinci. La collezione è dedicata a una donna che gira il mondo con leggerezza, che ama capi dai tessuti impalpabili e dai colori brillanti e indossa caftani gipsy, abiti lunghi, bikini sofisticati insieme a piccoli accessori come cappelli a tesa larga, borse in eco-raffia e clutch decorate a mano. A ispirarla, grandi icone come come Brigitte Bardot e Jane Birkin, con i loro abiti gipsy, le loro borse intrecciate, i fili lunghi di collane che sfiorano la pelle. Gli abiti, leggeri e ricchi di dettagli preziosi, incarnano alla perfezione lo stile boho-chic delle stiliste Alessandra e Francesca Piacentini. Le texture raccontano un lusso autentico: sangallo bicolor, georgette trasparente, paillettes cangianti, stampe folk, motivi etnici e foliage esotici. Crochet, reti macramé, mussola e dettagli gioiello esprimono perfettamente il savoir faire che guida da sempre il brand. Oltre ai costumi, la collezione propone lunghi abiti fluidi che si illuminano di dettagli gioiello, insieme a una grande novità: l’iconico full strass Miss Bikini che si trasforma in un tubino luccicante. A completare il guardaroba, teli mare caleidoscopici, borse artigianali, gli zoccoli nati dalla collaborazione con l’atelier “Lo Zoccolaio” e le collane con seta, cristalli, pietre dure e dettagli in argento frutto della partnership con il brand di gioielli handmade Ciccicù.
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Ha aperto il suo primo flagship store a Milano, Plan C che durante la settimana della moda ha inaugurato ufficialmente il nuovo negozio di via Manzoni, frutto della collaborazione tra la direttrice creativa Carolina Castiglioni, la piattaforma April e lo studio di architettura (AB)NORMAL. “Quando abbiamo affrontato la progettazione del nuovo concept, l'obiettivo era quello di creare uno spazio vibrante, facile da trasformare e che permettesse di dare vita a progetti diversi”, ha spiegato Carolina Castiglioni. Ed è così che è stato progettato un nuovo luogo nato per offrire un'esperienza di shopping diversa, ma anche per stimolare l’attenzione verso l'arte e la cultura. Una serie di spazi diversi, definiti dalla selezione di materiali e colori personalizzati, si susseguono, esponendo le collezioni Plan C, insieme a una serie di prodotti di altri brand che avranno la possibilità di gestire pop-up dedicati. E se il flagship ospiterà mostre d'arte sviluppate da un curatore speciale, una scala a chiocciola rossa metallica presenterà sui suoi scaffali una selezione di riviste indipendenti, con uno spazio gestito da Reading Room, che organizzerà anche eventi e lanci editoriali. Oltre a presentare la selezione di abbigliamento e accessori di Plan C, il primo piano ospita il primo spazio retail del marchio di gioielli Aliita, che quest'anno festeggia il suo 10° anniversario. In concomitanza con l'apertura del flagship store, Plan C ha presentato anche una capsula di candele e vasi sviluppata in collaborazione con lo specialista belga Serax.
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La Collezione Primavera-Estate 2026 di Loro Piana è un viaggio attraverso i diversi momenti della stagione, dai giorni freddi di fine inverno al caldo dell’estate, usando i colori come filo conduttore. Dopo essersi guadagnato il titolo di “Master of Fibers”, il brand vuole ora mostrare la sua abilità anche nei colori. La collezione SS26 reinventa il colore attraverso la texture facendo risaltare insieme la qualità e l’artigianalità di Loro Piana. I colori e i materiali si uniscono in tessuti come cashmere, seta e lana Merino. La palette è naturale, con sabbia, neutri, crema e marrone, e tocchi di rosso, giallo, turchese, rosa chiaro e diversi blu. Per la prossima stagione lo stile classico si unisce a silhouette moderne. Capi dai volumi ampi seguono le forme del corpo. Grandi icone del guardaroba Loro Piana vengono rivisitate in nuove inedite varianti: la giacca Maremma presentata in versione bomber, la Spagna in lino Mustique, la Traveller in organza. La visione femminile del brand, si esprime invece con i cappotti double-face indossati sugli abiti, con i cardigan dai tessuti bouclé e dall’abbondanza di stampe a blocchi all-over. La sartoria dal taglio maschile, altro pezzo forte della Maison, presenta giacche con collo alla coreana allungato, blazer monopetto o con collo a scialle, blouson doppiopetto in cashmere e seta, abbinati o mixati a pantaloni con gamba ampia e shorts o gonne lunghe. Un tweed leggero di seta arricchisce la texture dei tessuti estivi leggeri, ma lo stile comodo e rilassato si vede anche nei pantaloni chino e nei trench classici, perfetti per il cambio di stagione. Il look si crea mescolando diversi tessuti e tonalità simili, come cappotti in alpaca, giacche tipo cardigan, pantaloni larghi e felpe con cappuccio in cashmere. Al centro del guardaroba per la sera, un maglione leggero arricchito da frange applicate a mano e indossato con pantaloni svasati, cappello
coordinati e ciabattine basse oppure sandali con tacco. Le borse sono realizzate con pelli morbide color burro e tessuti en pendant con la collezione. Sono state lanciate la Extra Softy Bag e la Extra Softy Case, ispirate ai beauty case da viaggio, con forme morbide e arrotondate. Ma spiccano anche la Gioia Shopper, una borsa da spiaggia con manici in corda intrecciata, il Lotus Basket, una borsa da spiaggia in versione piccola e compatta, e la Just Bag dal design semplice e minimalista.
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Ispirata alla filosofia del Taekwondo, fondata sul movimento, la nuova collezione di MCM presentata negli spazi della Casa degli Artisti. In attesa di festeggiare il suo 50° anniversario, il brand esplorare l’equilibrio tra forza e movimento e le possibilità infinite dell’universo, partendo dalle abilità artigianali e dall’innovazione. Ne nasce un dialogo tra la disciplina del Taekwondo e la creatività senza limiti dell’universo MCM, un incontro che rappresenta l’essenza del brand: libertà e trasformazione. I pezzi chiave della collezione? Le cinture oversize delle arti marziali che si trasformano in un abito senza spalline, un nodo da Taekwondo di un brillante blu che diventa il fulcro di un miniabito e un’uniforme Zen composta da gilet, camicia e pantaloni plissettati a palloncino. Insieme ai bomber trapuntati, alla giacca bianca dal taglio boxy e un blazer doppiopetto dal taglio netto valorizzato da un nodo ispirato alle arti marziali e abbinato a pantaloni ampi, che ne accentuano la fluidità. Il concetto di movimento prende forma anche nei materiali, che diventano protagonisti attivi della collezione. Il cotone, il canvas e la lana coniugano resistenza e leggerezza, mentre un jersey tecnico dona struttura tattile a gilet e abiti. Ogni creazione riflette la filosofia di MCM secondo cui l’abbigliamento non deve soltanto essere indossato, ma anche interpretato trasformandosi in un’estensione naturale del corpo in movimento. In linea con la filosofia della collezione, l’allestimento dello spazio espositivo, chiamato “MCM: THE ART OF MOTION” e trasformato in un santuario in cui il movimento diventa arte attraverso installazioni immersive e una narrazione stratificata. Al centro dell’esperienza, un ologramma AI, ispirato alla disciplina del taekwondo e sviluppato in collaborazione con Capsa Studio.
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Dettagli ricercati, materiali innovativi e forme contemporanee sono i protagonisti della collezione Primavera-Estate 2026 di Voile Blanche che celebra la libertà di esprimere il proprio stile passando con disinvoltura tra audacia, minimalismo e una femminilità sofisticata. Al centro della collezione, la linea CLUB dallo stile deciso e riconoscibile. Oltre ai modelli classici, arriva la nuova CLUB ACT, che si ispira allo stile da montagna e trekking ma lo adatta alla città. Le nuove INES propongono un minimalismo raffinato che si traduce in forme basse e versatili. Infine, le MIND che, proposte anche per lui, seguono lo stesso stile minimalista e presentano un design semplice e moderno. Oltre a questi modelli dal carattere urban, non mancano proposte più eleganti che spaziano dalle ballerine alle décolleté, ideali per chi vuole essere chic ogni giorno. Queste calzature hanno forme semplici, sono realizzate in materiali come pelle o rafia, sono declinate in colori naturali come beige e marrone oppure presentano riflessi lucidi e metallizzati.
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Si lascia ispirare dalla magica atmosfera della costa mediterranea, “A Coastal Reverie”, la collezione SS26 di Serena Uziyel che mixa materiali naturali, lavorazioni artigianali e silhouette raffinate che catturano l’eleganza senza sforzo tipica delle giornate estive. Le delicate tonalità pastello di lilla e rosa evocano le giornate di sole e il fascino sereno delle estati mediterranee. Le borse sono in rafia naturale e esaltate da dettagli artigianali. Dalle pochette alle più capienti tote bag, la rafia rimane al centro della collezione.
L’eleganza giocosa della collezione pervade anche la linea di accessori che include piccoli articoli impelle, card Holder, custodie per Airpods e le nuove borse per iPhone che uniscono funzionalità e artigianalità e sono proposte in un’ampia palette di nuance primaverili. Tra i grandi cult della collezione, anche i sandali in pelle con dettagli intrecciati a mano, destinati a diventare uno dei pezzi più iconici della stagione.
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Per la Primavera-Estate 2026, Romeo Gigli presenta “Severance” la nuova collezione che, sotto la direzione creativa di Alessandro De Benedetti, prosegue la sua narrazione tra fragilità e potenza. La palette include sfumature delicate di giallo burro, azzurro cielo e polvere, crema, sabbia, avorio, rosso e nero. I tessuti che spaziano dal reed lace al cotone svizzero, dal voile in seta al canvas di juta, dall’organza crepon al metal duchesse, diventano strumenti poetici. Tra i capi chiave della collezione, l’abito Cloud Busting in voile di seta polvere che avvolge il corpo con leggerezza, l’abito Willow in reed lace nera o avorio con il corpino a nido d’ape. O ancora l’abito Violante, in versione lunga o mini, con o senza crinoline, l’abito Electra nei toni di coral cream, butter, sky, yellow white o il Dress Rosanthe: lungo o corto, in dusty o ivory. Ma completano la collezione anche la Jacket Sofia Coppola in canvas bianco, foderata di fil coupé, il tailleur Crossed, la Shirt Bryan in voile, chiffon, cotone svizzero e la Jacket Sahara: proposta in reed lace o stretch cotton nei toni sabbia, che scompone in due, creando un effetto gilet e micro top.
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Durante la settimana della moda milanese, Alevì Milano ha svelato la sua nuova collezione Primavera-Estate 2026 che si compone, oltre che dalla main collection, anche dalla linea Holiday e dalla linea Bridal. La palette cromatica spazia dai toni caldi di cacao, havana e oro alle nuance più luminose come moss e skin. Al centro della nuova collezione SS26, composta da calzature dalle linee moderne e dall’eleganza contemporanea, l’iconico sandalo gabbia che si reinventa e viene proposto con nuove proposizioni e strutture. Ma completano la proposta anche una ricca selezione di sandali infradito, mocassini essenziali e platforms dal design architettonico. Accanto alla collezione principale, per la prossima stagione Alevì Milano ha pensato anche all’elegante linea Bridal, una speciale capsule che reinterpreta i modelli iconici del brand in chiave cerimonia. Cui si aggiunge la Holiday Selection che si compone di sandali e pumps tempestate di cristalli o dalle tonalità magnetiche, pensate per esaltare i look delle feste.
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Ispirata da un’idea di femminilità sofisticata e naturale, “Folies, mon amour!”, la Collezione Primavera-Estate 2026 di Forte Forte che è un invito a vivere la moda come un atto di libertà. Il guardaroba per la prossima stagione è pensato per una donna dal fascino discreto che vuole lasciare il segno sia nel quotidiano che nelle occasioni speciali. Tra i capisaldi della collezione, lo slip dress con intarsi in pizzo, il completo pyjamas in seta, il giacchino con bordo a contrasto e il crop top in maglia crochet - abbinati a una gonna longuette. I tessuti sono animati da disegni sofisticati: la stampa “Noeud d’Argent” che contraddistingue il Pyjamas e lo slip dress e delicati ricami “Petites Fleurs”. Il guardaroba per la sera, invece, diventa ancora più audace con lo slip dress che si reinventa in varianti in voile di seta–cotone, in tulle, in twill o ricamato in paillettes liquide dai riflessi lunari. Oppure si trasforma in un duo di bralette in maglia e lunga gonna dalle seducenti trasparenze in tulle plissettato.
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In occasione della settimana della moda milanese Meimeij ha presentato “Sartorial Code”, un progetto speciale che celebra la sartorialità come linguaggio in continua evoluzione ed è un invito a riscoprirla come forma di espressione attuale, libera, e personale. Il progetto prende ispirazione dal lavoro d’atelier, da quell’universo fatto di cartamodelli, tessuti, prove e ripensamenti. Un mondo spesso invisibile, che riportato al centro della narrazione del brand che apre le porte del processo creativo, svelando cosa si nasconde dietro ogni capo. Protagonista assoluta è la cintura tripla: un dettaglio tecnico che diventa simbolo visivo e identitario della collezione. Una linea che scolpisce la silhouette, esalta il punto vita e racconta l’essenza del brand: precisione sartoriale, ricerca formale e capacità di trasformazione. All’interno del negozio, è stato realizzato un allestimento pensato come un’estensione dell’atelier con moodboard fisiche, con tessuti, materiali e campioni delle cinture, e cartamodelli sospesi come installatori che dialogano con i capi esposti. In vetrina, invece, un solo capo, con la cintura maxi, esposto come unico protagonista e illuminato da una luce verde intensa che lo rende visibile anche nelle ore serali.
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Ha presentato la sua collezione SS26 con un evento speciale ispirato ai più iconici balli del passato, Taller Marmo che a Palazzo Visconti di Modrone ha mandato in scena il suo “The Taller Marmo Ball”. L’evento è stato concepito come un’esperienza immersiva, un ballo in maschera con 80 manichini forniti da Bonaveri, vestiti con i look più stravaganti e favolosi di Taller Marmo, completati da maschere e copricapi realizzati su misura in collaborazione con il modista londinese Noel Stewart, il tutto ambientato in un’atmosfera opulenta e unica, con scenografie curate da Studio Thomas Zangaro. Al centro della collezione Primavera-Estate 2026, tridimensionalità, contrasti tattili, bagliori dorati, frange in movimento e combinazioni inaspettate di pattern — floreali, geometrici, tropicali, paisley e astratti. La palette alterna tocchi di lavanda, turchese e cobalto che si mescolano con l’oro. Tra i pezzi più distintivi: un caftano fucsia con le frange, uno slip dress con elemento floreale astratto in oro e cristalli, un abito monospalla in organza nera ricamato con fiori dorati in lurex e frange, e un nuovo caftano e slip dress con dettagli floreali in avorio e nero.
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L’inizio della settimana della moda milanese è stata l’occasione per The Bridge per svelare in anteprima una delle grandi novità della collezione Primavera-Estate 2026. Si tratta di Laura, una nuova tote bag, che è una delle espressioni più autentiche del savoir-faire artigianale del brand e che coniuga alla perfezione l’eleganza misurata della tradizione selleria con una visione attuale e femminile. Dalla forma trapezoidale, la borsa ha un profilo morbido ma strutturato e si distingue per piccoli dettagli che raccontano l’essenza della maison fiorentina. A partire dalla zip montata in diagonale lungo il fianco, che consente un’apertura ampia, il manico intrecciato a mano, le strisce in pelle con infilatura decorativa sui quadranti che rievocano le antiche lavorazioni selleria e i tiralampo in metallo dal design grafico. La nuova tote bag sarà disponibile in una palette di colori luminosi che riflettono l’ispirazione mediterranea della stagione e che spaziano dal burro all’acqua, dal maggiorana all’orchidea, dal marrone all’immancabile nero.
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Si lascia ispirare da “Lusso, calma e voluttà”, il celebre dipinto realizzato da Matisse nel 1904, e dai suoi colori brillanti, la nuova collezione Primavera-Estate 2026 di BLAZÉ Milano che immagina una nuova stagione all’insegna di atmosfere languide e rilassate, proprio come quelle che si respirano tra le cittadine di una immaginaria riviera. La palette alterna colori neutri e tinte più vivaci e spazia dal blu chiaro al blu intenso, passando per rosa e rosso, che sono un omaggio a Matisse. Nella collezione, questi colori si ritrovano nei jeans a gamba dritta con cuciture color tabacco, nelle camicie con il cavalluccio ricamato, nei pantaloni e nelle gonne a matita in suede e persino nelle cinture in nappa intrecciata. Anche il beachwear si tinge di rosso: il bikini è decorato con una placca tartarugata, mentre il costume intero ha una sgambatura alta e scollo profondo. Il design richiama l’estetica degli anni ’80, quando la principessa Carolina di Monaco veniva fotografata da Helmut Newton in piscina, con capelli tirati indietro e collier prezioso. Il richiamo agli Anni ’80 si vede nei volumi ampi delle giacche, come la Lola Jacket con revers maschili, e con le gonne strette in vita con bottoni centrali e pinces profonde, così come con gli Shamo bolero melange con maxi bottoni dorati. I tessuti naturali, come lino, seta e viscosa, sono fluidi e leggeri, perfetti per essere indossati tutto il giorno, dall’ufficio al beach club. La donna BLAZÉ Milano ama mostrare il suo lato tomboy, indossando completi da ufficio, pantaloni morbidi a gamba dritta o il microcheck e i tre pezzi con gilet. La sera, invece, svela il suo lato femminile con la Konik skirt con nodo in vita e spacchi, con vestiti lunghi Le luxe bon bon con paillettes effetto bagnato e con jumpsuit con shorts a palloncino e scollo all’americana.
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In occasione della Milano Fashion Week, Arthur Arbesser ha aperto le porte del suo nuovo studio per presentare al pubblico la sua collezione FW25. Luogo che prima ospitava un’officina meccanica, lo studio è stato trasformato in uno spazio creativo multidisciplinare che diventa showroom, laboratorio di produzione ma anche un luogo di sperimentazione, dove realizzare abiti, dipingere tessuti e progettare mostre insieme ad altri creativi. "Questa nuova sensazione di completa indipendenza e libertà è stimolante! Soprattutto da quando i vecchi canoni del sistema della moda - apparentemente rigidi - sono stati abbattuti, un marchio come il nostro ha l'opportunità di pensare fuori dagli schemi e giocare secondo le proprie regole." ha spiegato il designer. Trasferirsi nel nuovo studio ha permesso di riscoprire oltre dieci anni di storia del brand: scatole ricolme di campioni, tessuti e oggetti dimenticati che hanno ispirato nuove stampe. Le grafiche si combinano ad abiti dalle linee pulite in lane a contrasto, gonne dagli orli irregolari e scenografici, pantaloni skinny a zampa o unisex a gamba dritta e a camicie leggere e oversize. Tutti pezzi della collezione FW25 che sono già acquistabili sul sito ufficiale del brand.
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Ha aperto un nuovo flagship store in via della Spiga, PORTS 161 che durante la settimana della moda milanese ha inaugurato la sua nuova boutique che si distingue per gli interni raffinati e una palette cromatica essenziale. Situato nel cuore di Brera, il nuovo store rafforza il legame del brand con l’eccellenza del design italiano e rappresenta un simbolo dell’impegno del marchio per la crescita, la creatività e l’eccellenza a livello internazionale. La boutique ospiterà le collezioni e le capsule esclusive disegnate da Francesco Bertolini.
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Esplora il concetto di riflesso come metafora di introspezione, la nuova collezione SS26 di Fabiana Filippi che trova linfa da nuovi percorsi artistici. A ispirarla, gli autoritratti allo specchio di Vivian Maier, le foto di Arne Svenson e i colori declinati e sfumati di Luigi Ghirri. La collezione prende forma da una ricerca materica che esplora rifrazioni, leggerezze e giochi di luce, dando vita a tessuti e texture sofisticati. Il guardaroba è pensato per accompagnare la donna in ogni momento della sua giornata. Le superfici vibrano di bagliori e dettagli scintillanti, mentre le trasparenze svelano il corpo. La palette comprende colori neutri e raffinati, come il grigio roccia, l’azzurro cielo, il giallo sorbetto e il bianco. Al centro della collezione, che in occasione della Milano Fashion Week è stata esposta negli spazi di Marìencò, look stratificati e mix and match dall’allure sport chic, trompe-l’oeil di tulle doppiati sulla maglieria, bomber ibridi e knit dress dalle lavorazioni traforate.
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Accostamenti inaspettati, contrasti e contraddizioni sono al centro della collezione Primavera-Estate 2026 di Giuseppe Zanotti che si contraddistingue per le sue creazioni dall’eleganza senza sforzo. Forme squadrate e minimali per il quotidiano si alternano a proposte stiletto impreziosite da gioielli pensate per le uscite serali. Ma l’artigianalità, la cura dei dettagli e la qualità intrinseca delle calzature accomunano sia i modelli per il giorno che quelli per la sera. I gioielli realizzati a mano, i pellami con cuciture a contrasto e il tacco ricoperto in cuoio diventano elementi distintivi della collezione, la cui palette alterna accenti di arancione, rosso, azzurro e giallo a tocchi di avorio, moro e nero. Tra i modelli di punta della collezione, la nuova silhouette Brivido, con suola squadrata, forma
allungata e tacco conico slanciato. La collezione è stata presentata con la collaborazione della galleria di design Nilufar. Per gli spazi di via Monte Napoleone 18, la gallerista Nina Yashar ha realizzato un allestimento speciale, scegliendo personalmente mobili e opere di artisti come Massimiliano Locatelli, Studioutte e Sette7.
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È un viaggio raccontato attraverso la città e i suoi scenari estivi, “Summer in the city”, la nuova collezione Primavera-Estate 2026 di Hogan che coniuga materiali di qualità e una palette di colori caldi che richiamano le luci del tramonto. Protagoniste della collezione, scarpe e borse dallo stile casual-chic pensate per essere indossate sia di giorno che di sera. Tra le calzature spiccano, le iconiche sneakers, i mocassini leggeri, i sandali e le boat shoes insieme a una delle grandi novità della stagione, le “Hogan Athletic”, una reinterpretazione contemporanea delle iconiche sneakers da ‘sprinter’. Ci sono poi le nuove Hogan cup-sole, proposte in nappa con dettagli rosso pop e presentate anche nella versione mocassino barca effetto materico. E ancora, Hogan Cool, la caratteristica nuova suola alta proposta per la prossima stagione in una versione in leggero crêpe, in una luminosa gamma di suede. Completa la collezione, la nuova linea di borse che sono un mix di eleganza e versatilità. Dall’iconica Hogan Script Address logo, una shopping bag proposta in nuovi formati mini dai colori pastello ispirate ai colori del gelato o in un leggero intreccio in rafia e pelle e le nuove flap bag: super chic, compatte ma capienti.
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Propone un’ampissima scelta di calzature, proposte per ogni stile e personalità femminile, la nuova collezione Primavera-Estate 2026 di Geox che spazia da sneakers pensate per la quotidianità, ballerine e mocassini per l’ufficio, ma anche tacchi confortevoli per chi non vuole mai rinunciare alla femminilità. Tra le grandi novità per la prossima stagione, Blue Touch, una calzatura che segna l’inizio di una nuova era. Si tratta di un paio di sneakers, pensate per lei e per lui, che si distinguono per il loro gusto minimal, il loro design audace e la silhouette affusolata che segue la dinamicità del piede. Perfetta sintesi delle migliori tecnologie del brand in termini di ventilazione e traspirabilità, queste sneakers si presentano al pubblico con un nuovo logo posto sulla parte posteriore della scarpa e dalla membrana traspirabile spostata nella parte centrale della suola. Così per la prima volta la tecnologia diventa immediatamente visibile grazie all’inserto in tonalità royal blue, identificato dalla scritta “Respira” e dagli iconici fori. Con varianti spiccatamente femminili: royal blue, rosso acceso e bianco ottico. Completa la collezione anche la nuova linea di outwear, pensata per essere indossata nelle occasioni più trasversali. Un mix di proposte sporty, cittadine, tecniche, urbane, contemporanee che spaziano dal bomber al trench, dal peacoat al parka, dagli impermeabili anti-pioggia ai blouson più ricercati. Ma la Milano Fashion Week è stata anche l’occasione per presentare “Fast in System”, un nuovo brevetto che rivoluziona e semplifica il modo di indossare le scarpe. Con questa nuova tecnologia, infatti, non sarà più necessario piegarsi per indossare le scarpe, né allacciarle. Basta un semplice movimento del piede per indossarla, grazie a specifici accorgimenti tecnici. Il primo elemento chiave è l’Heel Support, uno speciale supporto esterno posizionato nella zona del tallone, che facilita la calzata. A questo si aggiungono una morbida imbottitura interna nella parte posteriore e dei lacci elastici
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Presentata a Palazzo Castiglioni, “The Eternal Nautilus, la collezione SS26 di SIRIVANNAVARI, ideata da SAR Principessa Sirivannavari Nariratana Rajakanya e ispirata al mare e alle sue creature. Il nautilus, simbolo di trasformazione e movimento, si esprime attraverso drappeggi fluidi e silhouette dinamiche. Tessuti leggeri, trasparenze e volumi fluttuanti evocano gli stati mutevoli dell’oceano. Il Womenswear spazia da minigonne stratificate, abiti marinari e pantaloni harem ad abiti fluidi, bodysuit fluorescenti e giacche sportive. Ricami con conchiglie, merletti e tessuti dipinti a mano arricchiscono i capi, in una palette di blu, indaco, corallo e sfumature perlacee. L’artigianalità si riflette nei ricami del SIRIVANNAVARI Atelier & Academy, nei nodi macramé e nelle stampe a blocco di legno. Anche gli accessori raccontano il mare con borse ispirate a coralli e ricci, sandali trasparenti, kitten heels e gioielli dorati che riprendono forme marine.
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Ha festeggiato un traguardo importante, Flower Mountain che per celebrare il suo 10° compleanno ha inaugurato il suo primo flagship store e presentato una nuova capsule SS26. La nuova boutique, in via Durini a Milano, è un ambiente essenziale che si distingue per le sue finiture in legno bruciato e l’artwork ispirato all’estetica giapponese che dialogano con arredi dalle forme dinamiche e moderne. I toni caldi del sabbia e del tortora, accostati a materiali nobili come il marmo e dettagli dorati, raccontano la doppia anima del brand: spirituale e outdoor, tradizionale e urbana. La nuova speciale capsule collection, invece, si compone di cinque modelli simbolo della sua identità – Mustard Walnut, Pampas, Yamano, Iwano e Yamabushi – reinterpretati con finiture e dettagli speciali, a cui si aggiunge un nuovo modello, Pu-erh: ispirato al celebre tè fermentato cinese, simbolo di pazienza, profondità e trasformazione. Con un design che richiama le silhouette da running anni ’80 rivisitate in chiave moderna, presenta una suola dal pattern minimale effetto pietra ed è il modello più leggero e agile, che rappresenta un ponte tra passato e futuro.
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Dedicata a una donna che vive la città con lo spirito della vacanza, la collezione SS26 di Slowear che propone un nuovo concetto di eleganza. Un’eleganza che porta in città la freschezza e la leggerezza tipica delle vacanze, rendendo la vita urbana più rilassata ma sempre raffinata. La collezione si compone di capi raffinati e versatili, esaltati da dettagli che sorprendono, come nel caso del doppiopetto con polsini in pizzo San Gallo removibili. La palette è delicata e include le più raffinate tonalità pastello. A regalare una dose extra di energia al guardaroba SS26, bomber, gonne e pantaloni dai colori più decisi, come l’azzurro cielo e il rosso intenso. In un’epoca segnata dalla velocità, scegliere l’abito giusto diventa un atto di consapevolezza: non semplice apparenza, ma espressione di misura, armonia e grazia. Questa filosofia trova espressione nella capsule disegnata per le serate estive, che è un mix di linee raffinate e accenti floreali decisi, delicati ma pieni di carattere. In questa capsule, nuance come il color champagne e il beige si mescolano a sfumature più intense di marrone cannella. I tessuti sono materici e brillanti e alternano jacquard tridimensionali a raffinati herringbone, declinati in tonalità sofisticate come melanzana e argento.
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È un tributo all'omonimo programma televisivo condotto da Philippe Daverio nei primi anni Duemila, “Passepartout”, la nuova collezione Primavera-Estate 2026 di Pucci, svelata attraverso una campagna, scattata da Oliver Hadlee Pearch, che ha come protagonista Naomi Campbell. Le stampe d'archivio sono rielaborate e più dinamiche che mai: c’è "Labirinto" con le sue forme irregolari che assomigliano a macchie di leopardo, c’è "Istrice" che alterna linee arrotondate e frastagliate in un motivo groovy, c’è "Collane" con il suo gioco geometrico verticale di cerchi e rombi. E poi ancora "Volute", "Astro", con la sua grafica a spirale e "Hawaii". Tra i pezzi chiave del guardaroba della prossima stagione,gli abiti trasparenti in chiffon brillante e i jacquard invernali in diversi filati e maglie stampati. Insieme al completo di velluto sartoriale aderente al corpo, accentuato dal motivo caleidoscopico della stampa "Orchidee". La palette include colori caldi e intesi come nero e oro ma anche nuance più fredde, come grigio, rosa pallido e viola, insieme alle tonalità della piscina, turchese e blu, che colorano i completi di spugna. Tra gli accessori, spiccano le borse Marmo, baguette e hobo e gli stivali alti oltre il ginocchio, mentre le piccole borse day-to-night vengono riproposte in nylon Labirinto o in rosso acceso a forma di bracciale. I gioielli esprimono diverse personalità, da catene intrecciate a creazioni che ricordano un corvo ricurvo: audaci e accattivanti. Fiori di pelle fatti a mano, proposti come spille, ciondoli per borse e cinture in rilievo, offrono infiniti modi per trasmettere l'unicità Pucci. I foulard, sempre iconici, spaziano dai classici quadrati di seta a quelli sottili e impreziositi da catene d'oro.
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È un viaggio nel glamour degli anni ’80, la nuova collezione di Redemption che ridefinisce, con uno sguardo contemporaneo e audace, i codici del guardaroba estivo. Volumi architettonici e drappeggi regalano movimento a ogni look. Le silhouette spaziano dai mini-dress a clessidra agli abiti lunghi a colonna, fino ai completi sartoriali oversize. La palette gioca con i contrasti, con tocchi di nero profondo, bianco ottico e rosso acceso. I tessuti sono fluidi e trasparenti: crêpe e tulle plissé, raso leggero, chiffon e pelle morbida, tutti lavorati con precisione sartoriale. A evocare effetti “notte stellata”, lurex e paillettes. In perfetto stile anni ’80, le spalle esagerate, le giacche boxy, le camicie trasparenti e le cinture che segnano il punto vita.
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Sospesa tra sogno e immaginazione, la collezione Primavera-Estate 2026 di Gianvito Rossi che celebra l’eleganza in tutte le sue sfumature. Tra le grandi novità della prossima stagione, “Sofia”, un nuovo tacco dalle linee aggraziate che prende il nome dalla figlia del direttore creativo. Per la sera, spazio a una palette di colori che passa dal verde aloe alla fresia all’oro rosa ma anche a nuove pelli di serpente argentate che rivelano nuove sfumature. Tre le creazioni couture della collezione SS26: una mule in pelle metallizzata arcobaleno ispirata al disegno delle conchiglie; un sandalo ricamato a mano con perle e paillettes e un altro ornato da petali di raso e tulle. Il tacco Sofia rivela un’attitudine moderna: décolleté d’Orsay, mule e stivaletti diventano nuove icone dello stile metropolitano. Le silhouette si fanno più audaci con suole in gomma e platform in pelle lucida. I sandali gladiatore si rinnovano con un’allure cosmopolita, mentre i tacchi larghi si trasformano in profili slanciati e decisi. Un intreccio in pelle ornato da riflessi metallici, omaggio alla tradizione marocchina, compare su sandali in camoscio dai toni caldi della terra. E poi c’è lo zoccolo, reinterpretato in chiave contemporanea con borchie metalliche oversize.
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Ha debuttato per la prima volta in passerella, Primark che durante la settimana della moda milanese ha coinvolto il pubblico con un evento speciale nello store di Via Torino. Modelle, modelli e dipendenti del brand hanno sfilato sulla catwalk con addosso i look della collezione FW25, inclusi i capi della linea Adaptive portati in passerella dalla creator digitale Paoletta. “Siamo entusiasti di portare la nostra moda accessibile in passerella, rendendola davvero alla portata di tutti”, ha dichiarato Luca Ciuffreda, Sales Director di Primark Italia.
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Presentato a Milano durante la Fashion Week, “Plissé in Power”, il nuovo drop di Sara Battaglia che ha come protagonista proprio il plissé che diventa la metafora visiva della complessità femminile. A dominare in questo nuovo drop, il rosso che è anche il loro del logo del brand. Al centro della collezione, l’abito plissé bicolor reversibile che si indossa fronte/retro e gioca con la doppia combinazione cromatica, gli occhiali da sole HOPE e FIRE con dettaglio plissé e con la custodia realizzata in collaborazione con Dritto Filo, a sostegno dell’indipendenza economica di donne sopravvissute alla violenza. Ci sono poi il foulard di seta Mantero che introduce una stampa originale ispirata a una danza gioiosa, l’iconica Plissé Bucket Bag con la sua geometria di pieghe in pelle e un ventaglio con richiamo plissé pensato per dare carattere a ogni look.
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È un omaggio ai valori della Romagna, “Insulo Biagini”, la collezione Primavera-Estate 2026 che Biagini ha svelato nello spazio Lineapelle di Piazza Tomasi di Lampedusa nel corso della settimana della moda milanese. Declinate in colori che spaziano dal ciliegia al blu marino, dal rosa al verde pistacchio, borse, cinture e piccola pelletteria della collezione raccontano la passione artigianale del brand. Le righe, elemento caratteristico dell’universo Biagini, diventano preziose grazie alle strisce di pitone tagliate a mano, pressate e assemblate tra di loro fino a ottenere un unico pattern. Altra novità della SS26 è la capsule collection in denim, arricchita dalla scritta-manifesto di Biagini “We Are Made by Hands and Dreams”. E completa la collezione anche il portaocchiali a forma di barchetta nelle nuance del verde e del rosa.
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È un omaggio al lusso silenzioso, fatto di dettagli ricercati, materiali pregiati e lavorazioni che parlano di saper fare, la collezione SS26 di Pollini, pensata per accompagnare la quotidianità con stile e personalità. Tra i protagonisti della prossima stagione, il sandalo con platform, grande icona del brand, proposto in agnello verniciato lucido e in crosta o anche in versione più giocosa, in vitello stampa pitone o di rafia. Ci sono poi le slip-on in crosta dal gusto boho-chic, assemblate con una cucitura a effetto “uncinetto” e i nuovi sandali con fasce in pelle doppiata, esempio di puro virtuosismo artigianale. Tra le new entry SS26, anche la borsa a spalla Fence, presentata per la nuova stagione in versione mini e in una palette di colori che spaziano dai toni neutri e senza tempo, a nuance più audaci, fino alla variante in stampa pitone, perfetta per chi ama osare.
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Durante la Milano Fashion Week, Santoni ha trasformato la Galleria Meravigli in uno spazio di arte condivisa insieme a Vitturi e ha presentato la sua nuova collezione Primavera-Estate 2026. L’ispirazione nasce dal mar Adriatico con i suoi colori e i suoi riflessi cangianti. La palette della collezione spazia dal Blu Adriatico che evoca l’orizzonte del mare al Terracruda, dal Quercia all’Arancio Santoni, dal Lampone al Verde Silva insieme a tocchi di oro, bronzo e bianco. La collezione SS26 è un omaggio alla femminilità con mules tempestate di paillettes iridescenti, con il mocassino Carla che si rinnova con proporzioni dinamiche e con la sneaker Yorker che è un mix di ritmo sportivo e grazia artigianale. Cui si aggiungono slingback a punta, mules con tacco stiletto dalle linee essenziali, sandali e décolleté in una varietà di altezze che spazia dal flat al midi, dai tacchi solidi e scultorei alle altezze più audaci. A completare la proposta, una linea di borse dal design scultoreo con intrecci e finiture sofisticate che celebrano l’eccellenza delle pelli e delle lavorazioni.
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Artigianalità, arte e tecnologia sono le parole chiave della collezione Primavera-Estate 2026 di Sergio Rossi, firmata dal direttore creativo Paul Andrew e presentata a Milano con un’installazione speciale realizzata in collaborazione l’artista Richard Zion, un’installazione immersiva di tele che incorniciano le calzature come se fossero opere d’arte. Protagoniste della prossima stagione, silhouette scultoree con zeppe ispirate a installazioni, archi intagliati, tacchi svasati e coni che richiamano l’architettura e l’arte astratta. La morbidezza è alla base di ogni costruzione: mocassini destrutturati, ballerine arricciate, tomaie flessibili e plantari rivestiti in rattan imbottiti. L’innovazione nei materiali e nell’artigianato guida la collezione con combinazioni di fibra di carbonio galvanizzata e legno ottenuto da alberi caduti naturalmente, oltre a corde intrecciate a mano, spago e i classici pellami specchiati e di vitello della maison. Tra i nuovi modelli della collezione SS26, “Serpentine” ispirata all’Elastika di Zaha Hadid e con zeppe con intagli curvilinei e fluidi. Ci sono poi “Braid” che intreccia pelle di vitello con rattan su pannelli in fibra di carbonio, e “Sculpt” che reinventa il modello slingback in pelle effetto struzzo con fascia più ampia e tacco leggermente svasato. E poi ancora sandali e mules “Sonic” con micro tacchi, sandali e mocassini “Bitt” con dettagli dorati e fibbie SR in pelle, sandali, infradito e flat “Tetre” con tacco e tomaia con corde intrecciate e molte altre ancora.
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Si chiama “Sunrise of Mestieri D’Arte” la collezione Primavera-Estate 2024 di Serapian che rende omaggio al suo spirito artigianale attraverso una palette di colori vivaci, materiali innovativi e tecniche inedite. Presentata negli spazi di Villa Mozart, quartier generale del brand, la collezione, ispirata alle tecniche di stampa giapponesi e ai colori del cielo, segna anche il secondo capitolo della collaborazione con la designer inglese Bethan Laura Wood. Per la prossima stagione, la designer ha interpretato le borse "Secret", "Mini Secret" e "Anì" con una palette dominata dalle tonalità Azure, Pink, Off-White e Ice, che si mescolano in un Chiaroscuro. La collezione include anche una tracolla in rosa e bianco e una borsa da viaggio unisex in verde oliva e marrone. Per la collezione Primavera-Estate 2026 Serapian ha introdotto la "Maro Bag", nuova icona dell’Alta Pelletteria, disponibile in versione maxi tote, medium tote, mini handbag e crossbody, caratterizzata da una striscia di nappa annodata su ogni lato. Tra i nuovi colori di stagione spiccano Indigo, Aqua, Blush, Sand e Antique Rose cui si aggiunge il Mosaico Ribbon, una nuova texture tridimensionale ottenuta incrociando nastri di cotone. E mentre la serie "Microchain" aggiunge luminosità alle creazioni della Maison con delicate catene metalliche, la classica borsa "Secret" viene reinterpretata con nuove tecniche artigianali tra cui il Mosaico Crochet, con un motivo in rafia, e Raffia Denim, che mescola i due materiali con straordinaria sapienza.
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Ispirata dall’incontro casuale con una bambina di ritorno da una lezione di danza, la collezione Primavera-Estate 2026 di art259 design che è una celebrazione del corpo nella sua essenza originale. Tagli e forme sono essenziali, i tessuti, trasparenti e dai pesi leggeri, accompagnano la silhouette senza costrizioni. Il corpo si nasconde dietro inedite soluzioni sartoriali: arricciature, drappeggi e cuciture sovrapposte o tinture a freddo sulla georgette di seta. La presenza del filo metallico all’interno della collezione è ormai una costante di art259design e, per la SS26, la lavorazione del metal velvet di cotone, con le sue forme e arricciature, è stata interamente realizzata a manichino, in un vero e proprio atto scultoreo. La tela memory, leggera, trasparente e deformabile, amplia la proposta in un trionfo di pieghe e arricci che sembrano le naturali propagazioni delle curvature e pieghe del corpo. Infine, il popeline plissé, con il suo irregolare effetto accartocciato, il denim al naturale e il jersey, lavorato per ottenere imperfezioni e rotture, chiudono la collezione dando un tocco sportivo.
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“Topless Mykonos” è questo il nome della nuova collezione Primavera-Estate 2026 di Ergon. Presentata nel corso della Milano Fashion Week, la collezione rende omaggio all’isola nel suo significato più autentico: un luogo di liberazione profonda. Mykonos è stato un rifugio di libertà autentica, dove gli ospiti convivevano in naturale armonia: l’anziana in abiti neri che attraversa silenziosa i vicoli e, poco lontano, l’eco delle prime feste leggendarie che ancora vibra nell’aria. La collezione SS26 nasce da questa energia. Un guardaroba che invita al sogno, alla libertà e alla scelta personale, fatto di pigiami sartoriali, maglieria ispirata a texture tradizionali e tessuti intrecciati che costituiscono memorie antiche e visioni contemporanee.
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La visione della designer Sara Giunti incontra la tradizione di Alviero Martini 1A Classe: il risultato? Una Capsule Collection, pensata per l’Autunno-Inverno 2025-2026, che ridefinisce il concetto di borsa. Protagonista assoluta, la borsa Hobo, un modello iconico che si trasforma con quattro diverse portabilità - da tracolla a borsa a mano - pensate per seguire il ritmo dinamico di chi la indossa. Alla sua funzionalità si unisce un dettaglio inedito: una luce interna attivabile con un semplice tocco, che permette di illuminare il contenuto della borsa. La collezione si sviluppa in due varianti: la prima “Geo 2.0 Aurea” reinterpreta l’iconica cartina in chiave astratta e luminosa. È proposta in tre cromie esclusive: Ebonyce dove troviamo il richiamo alla mappa in color argento che si intreccia a dettagli in pelle nera; Aurumvesper dove il tessuto spalmato oro incontra i raffinati contrasti in testa di moro; infine, Spectrumlux che abbina il gioco cromatico della stampa color a intensi dettagli in pelle blu notte. La seconda variante “Nappa All Over” esprime un carattere più essenziale e contemporaneo, presentata nelle sofisticate nuances Nero e Greige, interamente in pelle per un’eleganza minimale.
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Evoca la gioia della Toscana in fiore, con i suoi cieli luminosi, i raggi di luce che accarezzano le colline e le tonalità che riflettono il calore estivo, la nuova collezione SS26 di Testoni che è un mix di raffinatezza, tradizione e modernità. La SS26 racchiude l’essenza di giornate spensierate e piene di vita trascorse tra paesaggi dorati e luminosi. Sfumature di papavero, oliva e pavone regalano vivacità ai pezzi più iconici della collezione. I grandi classici del brand, modelli iconici come l’Enzo, la Jole e il Wizard, sono ora disponibili sia in versione liscia che in intreccio, affiancati dall’Amedeo nella nuova misura mini. A completare la collezione, lo zaino Wizard, proposto in intreccio nero e in pelle liscia color cenere, che diventa un accessorio essenziale e contemporaneo, pensato per il lifestyle moderno.
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Si sono svolti domenica 27 settembre, presso il Teatro della Scala di Milano, i CNMI Sustainable Fashion Awards 2025, organizzati da Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con la UN Alliance for Sustainable Fashion e con il supporto del Comune di Milano. A fare gli onori di casa, Shailene Woodley, uno dei talenti più promettenti nella nuova generazione di attori di Hollywood. I premi consegnati sono stati 10 e toccano temi importanti, come l’eccellenza nel craftmanship, climate action, capitale umano e impatto sociale, economia circolare e supporto alla nuova generazione di creativi con The Bicester Collection Award for Emerging Designers.
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È omaggio a una donna eclettica e contemporanea, capace di coniugare eleganza e attitudine sportiva, femminilità ed elementi androgini con equilibrio spontaneo, “Daughters of the Sea”, la collezione SS26 di Seafarer firmata da Manuela Mariotti. Per la prossima stagione, capi in sete fluide, lini leggeri e cotoni accarezzano il corpo con leggerezza. Tra i key pieces del nuovo guardaroba, gli abiti in georgette, seta e cotone con stampe Liberty. Ma tornano protagonisti su capi dal taglio deciso e dal fascino senza tempo, anche colori come blu navy e bianco ottico e le iconiche righe marine. La collezione traduce in volumi rilassati ma costruiti, tonalità delicate accostate a cromie decise, layering inaspettati e dettagli materici che amplificano il senso di autenticità e profondità.
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Lutz Morris, marchio di pelletteria di lusso, e VOR, brand di sneakers, hanno presentato insieme le loro collezioni SS26 con una mostra fotografica del fotografo tedesco Stefan Armbruster. Lutz Morris, fondato da Tina Lutz Morris, è rinomato per i suoi articoli in pelle consapevoli e senza tempo che incarnano produzione responsabile, artigianato e altruismo. E condivide la stesso pensiero, VOR, brand noto per le sue sneakers minimaliste e raffinate, che abbraccia la “Progressive Zurückhaltung”, una filosofia di design basata su linee pulite, purezza e rilevanza duratura. La mostra ha svelato il lavoro del fotografo Stefan Armbruster, che negli ultimi quattro anni ha immortalato le borse Lutz Morris in tutto il mondo. Insieme, Lutz Morris, VOR e Stefan Armbruster hanno offerto una prospettiva tedesca sullo slow fashion, il design responsabile e il valore duraturo della forma e della funzionalità.
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Una celebrazione dell’imperfezione come nuova forma di bellezza, un invito a riscoprire il piacere del gioco, dell’imprevisto e dell’autenticità: è la nuova collezione SS26 di Maison Jejia, ispirata da Edie Sedgwick, musa iconica di un’epoca e simbolo di una femminilità capace di trasformare fragilità e ribellione in pura bellezza. La nuova collezione, dedicata alle donne che non temono il giudizio, si costruisce attorno al concetto di imperfezione: le regole vengono capovolte, le convenzioni messe in discussione. Tessuti leggeri e fluttuanti si accostano a texture più strutturate, mentre la lingerie si afferma come capo da giorno, spezzando il confine tra intimità e quotidianità. L’abito da sera si sfoggia a colazione. Ogni look della collezione diventa narrazione visiva: il layering inatteso, l’accostamento ironico di stampe e colori, l’inserto di un dettaglio volutamente “stonato” che trasforma il difetto in carattere.
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La Milano Fashion Week è stata l’occasione per Gianni Chiarini Firenze per festeggiare la riapertura della boutique milanese , completamente rinnovata, svelare una preview della collezione SS26 dedicata all’intreccio e presentare la nuova borsa icona SIENNA. Al centro della nuova collezione SS26 del brand, l’arte dell’intreccio: una lavorazione riletta in chiave contemporanea, che rende omaggio all’artigianalità italiana. Protagonista, invece, del nuovo flaghship store di via della Spiga, SIENNA: la nuova borsa bucket che è un concentrato di eleganza sofisticata, artigianalità e funzionalità. Con una silhouette definita, quasi scultorea, e proporzioni studiate per la vita quotidiana, SIENNA è declinata in tre misure (Mini, Medium, Maxi) e due materiali, la pelle Bubble Double e il Suede.
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Il 24 settembre, presso il ristorante Da Giacomo Arengario a Milano, si è svolta la seconda edizione di RI-NASCIMENTO, l’evento con cui il Consorzio Cuoio di Toscana celebra i suoi 40 anni di eccellenza artigiana. Al centro della serata, l’anteprima della nuova Opanka donna, frutto della collaborazione con il designer Diego Dolcini, che rappresenta il perfetto equilibrio tra artigianalità e visione contemporanea. La collezione propone otto varianti cromatiche tra nappa e laminato e introduce la tecnologia GAIT-TECH®, dispositivo brevettato che garantisce comfort e stabilità senza comprometterne l’estetica. La serata ha incluso uno speech moderato da Fabiana Giacomotti, storica del costume e curatrice de "Il Foglio della Moda", con la partecipazione di Antonio Quirici, Diego Dolcini e Daniele Calcaterra, dedicato alle eccellenze del Made in Italy, al valore dell’innovazione e alla forza della tradizione.
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Una collezione metropolitana, dedicata alla donna contemporanea che vive al ritmo frenetico della città, con uno stile elegante, energico, indomito. É “Urban Jungle”, la nuova SS26 di AGL che si compone di platform e sneakers per le avventure quotidiane, ballerine per le passeggiate urbane e tacchi per gli appuntamenti serali. La nuova collezione reinterpreta la tradizione artigianale con un linguaggio contemporaneo: ed è così che il crochet, intrecci in pelle e nodi lavorati a mano si trasformano in frange e texture dai toni naturali. I modelli più audaci della prossima stagione - le sneakers bianche see-through, lo stivale-sandalo nero ultra-flat a punta aperta e gli over the knee effetto seconda pelle - giocano con le trasparenze. Grandi protagonisti, volumi sofisticati e anticonvenzionali con sandali infradito con una punta squadrata che incontra un tacco scultoreo a cono, mules e ballerine T-bar che si accendono di curve asimmetriche, ballerine a punta in pelle stampa struzzo fluo o con il sandalo chunky costruito su una flatform sorprendentemente leggera. Completano la collezione, due borse funzionali proposte in pelle argento brillante, pelle stampa struzzo verde menta chiaro, o pelle stampa pitone in bianco e nero.
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Femminilità, amore per la moda e glamour senza tempo sono le parole chiave di “Future Feminine”, la collezione SS26 di Jimmy Choo che esplora la femminilità moderna attraverso dolci colori pastello, finiture audaci, pizzi diafani e altri dettagli sorprendenti. Così come ogni donna è sfaccettata, lo è anche questa collezione che si distingue per le sue lavorazioni preziose, le nuove silhouette e i nuovi volumi. Grande protagonista della collezione, presentata all’interno del cortile segreto di un palazzo durante la Milano Fashion Week, il pizzo che evoca motivi floreali della natura. Per la décolleté “FAIZ”, il pizzo a rosa è scolpito attorno al piede, ma viene utilizzato anche in una nuova versione della borsa “CINCH”, come corsage tridimensionale posto sulla punta della slingback “MIMMI” o pannellato nella nuova ballerina trainer “SUNNY” con camoscio. Anche il camoscio è al centro della SS26 del brand: stampato con un trompe-l’œil di denim, tagliato nella borsa “CINCH” arricciata generosamente o inserito nell’iconico stivale “BIKER”, lanciato nei primi anni 2000, ora riproposto in una deliziosa tonalità di caramello, accanto al classico cuoio nero. Ma il camoscio definisce anche il mocassino “KALIA”, decorato con le fibbie e la zeppa “KATA”, uno zoccolo con suola in legno, slingback e sottile cinturino alla caviglia. Completano la collezione, la giocosa “BON BON” realizzata in etereo pizzo nelle tonalità pastello della collezione, verde e rosa e la “BAR FILO”, la cui forma ondulata si fonde con la nappa flessibile, modellata in morbide curve femminili su ciascun lato.
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In occasione della Milano Fashion, Furla, Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano hanno celebrato l’apertura di “Under the Sun, Beyond the Skin”, la mostra personale di Sara Enrico a cura di Bruna Roccasalva. Un progetto che si sviluppa negli spazi all’aperto del giardino di Villa Reale, creando un dialogo inedito tra arte contemporanea, paesaggio naturale e spazio pubblico. La mostra nasce da una riflessione sul giardino come luogo in cui la natura è funzionale al progetto paesaggistico: una costruzione dell’uomo, modellata e disegnata secondo canoni estetici, filosofici o sociali, dove si intrecciano elementi naturali e sovrastrutture culturali. Partendo da questo dualismo tra natura e artificio, Sara Enrico ha creato “un paesaggio nel paesaggio”, attraverso una serie di sculture che abitano il giardino, che diventa una sorta di palcoscenico in cui i lavori dell’artista si confrontano con l’ambiente circostante in una relazione di equilibrio instabile. Per l’occasione, il CEO Eraldo Poletto, Bruna Roccasalva e Sara Enrico hanno accolto diversi special guest per una visita guidata condotta dalla curatrice Bruna Roccasalva, seguita da un cocktail nel suggestivo Giardino di Villa Reale. Alcuni ospiti hanno indossato una selezione di borse della collezione Furla FW25 insieme all’edizione limitata di "Furla Iride", presentata durante la settimana della moda milanese.
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Un inno alla femminilità autentica e alla bellezza essenziale: è la SS26 di Eleventy che celebra il lino, simbolo di eleganza naturale e artigianalità, che diventa il cuore pulsante della collezione. Pensata per una donna che riconosce il valore dell’eccellenza artigianale, la collezione SS26 nasce dal desiderio di coniugare sartorialità, innovazione e rispetto per l’heritage italiano. Il lino viene proposto nella sua forma più autentica, in blend con la seta per un effetto fluido e luminoso, e in combinazioni tecniche che ne valorizzano la struttura senza snaturarne l’anima. Il guardaroba per la prossima stagione prende forma attraverso blazer destrutturati, camicie oversize che accarezzano il corpo, pantaloni sartoriali dalle linee pulite e capispalla leggero. La palette spazia da bianchi puri, panna e sabbia a tonalità preziose come ambra, giada, nuvola, lampone e madreperla cui si aggiunge qualche tocco sofisticato di color onice. Tessuti pregiati – come la seta Georgette, le Crêpe de Chine e i doppi rasi di seta fluida – si intrecciano in abiti lunghi e midi perfetti per ogni momento della giornata. La collezione SS26 del brand si distingue anche per l’uso di nappe plange e camoscio con uno spessore di 0,4 mm, che donano ai capi una morbidezza e una resistenza uniche. A dare un twist a ogni look, sneakers bimateriche traforate, sandali con tacco e strass, cappelli in rafia con dettagli in maglieria e baseball in lino ricamato con logo, cravatte in maglia di seta e lino con lurex e stole in garza di lino e cashmere per le serate più fresche.
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Si chiama “Lightness and Structure” la collezione SS26 di Federica Bonifaci che continua a dare forma al suo universo creativo, dove moda e architettura si incontrano creando un equilibrio armonioso tra forme e leggerezza. Cuore pulsante della collezione, la cappa che si trasforma in un elemento scultoreo e che per la prossima stagione si rinnova in forme inedite. Tra le grandi novità della Primavera-Estate 2026, c’è la cappa camicia, leggera e aperta, proposta sia in versione corta sia lunga. Insieme alla cappa monopetto, più avvitata e sagomata, e la cappa corta dietro e lunga davanti che gioca con volumi dinamici e inattesi. Al centro del nuovo guardaroba, anche abiti lunghi o corti, tuniche leggere, tailleur estivi dalle linee sciolte, jumpsuit pratiche e raffinate, bomber, gilet, shorts, gonne mini, bustini e pantaloni. Tutti capi pensati per avvolgere, accarezzare e valorizzare la figura senza costringerla.
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Ispirata ai colori e alle forme dei tulipani, “Tulips of Hope”, la nuova collezione SS26 di 1972 Desa che si distingue per i suoi look dall’eleganza minimalista. I capi hanno forme morbide, arrotondate, leggermente oversize, con tagli che garantiscono massimo comfort senza perdere la sensualità della pelle. La nappa, in tutte le sue varianti è lavorata per un effetto ancora più leggero. La palette alterna colori solari come arancio, cammello e caramello, ai pastelli come alba blu e rosa, fino ai classici nero, blu e marrone. Versatilità, relax, morbidezza e minimalismo sono il leitmotiv della collezione che si compone di pezzi chiave come la giacca over con collo a bomber reversibile in suede e nappa, il chiodo in vegetable nappa, l’abito a foulard, con le punte che richiamano i petali del fiore, i pantaloni con top a forma di petalo di tulipano e il “pellicciotto” corto, con frange in morbida pelle. E il tulipano diventa anche un accessorio che attraversa tutta la collezione: cintura, collana, accessorio per i capelli, dettaglio che arricchisce un top. “The Tulips of Hope" è un movimento simbolico che usa i tulipani come rappresentazione di resilienza, rinnovamento e forza collettiva. Radicato nell'idea che anche nei momenti difficili bellezza e speranza possano fiorire, la nostra collezione SS26 è un promemoria che i giorni migliori sono alle porte”, ha spiegato la direttrice creativa del brand.
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Protagonisti di “Songs for Beats”, la collezione SS26 di Florania, svelata nel corso della settimana della moda milanese, 7 signature look delle tecniche di upcycling del brand, riletti in chiave couture. Sempre fedele alla propria visione di trasformare lo scarto in bellezza, il brand ha portato il linguaggio della moda circolare verso una dimensione più elegante. Tra i protagonisti della collezione, la nuova maglieria tinta con pigmenti naturali a base di cavolo, mirtilli e curcuma, poi drappeggiata e smagliata. Le tecniche e i look sono atti di nobilitazione dello scarto tessile, recuperato dall’archivio di Florania in un processo di upcycling interno. La collezione introduce anche una serie di gioielli-amuleti figurativi, nati dalla collaborazione con la designer Margherita Potenza e realizzati i in bronzo e placcati in oro o argento. Durante l’evento di presentazione, i capi sono stati accompagnati da una colonna sonora composta da Matteo Bertini, che stratifica richiami animali e selvatici per dare ritmo e voce alle creature evocate dalla collezione.
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È stato inaugurato durante la settimana della moda milanese, “VESPA THE EMPTY SPACE” il nuovo concept store di Vespa, di via Broletto 13, uno spazio immersivo la cui architettura e il cui design si ispirano al linguaggio Vespa: nessuna linea retta, nessuno spigolo, ma pareti curve in acciaio satinato che richiamano la scocca metallica del veicolo di culto italiano. Lo store si sviluppa in tre aree: una con una selezione delle Vespa più iconiche, una dedicata alla moda e una sezione lifestyle. Ma la Milano Fashion Week è stata anche l’occasione per il brand per presentare “AL VENTO”, la sua prima collezione, ispirata al movimento e alla libertà di vivere la città con leggerezza e autenticità. Un guardaroba che propone capi stratificati e dettagli distintivi, tra patch da raduno, grafiche iconiche e riferimenti alla storia del brand. Il primo drop si chiama “PILOT DOGS” e ha come protagonista il Bassotto, mascotte ironica e inclusiva, protagonista di t-shirt, felpe e camicie con grafiche pop, oltre a un esclusivo jeans wide-leg con incisioni laserate bianche. Ma la collezione propone anche capi dallo stile urbano, come il montgomery reinterpretato con dettagli contemporanei, la varsity jacket in pelle con logo Vespa e le felpe logate dal gusto quotidiano.
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Ha inaugurato il suo primo store milanese, in via Manzoni 37, nel cuore del Quadrilatero della Moda, Fracomina che ha celebrato quest’apertura speciale con un evento esclusivo che ha creato un ponte ideale tra la vibrante vitalità di Napoli, culla del brand, e il ritmo cosmopolita di Milano. La serata inaugurale è stata una vera e propria festa italiana, animata da un esclusivo DJ set e da cocktail signature, pensati per celebrare l'heritage di Fracomina guardando al futuro. Il nuovo flagship store di 200 metri quadrati si distingue per un design che è pura espressione della nuova identità del brand. All'interno, uno spazio esperienziale accoglie le clienti con un'atmosfera sofisticata e luminosa. Materiali ricercati, finiture preziose e un'illuminazione studiata valorizzano le collezioni, mentre il layout è pensato per guidare il visitatore in un percorso che va oltre la semplice dimensione d'acquisto, trasformando lo shopping in un momento di scoperta.
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Svelata durante la Milano Fashion Week, la nuova collezione Primavera-Estate 2026 di PREMIATA che è un mix di savoir-faire artgianale e visione contemporanea. Forme classiche si intrecciano con accenti sportivi, i materiali sono pregiati, i dettagli sono preziosi, i contrasti cromatici definiscono sia le calzature per il giorno sia quelle per le occasioni speciali. Tra le novità per la prossima stagione, spiccano le slingback dalle texture esotiche, i sabot gioiello arricchiti da nuove sfumature cromatiche e il sandalo costruito sul fondo di un mocassino con tacco, ripreso dagli archivi della SS23 e reinterpretato con uno sguardo più attuale. La palette include sia toni neutri - come nero, ecru e tabacco – sia nuance più accese di lampone, verde oliva, salvia e oro. Le superfici alternano vernici lucide, camosci morbidi e pellami laminati, mentre strass, inserti metallici e dettagli verniciati aggiungono luminosità.
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Forme, materiali e colori diventano linguaggio poetico ed emotivo nella collezione SS26 di Le Silla. Nella nuova collezione si alternano texture tattili e preziose, come il raso di seta sostenibile, le vernici lucide, le pelli scamosciate, il cavallino in stampa animalier, fino a materiali impalpabili come macramè, chiffon plissettato e rete con cristalli. La palette è un mix di colori neutri caldi e freddi, ma include anche toni polverosi e finiture metalliche in argento, oro e oro rosa. Tra i key pieces della prossima stagione, i sandali infradito “Gisele”, in cavallino stampato zebra o leopardo, mule e sandali “Nyra” in raso o vernice con punta quadrata e le mule e i sabot “Futura” con tagli asimmetrici. Cui si aggiungono le slingback “Rose” in rete con fiore applicato, i sandali “Numa” in chiffon plissettato e pietre dure e gli stivaletti “Colette” in macramè. Ci sono poi le iconiche décolleté e slingback “Vivienne” e “Clivage” che si arricchiscono di nuove nuance stagionali. E mentre il tacco a spillo si rinnova con le décolleté “Amelia” dallo scollo quadrato, forza e sensualità trovano spazio nelle mule “Shirley” con tomaia incrociata. L’iconica slingback con plateau Uma si rinnova con la capsule collection “Uma Garden”. Con una struttura audace da 140 mm di tacco a stiletto e 40 mm di plateau, Uma si tinge delle tonalità più preziose del giardino ed è proposta in raso di seta o vernice.
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Femminilità asciutta e consapevole, rigore delle linee pulite e ricerca ostinata nei tessuti sono il leitmotiv della nuova capsule collection SS26 firmata da Alberto Aspesi per Aspesi. Seta lavata, completi gessati in cotone e filo di metallo, elementi workwear e accenti militari convivono con abiti, camicie e gonne dalla più sobria femminilità. La capsule si compone di 70 pezzi unici, senza logo a vista, solo un’etichetta cucita al contrario, come accadeva nella storica linea BLU di Alberto Aspesi. La palette riflette l’anima duplice del brand: da un lato, tonalità senza tempo: bianco, beige, grigio, blu, che evocano la purezza dei materiali. Dall’altro, tocchi più intensi: arancio bruciato, rosso profondo, blu notte, azzurro chiaro, viola vellutato, che introducono energia e intimità, senza mai alzare la voce. Un silenzio che torna anche nella T-shirt iconica SILENZIO, proposta per la prima volta con la scritta in giapponese.
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La nuova collezione SS26 di FABI celebra una donna che interpreta sé stessa con personalità e raffinatezza in ogni momento della giornata. Lo stile iconico del brand si rinnova in chiave minimal e chic, con linee pulite, broche preziose e accessori luminosi che esaltano l’eccellenza del Made in Italy. La palette estiva richiama i toni naturali e della terra. Al centro della collezione, mocassini ultraleggeri, sneakers con tomaia lavorata all’uncinetto, sandali che evocano le antiche tecniche dei sellai, plateau e borse in rafia naturale, ed espadrillas che combinano yuta e camoscio. Tutti impreziositi dall’icona FABI, simbolo di un lifestyle autentico e distintivo. Tra i grandi protagonisti della prossima stagione, il crochet che caratterizza tomaie, inserti e dettagli, creando texture leggere, geometriche e trasparenti. Ma anche il ricamo con nastri in raso, l’intreccio di filati di pelle e la paglia che contraddistingue sandali e borse e richiama lo spirito estivo e l’eleganza rilassata del mondo beach. Per le serate speciali, invece, ecco la capsule “Cocktail Party” che celebra femminilità con design seducenti e materiali preziosi. La Linea “Cristalli” incanta con intrecci raffinati e applicazioni dorate o argentate, la Broche square arricchisce mule essenziali con dettagli gioiello. Mentre la Linea “Daisy”, con applicazioni Swarovski, unisce romanticismo e modernità in delicate slingback in suede.
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La curatela è lo strumento preferito di Jonathan Anderson. Per il designer, curare e selezionare gli oggetti è un bisogno personale, che ora ha trasformato per reinventare e dare forma al nuovo universo del brand. Durante la Milano Fashion Week, infatti, JW Anderson ha svelato il nuovo design dello store milanese, un ambiente raffinato dove moda, oggetti per la casa e prodotti artigianali convivono come in un moderno gabinetto di curiosità, con materiali di alta qualità e una selezione in continua evoluzione che riflette il gusto e la storia di ogni pezzo. Il concept del negozio è stato sviluppato dagli architetti Sanchez Benton per dare vita al nuovo JW Anderson in un ambiente avvolgente e familiare, una grammatica di materiali e colori caldi che incarna la sensazione del fatto a mano e della bellezza artigianale. Il nuovo vocabolario di JW Anderson trova voce in una vasta gamma di oggetti: riedizioni di lampade e sgabelli di Charles Rennie Mackintosh in quercia scozzese, le Hope Spring Chairs di Jason Mosseri, ceramiche di Akiko Hirai, libri raccolti a mano e antichi attrezzi da giardinaggio, tazze di Lucie Rie, oggetti in vetro di Murano fatti a mano, coperte gallesi, chiodi forgiati a mano, miele di Houghton Hall Estate e tè al caffè di Postcard Teas, e molto altro ancora.
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È una rilettura del suo precedente dialogo con il mondo dell’alpinismo e della scoperta del viaggio, “A4 R4”, la collezione SS26 di Domenico Orefice che rappresenta un’evoluzione naturale della sua visione. Pelle e denim, i materiali preferiti del designer, sono lavorati con un approccio più morbido e si mescolano a tessuti fluidi e leggeri. I capispalla giocano sul contrasto tra superfici lucide e opache, con tessuti leggeri pensati per la stagione calda. L’elemento casual della collezione è introdotto dal fit super ampio dei pantaloni che enfatizza comfort e movimento, mentre le t-shirt sono proposte con differenti varianti. Tra novità della prossima stagione, le t-shirt stampate ispirate dal concetto di dualità tra il tangibile e il virtuale. Alcuni modelli sono invece presentati con cinture in pelle sul fondo, in un gioco di stile che mischia styling e utilità riprendendo il concetto della Free Solo T-Shirt, capo carryover che fin dagli inizi definisce il DNA del brand. A completare il racconto della collezione ci sono le Vans Authentic, customizzate esclusivamente per questa speciale occasione da Domenico Orefice. Un’iniziativa nata dalla volontà di Vans di supportare i brand emergenti durante la MilanoFashion Week.
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Brand che coniuga alla perfezione artigianalità e raffinatezza moderna, NISSA ha presentato nel corso della settimana della moda milanese “VENUS”, la sua collezione SS26 che si lascia ispirare dal bagliore delle acque illuminate dalla luna e il riflesso iridescente delle conchiglie. Anche per la prossima stagione, il brand celebra la femminilità contemporanea con una collezione che unisce eleganza senza tempo e raffinatezza moderna e reinterpreta i codici classici abbracciando al contempo l’innovazione e assicurando che i suoi design restino sempre attuali e d’ispirazione.
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È stata svelata nella cornice della Sala Fontana al Museo del Novecento, “Concrete Paradise”, la colazione Primavera-Estate 2026 di Stuart Weitzman che si lascia ispirare dall’energia e dalla sensazione di libertà che accompagnano il primo giorno di primavera a New York. Per la prossima stagione, il brand ha ampliato la sua celebre collezione VINNIE Sculptural con nuove proposte di sandali e zeppe. Le nuove silhouette si declinano in tre modelli distintivi: una zeppa infradito, una zeppa mule e un infradito su un tacco scultoreo. I colori e i materiali scelti per questa stagione si ispirano all’energia vibrante della primavera urbana, con tonalità frizzanti come il citrino, il blu intenso e il rosa tramonto, accompagnate da accenti metallizzati in argento e oro platino. Per l’occasione, il brand ha svelato una selezione esclusiva di Spring Essentials Buy-Now-Wear-Now, pensata per accompagnare la vita quotidiana in città con stile e praticità. E ha presentato in anteprima anche la sua prossima collezione di occhiali da sole, realizzata in collaborazione con il Gruppo Safilo, che include montature trasparenti impreziosite da cristalli, modelli audaci cat-eye dalle linee angolari, e design con dettagli con fori sulle aste, ispirati all’iconico dettaglio keyhole presente sul retro del celebre sandalo NUDIST. Presenti all’evento, anche le ambasciatrici globali Emma Chamberlain e Ashley Graham.
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Ha svelato con un speciale allestimento che unisce arte antica e design moderno, MILANO DURAZZI che, in occasione della Milano Fashion Week, ha presentato “Le Ninfe”, la sua collezione Primavera-Estate 2026. La sartorialità è destrutturata, con giacche leggere ispirate al menswear, con gilet doppiopetto con scolli profondi, con pantaloni ampi e con parka fluttuanti in viscosa battuta. La pelle è il cuore pulsante del brand. Pellami esotici e pattern animalier rimandano all'anima selvatica e simbolica delle tele del passato. Le ghette in nappa stretch, con frange effetto criniera, richiamano la forma iconica dello stivale DURAZZI MILANO e si abbinano a ciabatte oversize o stivali bicolor da amazzone. Anche i capispalla, ispirati al mondo uniforme, sono reinterpretati in chiave fluida. Trench e car coat in cotone avorio si arricchiscono di dettagli in pelle: colli, cinturini, finiture. La palette cromatica include tonalità naturali e sofisticate, come grigio antracite, beige, sabbia e tortora, ma anche tocchi più audaci di rosso scarlatto insieme ai motivi animalier.
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È un invito a osservare con occhi nuovi il quotidiano, a vestirsi non per apparire, ma per sentire, “Sottovoce”, la collezione SS26 di Federico Cina, presentata nello spazio di Fondazione Sozzani attraverso un tableau vivant. Capi e materiali sovrapposti su corpi in lento movimento trasformano l’immobilità in presenza viva. Comune e quotidiano si intrecciano, evocando la silenziosa ripetitività della vita. Come sculture viventi, sospese in una performance segnata dal tempo circolare, emerge la nuova borsa Via Emilia, con la sua lunga cerniera che richiama il percorso della strada che collega periferie e poli industriali.
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È un invito a essere sé stesse, in modo libero e autentico, senza nascondere la propria vulnerabilità, la collezione SS26 diMantù che trova nei tessuti, nelle stampe e nelle lavorazioni l’espressione di una femminilità piena e consapevole. La palette è essenziale e sofisticata: marrone castagna, blu cobalto, nero e rosa, spesso proposti con l’effetto sfumato del maltinto. Nel guardaroba della prossima stagione ci sono capi dalle silhouette ampie e fluide, a partire dalle gonne scampanate e dagli abiti-caftano con le spalle a sbuffo che si animano grazie all’effetto tridimensionale della stampa Nuvola. Le margherite, fiore simbolo della collezione, diventano protagoniste di ricami preziosi ma prendono vita anche in in stampe blu e marroni dalle naturali goffrature, ottenute con colore spalmato a mano artigianalmente. I lunghi abiti smanicati in bianco e nero sono realizzati in lino oppure in cotone con stampa Nuvola nelle tonalità del rosa e del grigio fumé. La stessa lavorazione caratterizza i tailleur pantalone nei toni delicati dei petali di rosa. A loro si aggiungono gli abiti in panna o marrone cioccolato, costruiti con il raffinato ramié, tessuto organico e sostenibile. Per la Primavera-Estate 2026 il brand rilegge anche la giacca da operaio con nuove linee geometriche: abbinata a gonne, pantaloni o maxi-short, diventa un capo dalla doppia identità, prefetto sia di giorno che di sera.
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È stata presenta in occasione della sfilata SS26 di Versace, la nuova collezione nata da collaborazione tra Onitsuka Tiger e la Maison della Medusa. Protagonista della collezione, un modello speciale basato sull’iconica TAI-CHI di Onitsuka Tiger. Realizzata nello stabilimento del brand situato nella regione di Sanin Tottori, la sneaker utilizza materiali italiani accuratamente selezionati. Tra i dettagli distintivi: la doppia impuntura sulle strisce Onitsuka Tiger e il simbolo intramontabile della Medusa di Versace, proposto come applicazione borchiata sulla linguetta. La tomaia è trattata con lavaggi o processi di carteggiatura per ottenere una texture dall’effetto vintage. In totale sono stati presentati otto modelli come parte della collezione che sarà disponibile a partire dalla prossima primavera presso una selezione di boutique Versace in tutto il mondo e sull’online store ufficiale.
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Pensata per vestire un’idea di vampira moderna, la collezione SS26 di The Nour, costruita come un paesaggio onirico, influenzato dall’estetica surrealista. A ispirarla le visioni liquide di Dalí, i collage impossibili di Max Ernst, le scenografie poetiche di Leonora Carrington. Al centro della collezione, capi diventano immagini tangibili di un altrove, come nei ritratti sospesi di Man Ray: conchiglie-letto, architetture evanescenti, corpi che sembrano emergere da un sogno. Tinte realizzate a mano generano sfumature uniche, bordi consumati, macchie evanescenti. La seta incontra il lino, la garza si fonde al tulle: nascono stratificazioni organiche, cuciture leggere, orli volutamente imperfetti. Le pieghe sono modellate a mano, i drappeggi sospesi.
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“Ricordi - Pagine di un diario nomade” è il nome della collezione SS26 di Amato Daniele, chiamata così perché raccoglie ricordi di viaggio, come pagine di un diario: non oggetti preziosi, ma impressioni e storie vissute. La prima parte della collezione, chiamata "Spinosa", usa pelle scamosciata color sabbia e verde cactus per evocare i paesaggi desertici. Poi si passa a materiali come la paglia, decorata con il ricamo TuttiFrutti. L’ananas diventa un simbolo chiave: come ricamo, come piccolo charm in rafia e anche come mini decorazione in ottone dorato su una pochette. La borsa Queen Mid viene decorata con motivi ispirati a maschere e rituali tribali, usando lurex e legno. Anche le scarpe (Queen Loafer) seguono lo stesso stile e colori. Poi la collezione diventa più delicata, con “Sakura” con il rosa, i suoi fiori e i suoi uccellini ricamati, ispirati al Giappone e alla natura. C’è anche il ricamo Monkey, con palme e una scimmia, dove le noci di cocco sono reali o in perle per dare effetto 3D. Le icone della maison si aprono a nuove sperimentazioni: la Queen Crochet accoglie ricami tridimensionali. Una novità assoluta è il Raviolo Crochet, completamente intrecciato a mano e declinato in tutte le colorazioni della stagione. Tante nuove proposte nella collezione da giorno con la Queen Dual e la Queen Rachel, vestite di pelle e camoscio. Per la prima volta, poi, una clutch gioiello si distingue grazie ad una maniglia a forma di polpo in ottone placcato oro, nata dalla collaborazione con l’artista Beatrice Rinaldi. E completa la collezione, una capsule di collane in ottone placcato oro.
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Dopo aver dato vita a "Coke Tales", il suo concept bar a Porta Venezia, Daisy Shely ha presentato la sua collezione SS26 proprio all’interno del luogo che incarna a pieno la sua visione. Il guardaroba della prossima stagione è una celebrazione di contrasti e femminili con colori audaci e vividi che si mescolano a tessuti delicati. Silhouette romantiche abbracciano la trasparenza, maxi paillettes e piume, mentre pezzi all’uncinetto realizzati a mano con cristalli aggiungono una dimensione tattile unica. Piccole borse scintillanti e custodie per iPhone brillanti completano lo spirito giocoso e prezioso della collezione.
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Una celebrazione dell’individualità, dove ogni modello è genderles e pensato per chi sceglie di raccontarsi senza etichette: è la nuova collezione di TVL | TheVerticaLine che nell’esclusivo Spazio LINEAPELLE ha presentato la sua linea di sneaker artigianali Made in Italy che uniscono tradizione manifatturiera salentina e tecnologia integrata. Il percorso ha trovato espressione nella mostra fotografica “Dentro l’Anima Oltre la Forma”, parte integrante dell’evento di presentazione della collezione, dove gli scatti del fotografo Stefano Facca hanno restituito la poetica del brand. Ogni scatto è un viaggio nell’essenza delle sneaker del brand dove la lente fotografica cattura la precisione del gesto artigianale. Cuciture, texture, pelli e finiture diventano protagoniste di una narrazione che celebra il saper fare italiano, patrimonio culturale che si tramanda e si reinventa. Una celebrazione dell’eccellenza del Made in Italy, dove arte, fotografia e manifattura dialogano in un racconto condiviso di forma, anima e materia.
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Ha celebrato durante la Milano Fashion Week i 10 anni dalla sua fondazione, CHEN.1988 che negli spazi Museo della Scienza e della Tecnica di Milano ha presentato la collezione “The Ideal Autumn”, capitolo conclusivo della Spring/Summer 2026. La nuova collezione è un gioco di contrasti e sperimentazioni materiche con tessuti leggeri e trasparenti che dialogano con materiali strutturati e lucidi. Tra i capi chiave, l’abito sottoveste, simbolo dello stile boudoir urbano, arricchito da pizzi e costruzioni sartoriali. Mentre le aperture architettoniche, cifra distintiva del marchio, si sono confermate protagoniste anche nella SS 2026.
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Per presentare la sua collezione Primavera-Estate 2026, MOJA ROWA ha trasformato un appartamento milanese in una sala da ballo surreale, invitando gli ospiti a entrare nella storia e diventare parte del sogno. Ispirata ai giochi dell’infanzia, ai sogni ad occhi aperti e alla gioia di vestirsi solo per sentirsi vivi, la collezione esplora la femminilità come espressione e fuga, con capi che oscillano tra il delicato e il provocatorio. Diciotto personaggi, in parte ballerini e in parte sognatori, hanno indossato look realizzati con tessuti deadstock e stampe sviluppate su misura. Cotoni morbidi, sete testurizzate, pannelli tie-dye e frange tinte a mano hanno creato una palette di rosa sbiadito, azzurri cielo, crema e tonalità profonde di bacche. Dettagli giocosi, come rosette ricamate, maniche oversize e acconciature volumetriche, hanno contribuito all’atmosfera onirica. Mentre una stampa centrale riportava il mantra della presentazione: “DREAM! DREAM! DREAM!”, un invito a proteggere la gioia, soprattutto nei momenti difficili. Per questa Milano Fashion Week, il brand ha anche collaborato con MORSICA, un brand di calzature che condivide le stesse radici e l’impegno per la produzione locale.
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Durante la settimana della moda milanese, Trussardi ha presentato “The Gentle Society”. Il corto-manifesto della nuova campagna, girato dal regista Simone Yang, è un cortometraggio intenso che ha come protagonisti, Eva Herzigova, e Fernando Lindez, che insieme hanno danno volto alla nuova visione del brand. Ambientato in un club sospeso nel tempo – un non-luogo che evoca il fascino dei film d’autore – il corto racconta una storia basata su sguardi, gesti minimi e connessioni silenziose. In questo spazio ovattato e onirico si compone un manifesto visivo e poetico della Gentle Society: un invito a rallentare, ad ascoltare, a riscoprire la forza rivoluzionaria della gentilezza. Attraverso una serie di scene intime e intrecciate, il cortometraggio trasforma la quotidianità in racconto, la moda in linguaggio e la cultura in esperienza.
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In occasione della sfilata Marco Rambaldi per la Primavera-Estate 2026 è stata presentata la nuova capsule collection nata dall’incontro tra il designer e Michela Panero, fondatrice e direttrice creativa di Rosantica. La collezione unisce le forme iconiche di Rosantica alla maestria artigianale che trova la sua massima espressione nel crochet, tipico di Marco Rambaldi, creando un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione. Tra i modelli protagonisti figurano reinterpretazioni dell’iconica borsa Holli, proposta in paglia di Vienna - prezioso materiale intrecciato di origine naturale - e impreziosita da micro sfere di legno o da fiori crochet e corredata da pouch in tessuto stampato con i motivi grafici della nuova collezione di Marco Rambaldi. La capsule comprende inoltre maxi bag in paglia e legno e nuove versioni del modello best-seller “Mini Nodi”, realizzate in filato e microcristalli. La linea si completa con una selezione di gioielli dal forte carattere artigianale: collane in sfere di legno, arricchite da perle o nastri in filato, girocolli di catene resi femminili da delicati dettagli tessili e orecchini floreali realizzati interamente a mano con micro-perline.
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