Milano Fashion Week: da Max Mara a Prada, il meglio della terza giornata di sfilate


La terza giornata di sfilate alla Milano Fashion Week ci ha regalato un calendario pieno di nomi storici ma anche di debutti attesi.
Il giovedì di ogni fashion week inizia per tradizione con Max Mara, brand che ha dimostrato anche questa volta di saper declinare i propri codici riconoscibili e classici in modo attuale e contemporaneo in termini di colori, forme e suggestioni, dedicando il proprio show a un'ideale di donna eroina e rigorosa, ma al contempo romantica.
Questa giornata è ruotata in generale attorno al tema della donna, del concetto di bellezza e di femminilità, visti da diversi punti di osservazione. C'è chi l'ha ridisegnata con toni dark come David Koma al suo debutto da Blumarine, chi l'ha celebrata con onore al merito come Genny e chi, come Prada, si è interrogato su come questa possa essere definita.
Giorgio Armani prende spunto dal mondo delle carte da gioco, che prendono vita in passerella adornando i capi del prossimo inverno targato Emporio Armani e non solo: cuori, fiori, picche e quadri diventano forme da indossare, tra ironia e glamour.
Di femminilità e bellezza se n'è vista molta, e con volti diversi, anche sulla passerella di debutto di Francesco Murano e su quelle di Roberto Cavalli e di Etro, che hanno chiuso la giornata.
Scoprite di seguito il meglio di questa terza giornata di Milano Fashion Week.
Le eroine impavide di Max Mara

Max Mara Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
La sfilata di Max Mara, che ha aperto la terza giornata di sfilate milanesi, si intitola Untamed heroine ed è dedicata alle donne come eroine quotidiane, che affrontano ogni sfida quotidiana con sicurezza. E con quell'inconfondibile classe, fatta di completi sartoriali e capisala ampi, che per la prossima stagione si ispirano al mondo militare e vengono indossati non abbottonati ma stretti da una cintura a doppio giro.

A influenzare il gusto, e le cromie, sono le opere delle sorelle Charlotte ed Emily Brontë, delle quali rivive il romanticismo profondo e intenso. Star della passerella, tra accenti di nero e di bordeaux, è il color cascia, una nuance conosciuta solo da Max Mara e che declinato dal più chiaro al più scuro vuole evocare le sfumature delle pietre e del cielo delle desolate brughiere dello Yorkshire tanto care alle sorelle Brontë.
Max Mara Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Max Mara Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Il debutto di David Koma da Blumarine

Blumarine Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Blumarine sale in passerella con un nuovo direttore creativo, David Koma, che per l'Autunno-Inverno 2025/26 si ispira ai personaggi del cinema per creare una personale musa, dark, romantica e intrigante. Con una palette colore da lui definita emotiva, fatta di accenti rosso sangue su nero, grigio scuro e bianco, prendono forma caban, camicie, ricami e dettagli cut-out impreziositi da ornamenti in metallo come borchie, occhielli e anelli. Non mancano le paillettes, che danno vita e fiori e farfalle.

Blumarine Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Anteprima, un incontro tra arte e moda

Anteprima Autunno-Inverno 2025/26.
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Izumi Oginoe, stilista alla guida del marchio Anteprima, costruisce la collezione Autunno-Inverno 2025/26 in dialogo con l’artista giapponese contemporaneo Izumi Kato. Le sue figure enigmatiche che fondono elementi umani e spirituali trovano spazio sulla maglieria, elemento cardine della collezione proposto in chiave di cardigan, maxi maglioni e sciarpe lunghissime, come plaid, che si posano sulle spalle. In abbinata mocassini, camicie e un mood college style meno impostato, giù morbido e rilassato.

Anteprima Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Genny, una medaglia al valore per la femminilità

Genny Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Press Office
La collezione Autunno-Inverno 2025/26 proposta da Sara Cavazza Facchini per Genny si pone come un viaggio negli archivi del marchio, dagli anni Sessanta ai giorni nostri. Rivivono in passerella capi e dettagli che hanno fatto la storia: le nappine decorative, la giacca da smoking, il cravattino-fiocco, i pullover di mohair, in un mix di suggestioni e ispirazioni che vogliono esaltare la donna e la sua forza.

Genny Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Press Office
Prada si interroga sulla femminilità

Prada Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Miuccia Prada e Raf Simons portano in passerella una collezione Autunno-Inverno 2025/26 che parte da un paio di interrogativi: cosa significa oggi femminilità? Come può essere definita? Intitolata Raw glamour, la sfilata pone dei quesiti su concetti tanto stressati come femminilità e bellezza, che sono però concetti mutevoli, in continua evoluzione.

Prada Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Allo stesso modo gli abiti cambiano, si trasformano sia nella forma che nel modo di indossarli. Le proporzioni si alterano, elementi decorativi contrastano con la loro totale assenza, le cuciture grezze vengono lasciate intenzionalmente a vista muovendo a una costante osservazione del dettaglio e, di conseguenza, a interrogarsi sempre più sul significato di ciò che si vede.

Prada Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Prada Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Emporio Armani gioca a carte scoperte

Emporio Armani Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Il vestire? Un gioco, anche per un talento di così grande esperienza come Giorgio Armani. Lui che con Emporio Armani ama dare spazio alla fantasia e alla creatività, ha portato in passerella una collezione Autunno-Inverno 2025/26 che sorprende e diverte. Il tema delle carte da gioco entra nel vestire: sui cappotti compaiono fiori, quadri, picche e cuori, elementi che diventano micro o macro e che regalano, al guardaroba femminile, un piacevole imprevisto.

Emporio Armani Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images

Emporio Armani Autunno-Inverno 2025/26.
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Il debutto di Francesco Murano

Francesco Murano Autunno-Invenro 2025/26.
Credits: Getty Images
Il secondo debutto di questa terza giornata di sfilate milanesi vede salire in passerella Francesco Murano, semifinalista all'edizione 2025 del LVMH Prize. La sua collezione Autunno-Inverno 2025/26 mostra un gusto minimale ma ricercato, che fa rivivere nelle silhouette un disegno scultoreo alleggerito, contemporaneo e fresco. Cosa abbiamo amato di più? Il contrasto sofisticato tra i capispalla in pelle e le trasparenze ma aggressive.

Francesco Murano Autunno-Invenro 2025/26.
Credits: Getty Images
Roberto Cavalli, Fausto Puglisi vede rosso

Roberto Cavalli Autunno-Inverno 2025/26.
Credits: Getty Images
Fiammante e intensa, la prossima stagione per Roberto Cavalli sarà all'insegna del rosso. Un colore al quale Fausto Puglisi, direttore creativo del brand, guarda con forte ispirazione. Dagli scavi di Pompei alla lava che scende dalle pendici di un vulcano, tutto si tinge di un rosso conturbante che si fonde perfettamente con gli iconici motivi animalier simbolo del marchio.

Roberto Cavalli Autunno-Inverno 2025/26.
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Etro e il mito della creazione

Etro Autunno-Inverno 2025/26.
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Il mito sale in passerella con la collezione Autunno-Inverno 2025/26 di Etro disegnata da Marco De Vincenzo. Ispirata a un antico papiro egizio che narra il mito della creazione della vita attraverso le lacrime del dio Ra, che toccando terra divennero api e potratrici di vita, la sfilata è un insieme di suggestioni materiche: pellicce e sete fluide, colori di memoria rupestre, denim e caldo velluto. Capispalla e stivali in pelle lucente riportano l'aspetto più naturalistico a una realtà contemporanea e cittadina.

Etro Autunno-Inverno 2025/26.
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