Maria: bon ton tutti i giorni

Mi piace giocare con lo stile bon ton. Mi piace dargli una svolta divertente, buffa. La stessa parola, 'bon ton' mi fa sorridere al suono. Il mio modo di vedere questo stile non è cambiato da quando ero piccola: colori pastello, colletti, gonne e cappelli.

Tutti cliché della 'donnina a modo', tutte cose con cui mi piace giocare…tranne il filo di perle, troppo caricaturale. Per ovviare lo stile da zia zitella, in  agguato dietro l'angolo, gioco con le texture e i dettagli:  il mix è il classico golfino+colletto tondo, ok, ma uno è metallizzato mentre  l'altra è trasparente; il vestitino,comprato in Giappone, non ha una  stampa a fiori ma… è una fantasia di gatti (si vede che mi piacciono?) e l'abito da ballo liceale vintage secondo me, a spararla grossa, fa un  po' Frida Kahlo con l'aggiunta dei bracciali balinesi…ed ecco che quell'abito un po' monacale che ho comprato perché innamorata del  colore, subito diventa più fresco.

I tacchi? Ne ho pochi, tutti comodi, tutti particolari, non troppo alti (son già troppo spilungona per i miei gusti), comprati per colpo di fulmine più che per avere un passe-partout. Questi di Kurt Geiger mi piacciono perché hanno un 'che' di campagnolo ma sono dorati.