Malìparmi A/I 2012-13: sul filo della memoria

Viaggio nell'immaginario codificato da Malìparmi. Per l'autunno/inverno 2012-13 vanno in scena tutte le glorie del marchio in chiave rivisitata. Dalle silhouette più rappresentative al fascino senza tempo delle stampe d'archivio

Nella cornice mozzafiato di Palazzo Visconti a Milano ci accoglie un video. La grazia e l'eleganza di Marol Paresi, musa e animatrice di Malìparmi , fa da preludio alle installazioni di Sergio Colantuoni e introduce il tema del ricordo. Da un passato di grande prestigio affiorano cinque forme iconiche, innanzitutto. Abito e gonna elegante di semplicità, cappottino bon ton e cardigan, più l'immancabile top. Sono la base di partenza per la definizione di un nuovo linguaggio, di cui l'effetto trompe l'oeil ne costituisce la parola-chiave. Sembra un dittico di gonna e canotta, ma si tratta invece di un abito unico, in rima con cappotti e piumini svuotati di peso. La cinta, filiforme, sposta il baricentro visivo sul punto vita, mentre ai piedi s'indossano di regola tronchetto o stivali. Camoscio degradé, cocco e cavallino si uniscono in patchwork dai colori squillanti per la novità di una tracolla con pattina. Sciarpe e foulard sfoggiano infine stampe esclusive, come quelle che per la collezione di pezzi unici Tessuto della memoria rielaborano con sensibilità attuale e inediti accostamenti materici (jersey più seta, ad esempio) la ricchezza figurativa dell'archivio Malìparmi. Cenno meritato per la Laptop Capsule, che veste con raffinatezza portatili e accessori per iPad.