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Le Cult 1944: ritorno all’essenza

Le Cult 1944: ritorno all'essenza

foto di Gabriele Verratti Gabriele Verratti — 20 Marzo 2014

Fotogallery Le Cult 1944: ritorno all’essenza

  • le cult 1944 elisabetta marzetti 39 le cult 1944 elisabetta marzetti 39 I profumi Le Cult 1944 sono pronti per essere adagiati nella custodia
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 9 le cult 1944 elisabetta marzetti 9 Gli olii essenziali si lasciano macerare nell'alcol per almeno cinque settimane
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 28 le cult 1944 elisabetta marzetti 28 Il filtraggio assicura al profumo la giusta limpidezza
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 33 le cult 1944 elisabetta marzetti 33 Ogni singola fragranza è infialata a mano
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 47 le cult 1944 elisabetta marzetti 47 La pompa di pescaggio è tagliata a misura del flacone
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 57 le cult 1944 elisabetta marzetti 57 La serigrafia artigianale del laboratorio di Lino Armentano
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 51 le cult 1944 elisabetta marzetti 51 Le scritte di ogni flacone sono serigrafate a mano e asciugate in forno apposito
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 43 le cult 1944 elisabetta marzetti 43 Un fazzoletto di seta lucida con amore la bottiglia di profumo
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 19 le cult 1944 elisabetta marzetti 19 L'ultimo gesto prevede di sigillare la confezione con l'etichetta
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 40 le cult 1944 elisabetta marzetti 40 Il profumo Bastione di Le Cult 1944
  • le cult 1944 elisabetta marzetti 59 le cult 1944 elisabetta marzetti 59 Il naso Lino Armentano, creatore della linea Le Cult 1944
  • Le Cult 1944 Campaign A OK Le Cult 1944 Campaign A OK La campagna di Le Cult 1944 esprime i valori di artigianalità, carattere e raffinatezza del marchio
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La profumeria nobile di Lino Armentano ispira le fragranze di Le Cult 1944

La profumeria nobile di Lino Armentano ispira le fragranze di Le Cult 1944

Più di una trentina di passaggi precedono la creazione di un profumo Le Cult 1944. Nel laboratorio di Lino Armentano, alle porte di Milano, tutto è svolto con premura artigianale. Al posto dei vasi in vetro scuro di un tempo le taniche blu, dove maturano le fragranze senza rischio di ossidarsi con la luce. Si attende che gli olii essenziali "si spacchino", cioè che si diffondano nell'alcol e si stabilizzino in una miscela armonica. Di tanto in tanto si agevola il processo con un bastone di mogano, come per accarezzarne le molecole odorose, prima di saggiarne la riuscita. «Ogni progetto va incontro a una serie di sperimentazioni preliminari, lungo un arco di cinque settimane di macerazione. Si studiano il fondo, il corpo e le note di testa e si cerca di misurarne l'effetto sulla pelle. I profumi virano diversamente secondo l'acidità del pH personale, per questo motivo andrebbero provati e scelti con estrema pazienza».

Quando si è certi del risultato, il profumo viene filtrato attraverso un cono di carta a grana sottile che ne trattiene residui e impurità. Agli occhi deve risultare limpido e brillante prima di essere infialato, in flaconi di vetro serigrafati a mano e asciugati in forno apposito. Ogni elemento, dalla ghiera alla pompa di pescaggio, è di schietta produzione italiana. «Così come il nebulizzatore a rosa, che assicura uno spruzzo uniforme e avvolgente. Voglio che le mie creazioni producano una scia, una fascinazione potente, il sortilegio di un istante che ti fa sognare».

E di tanto in tanto anche Lino sogna, specie al mattino presto, quando le percezioni dell'olfatto sono più pure. In un ricordo d'infanzia la memoria di certi mattini al mare di Puglia, l'abbandono improvviso in un giardino assolato, immagini di città e di esotismi lontani. Ecco l'abbozzo di un nuovo profumo, tanto complesso da trascendere la nozione del maschile e del femminile. Un'avventura lenta e affascinante, disseminata di gesti d'amore. «E di incontri fortuiti che ti indicano la strada. Come quando in un mobile ottocentesco comprato a Parigi ho rinvenuto un flacone antico, di altissima profumeria. Sull'emozione di quella scoperta, sul rispetto di un arte secolare troppo spesso minacciata dallo svilimento commerciale, si fonda tutto il senso di Le Cult 1944». Di questi valori si fa portavoce la raffinata campagna, sviluppata da Casa Italiana del Lusso e visionabile in anteprima qui su Grazia.it.

© Riproduzione riservata

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