Lady Bird: i costumi e i look "anni 90" ispirati a Saoirse Ronan
Una "full immersion" nell'immaginario teen degli anni 2000 per la pellicola d'esordio di Greta Gerwig candidata agli Oscar 2018
Con 5 candidature agli Oscar 2018 e un grande successo di pubblico e critica negli Stati Uniti, “Lady Bird” sta per approdare nelle nostre sale. Opera prima dell’attrice e sceneggiatrice Greta Gerwig - che ne segna il debutto alla regia - la pellicola ci porta nell’immaginario teen dei primi anni 2000, fatto di uniformi scolastiche, elementi pop e marchi iconici come Dr. Martens.
Protagonista è la giovane promessa del grande schermo Saoirse Ronan nei panni di Christine "Lady Bird" McPherson, liceale ribelle e insoddisfatta che sogna di fuggire dalla piccola realtà di Sacramento, California per trasferirsi in una grande città sulla East Coast e frequentare il college.
La scelta della location non è casuale: Sacramento è infatti la terra natìa della neo-regista, «un luogo che sono riuscita a mettere a fuoco solo dopo essermene andata. È difficile rendersi conto della profondità del proprio amore quando hai sedici anni e sei piuttosto sicura che la “vita” sia altrove» ci rivela.
«Nessuno degli eventi del film è successo veramente, ma c’è un fondo di verità che è legato a una sensazione di casa, di infanzia e di partenza».
L’esperienza personale della Gerwig ha fornito preziose informazioni per l’allestimento dei costumi, affidati ad April Napier. «Le ho dato da guardare i miei annuari, alcune vecchie istantanee e riviste dell’epoca» continua. La costume designer ha ampliato il suo elenco di riferimenti prendendo in considerazione alcuni film degli anni '90, come "10 cose che odio di te" e "Kids".
Ma l'ispirazione è arrivata anche da icone come Chloë Sevigny. «Il suo spirito indipendente e il suo stile, che mescola con disinvoltura elementi di qualsiasi epoca, mi sono sembrati uno spunto interessante per le mise di una ragazza come Lady Bird che è alla ricerca della sua identità» ha dichiarato in un’intervista.
Molti dei 96 outfit utilizzati nel film provengono da negozi vintage, mercatini dell’usato, piattaforme di shopping online come Etsy e sartorie. «Uno degli items a cui Greta teneva particolarmente erano le Mary Jane di Dr. Martens, che utilizzava al liceo. Fortunatamente, siamo riusciti a trovarne un paio in un flea market».
I riferimenti alla cultura pop sono onnipresenti: un esempio è la scena della Festa del ringraziamento, in cui Lady Bird si toglie in macchina il “vestito della festa” per indossare un paio di jeans, una t-shirt grunge e un berretto prima di correre a un concerto.
Per rendere più autentici i look da teen girl, i vestiti di Lady Bird non sono stati stirati o appesi alle loro grucce, ma appallottolati o stropicciati, proprio come se un'adolescente li avesse buttati in un angolo della sua cameretta.
Un aspetto cruciale è legato al periodo storico in cui si svolgono le vicende: all’epoca internet quasi non esisteva e le catene di fast fashion non avevano preso piede, a eccezione delle grandi metropoli. «È stato un periodo davvero speciale in cui si era ancora liberi di scegliere cosa indossare senza essere sopraffatti dalla mole di informazioni della rete».
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