Lingerie sostenibile: i marchi eco da scoprire
«La mia biancheria? Nessuno la vedrà mai; è terribilmente costosa e nessuno saprà mai che è di seta. Lo saprò io, e camminerò in modo diverso». Tra le lezioni di stile che la divina Greta Garbo ci ha regalato, questa è una di quelle che dovremmo tenere sempre a mente.
Sì, perché la lingerie è senza ombra di dubbio una parte importante - anzi, fondamentale - del nostro guardaroba, una “seconda pelle” che ci accompagna in ogni momento della giornata e che proprio per questo dovrebbe rispecchiare più di qualsiasi altro capo o accessorio il nostro modo di essere. Dovrebbe, in parole povere, farci sentire noi stesse.
E in un contesto come quello attuale, in cui tante delle nostre scelte sono dettate da una consapevolezza sempre più green, perché non orientarsi anche nella scelta dell’underwear su marchi che si impegnano a rispettare l’ambiente e le persone? Le realtà di questo tipo sono più numerose di quanto si possa pensare.
Abbiamo selezionato 10 brand di lingerie eco che ci hanno particolarmente colpiti non solo per le politiche sostenibili e socialmente responsabili adottate lungo la filiera - dalla produzione dei tessuti al packaging - ma anche per l’eccellente qualità dei materiali, l’estetica super hot e la filosofia body positive che si cela dietro ognuno di essi. Continuate a leggere per scoprirli tutti!
Abricot Atelier
Credits: abricotatelier.com
Amanda, Marc, Frida, Diego. Tutte le creazioni firmate Abricot Atelier - non solo lingerie ma anche abbigliamento, maglieria e accessori realizzati con tessuti vintage o di scarto - hanno un nome e una storia. Ogni capo è pensato, disegnato e confezionato rigorosamente su misura da Giulia Callegaro, fondatrice del marchio, «con lentezza e dedizione e con la cura necessaria a far splendere ogni dettaglio». Anche il packaging rispecchia appieno la filosofia del brand: tutti gli acquisti vengono spediti in sacchettini di tessuto nati dagli scampoli delle varie confezioni.
Underprotection
Credits: underprotection.eu
Coniugare etica ed estetica è l’intento di questo marchio danese di lingerie, loungewear e costumi da bagno che veste donne di ogni tipo e taglia. Tutti i capi sono realizzati con materiali sostenibili come poliestere riciclato, lana riciclata, lyocell e cotone organico, così come gli imballaggi. Per garantire una filiera trasparente, la produzione è affidata solo a fabbriche certificate che assicurano ai dipendenti salari equi e un buon ambiente di lavoro. «Indossare i nostri capi è sostenibile quasi quanto stare nudi».
Nette Rose
Credits: netterose.com
Nato come progetto di studio di una giovane studentessa di moda di nome Meg, questo irresistibile brand sudafricano di underwear sostenibile si è concretizzato alla fine del suo percorso accademico. Il nome Nette Rose riprende quello delle sue nonne, «due donne dallo stile ineccepibile con uno spirito indipendente e un po’ selvaggio» proprio come le consumatrici a cui il marchio si rivolge. La produzione segue una filiera etica e zero waste. «Siamo un gruppo di belle ragazze che fa lingerie per belle ragazze».
Studio Miyagi
Sono concepite per essere una vera e propria seconda pelle le creazioni firmate da questo duo viennese che ha fatto di comfort e sostenibilità i suoi valori portanti. «Abbiamo fuso lingerie e abbigliamento sportivo per dar vita a una serie di capi in grado di soddisfare le esigenze dei moderni cittadini urbani». Il risultato è una linea di bodywear realizzata in tessuti di altissima qualità, anallergici e traspiranti derivanti da materiali riciclati o a base di cellulosa proveniente da foreste di faggio ed eucalipto gestite in modo sostenibile. Anche gli imballaggi sono green (e super cool): i capi arrivano a casa avvolti nelle pagine di vecchi giornali giapponesi.
Voilà le vélo
Credits: voilalevelo.com
«Voilà le Vélo non è un semplice negozio di intimo, è un atelier che disegna e produce capi unici, come lo sono tutte le donne». Le creazioni dal delizioso piglio retrò di Francesca Dallamotta sono “handmade in Bologna” e pensate per chi cerca «qualcosa di differente da ciò che propongono i grandi marchi. Persone che hanno a cuore l’ambiente, che hanno un approccio etico e non consumistico agli acquisti, che sanno apprezzare l’unicità di un capo realizzato a mano seguendo metodi tradizionali eco-sostenibili».
Do you green
Credits: doyougreen.com
La salvaguardia del pianeta è sempre stata un chiodo fisso per Sophie, che dopo la laurea in architettura ha investito le sue forze in questo progetto di lingerie eco-chic con l’intento di dare una nuova vita agli scarti del legno utilizzati nelle costruzioni. Il risultato? Una gamma di capi ultra confortevoli dall’inconfondibile estetica parigina realizzati con un tessuto organico in fibra di pino (morbido come seta e al contempo in grado di assorbire l’umidità della pelle due volte più del cotone). Dulcis in fundo, i prezzi democratici e accessibili. «Perché biologico dev’essere sinonimo di costoso?»
CasaGIN
«CasaGIN è un modo di vivere: Genuino, Innovativo, Naturale» recita il claim di questo marchio di intimo made in Italy che utilizza solo tessuti naturali prodotti secondo procedimenti ecosostenibili e lavorati da una rete di realtà locali, tutte italiane, all’interno delle quali «il lavoro tessile è ancora un’arte manifatturiera». Ogni capo è realizzato nel rispetto dell’ambiente in fibre vegetali biodegradabili (derivanti ad esempio dall’eucalipto e dal legno di faggio) delicate sulla pelle e sicure per l’ambiente.
The Very Good Bra
Credits: theverygoodbra.com
Dopo aver osservato da vicino l’industria dell'intimo e il suo impatto sull'ambiente, Stephanie Devine ha lanciato una campagna di raccolta fondi per realizzare un progetto unico del suo genere: un reggiseno totalmente biologico e compostabile, declinato in 27 taglie. «Non utilizziamo filo di poliestere, etichette in nylon, elastico sintetico o spandex. Puoi tranquillamente seppellire il tuo reggiseno in giardino quando è ormai logoro o smaltirlo nel cestino dei rifiuti organici». Il brand australiano lavora solo su ordinazione, così da ridurre al minimo gli sprechi dovuti a eccessi di produzione. Gli ordini inoltre vengono spediti attraverso un corriere a emissioni zero.
Fruity Booty
Credits: fruitybooty.co.uk
Produce tra Regno Unito e Portogallo e si avvale di un team di sarte con un’esperienza trentennale nella confezione di intimo questo brand dall’animo anticonformista che oltre ad avere a cuore l’ambiente (i tessuti utilizzati sono al 50% rimanenze destinate al macero), si batte contro gli stereotipi legati alla bellezza femminile. Non a caso, le fashion campaign che accompagnano le collezioni sono tutt’altro che patinate. «Abbiamo creato Fruity Booty per celebrare la normalità».
LuMila
È nato nel 2016 questo marchio italiano di lingerie e nightwear artigianale con sede a Savona che ha fatto dello “slow fashion” la propria filosofia. «L’attenzione ai dettagli richiede tempo. Per noi è estremamente importante che i capi siano all'altezza e soddisfino le aspettative dei clienti». Oltre a una gamma di proposte in serie limitata, la sartoria fornisce servizi di personalizzazione e intimo su misura.
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