Eva Fontanelli: tra couture e realtà
Fotogallery Eva Fontanelli: tra couture e realtà
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Stylist ironica e spirito libero Eva Fontanelli interpreta per noi una "couture à porter", da scegliere tutti i giorni!
La libertà non è l' assenza di regole ma uno stato mentale. Questo è lo spirito con cui scelgo come essere ogni giorno. La moda è bella perché è fatta di tendenze, regole non dette e quel qualcosa che si respira nell'aria e che non si può spiegare. Ma, detto questo, la libertà è esprimersi pienamente, copiare, reinventare, prendere ispirazione da qualsiasi cosa: la divisa di uno sportivo, la tua vicina di casa, un film…
Osare sempre e non aver paura di essere incoerenti. I look delle foto sono ispirati proprio a questo spirito, la couture per tutti i giorni: look importanti nelle forme e nei materiali ma abbinati senza seguire tante regole e portati con totale leggerezza.
Ecco perché ho scelto per il primo outfit un abito fantasia “citrus” di Stella McCartney, la più allegra e divertente di tutta la P/E 2011, vorresti farci di tutto, anche le tende a casa e il divano! Lunghezza un po' retro ma con degli spacchi e una scollatura vertiginosa, semplicemente perfetto!
Poi ho indossato le altissime scarpe in paglia di Robert Clergerie, mi piacciono perché sono l’esatta riproduzione di quelle che portava la mia bisnonna quando veniva in vacanza in Versilia. La borsa a tracolla di Chanel è la “bambina” della classica 255.
L’altro look è ironico e divertente, come la giacca doppiopetto con bottoni dorati di Moschino, e la clutch che somiglia a un piccolo "notebook" con tanto di costa a spirale (sempre Moschino)!
La gonna a ruota è dei Leitmotiv e mi stata regalata dai due designer. Amo le loro stampe, sono psichedeliche e un po’ pazze, sembrano prima una cosa e poi sono un'altra! Adoro guardare le persone che si avvicinano a me piano piano guardando il mio vestito e poi esclamano: “Ahhh, ma questo allora è un robot, sembrava un decoro barocco!
Ai piedi sandali di Gianvito Rossi, con inserti in pvc effetto trasparente.
E per finire un tocco un po’ dark, teatrale: un abito in pizzo nero del giovane brand Au jour le jour (prima non c'erano e per fortuna "si sono inventati") e mocassini studded di Emporio Armani. Il dettaglio in più? Le calze in pizzo di Chanel
Cosi la couture è davvero facile!
EVA FONTANELLI è stylist per Elle Italia
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