Colazione da Tiffany: nei panni di Holly Golightly
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Lo stile unico di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany.
Ha fatto sospirare generazioni di ragazzine e donne di tutto il mondo, che, sulle note dolci e malinconiche di Moon River , hanno fantasticato sull' amore appassionato e con lieto fine. Oggi, trascorsi 50 anni dalla sua uscita nelle sale, il celebre film Colazione da Tiffany, tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote, non accenna a perdere appeal e lucentezza nell'immaginario collettivo, soprattutto grazie alla protagonista femminile, l'eterna Audrey Hepburn , icona di stile per antonomasia, che interpretò con grande maestria il ruolo dell'eccentrica Holly Golightly: una giovane donna con mille sogni e tante delusioni, esuberante ma fragile, frivola ma estremamente profonda, disincantata ma ingenua e romantica, che ha paura di conoscere l'amore per non perdere la sua libertà ma che diventerà libera proprio innamorandosi.
Gli abiti strepitosi della Golightly/Hepburn vennero realizzati da Hubert de Givenchy, che all'epoca era agli esordi della sua brillante carriera, e che stabilì con l'attrice, proprio a partire da questo film, un sodalizio artistico e una sincera amicizia che durò per tutta la vita.
Proprio di Givenchy è il capo che, più di tutti e con impressionante immediatezza, balza alla memoria, quando si nomina questo film: il petit robe noir, alias il tubino nero, che la stravagante Holly indossa nella scena iniziale, quando con cappuccino e croissant calma le sue "paturnie", contemplando le vetrine dello storico gioielliere. Un capo indispensabile nel guardaroba di tutti i giorni, che regala subito un'allure e un'eleganza senza tempo. Quello di Givenchy è appunto il classico per eccellenza, castigato ma iper femminile. Oscar de La Renta lo preferisce in versione da sera con gonna più ampia e ricami, mentre la versione low cost di Mango ha la cinturina in vita.
Holly lo indossa con una collana di perle multifili, come quella di Kenneth Jay Lane oppure la versione arricchita di strass e pietre preziose di Valentino .
E se è vero che "un uomo si può giudicare dagli orecchini che ci regala", se mai ricevessimo in dono i sontuosi chandelier di Erickson Beamon o quelli luminosissimi di Jamie Wolf , potremmo ritenerci davvero fortunate.
Perfette le decollettes "kitten heels" di Jimmy Choo e Christian Louboutin , le "chanel" di Bally o le scarpe rosa cipria di Zara , da abbinare rigorosamente con una pochette nera: di Chloè con fiocchetto dorato, a busta nella versione di H&M o dalla linea pulita ed essenziale di Gucci .
Occhiali Wayfarer di Ray-Ban , come quelli che indossa Audrey nel film, cappello a tesa larga da vera diva firmato Borsalino per Max and Co , e guanti lunghi di Valentino completano il look.
Altra mise, forse meno famosa ma ugualmente vincente, quella con il cappottino Sixties color arancio, indossato con cappello di pelliccia. Noi vi proponiamo quello di Jil Sander con una fila centrale di bottoni e la manica a 3/4, quello di Balenciaga con bottoni automatici in un bel rosso corallo, e quello di Red Valentino , tendente al pesca, romantico con fiocchetti sovrapposti ai bottoni. Da abbinare al colbacco di pelliccia di Andrew Wilke.
Per la sera, la spumeggiante Holly sceglie un abito rosa con applicazioni di strass, e ispirandoci a lei, potremmo scegliere il vestito di Lanvin in seta fucsia, o la versione bon ton in lana bouclè di Milly o ancora quello con paillettes di Alice + Olivia .
Nel romantico epilogo, la scena iconica del bacio sotto la pioggia, non manca l'intramontabile trench. Come quello super classico di Burberry in seta, oppure quello color cammello di See by Chloè e la versione in morbido panno di Diane von Furstenberg .
Del resto, l'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai. Parola di Audrey Hepburn.
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