Chanel Métiers d'Art 2021/2022: la sfilata-evento a Firenze
Il fil rouge dell’artigianato, da sempre elemento chiave per la Maison torna a mostrarsi nelle grandi città, questa volta ha scelto Firenze, dove ieri sera è avvenuto l’incontro tra l’essenza della sartoria francese e quella italiana.
Un grande evento, pieno di significati se pensiamo che è stata la prima sfilata fuori dai confini francesi, con la sola eccezione di Chanel Cruise 2022 presentata lo scorso novembre a Dubai. Chanel torna così a sfilare in Italia, da cui mancava da sette anni, dall’ultimo evento tenutosi a Cinecittà, per presentare la collezione Métiers d’Art 2015-1016.
Firenze è stata la seconda presentazione: la prima sfilata Métiers d'Art 2021/2022 si è tenuta a Parigi lo scorso dicembre nella nuova location della Maison, un edificio chiamato 19M. Il complesso, progettato dall’architetto Rudy Ricciotti, situato tra il comune di Aubervilliers e il 19/o arrondissement di Parigi, raccoglie i laboratori artigianali di Chanel che contribuiscono alla realizzazione di queste preziose collezioni.
A Firenze, come sfondo della sfilata, è stata scelta la stazione Leopolda, l’ex stazione ferroviaria della prima metà del XIX secolo. Mille ospiti sono stati accolti da un lungo nastro nero nella prima sala, in cui sono stati installati tre video realizzati dallo studio Remembers, che mostrano il viaggio onirico delle modelle da Parigi fino all’Arno. Il nastro poi, ha condotto gli invitati nello scenario della sfilata con tende plissettate e camelie.
Sono tornati sotto i riflettori i capi metropolitani ma sofisticati della collezione Métiers d’Art 2021/2022 con i pizzi e i ricami di Lesage e Atelier Montex e le piume di Lemarié. Le giacche in tweed, capo iconico della Maison sono presentate questa volta con maniche felpate e indossate su bermuda in maglia viola o blu royal o su longuette di seta. Tweed anche per le mantelle, elemento chiave della collezione, abbinate a minigonne coordinate e Mary Jane bicolor.
I vestiti sono morbidi e lunghi, indossati con bomber corti o con guanti in pelle scamosciata e polsini con applicazioni preziose, come quelle abbinate all’abito oro. I cappotti sono causal e grafici, indossati aperti con applicazioni brillanti e paillettes argentate. La collezione mostra un movimento fluido creato dal gioco di trame grafiche e dettagli preziosi dei capi artigianali.
È proprio dal longevo sodalizio con gli artigiani che arriva la volontà di Mademoiselle Chanel: era fortemente convinta che le loro conoscenze e le loro arti dovessero essere supportate nonché difese. Ogni collezione - come affermerà poi l'attuale direttrice creativa Virgin Viard - non è altro che la celebrazione del bagaglio di tecniche ed esperienze di ognuno di loro, e un omaggio alla tradizione tramandata da generazione in generazione, custode di un prezioso sapere.
Se volete respirare l'atmosfera della sfilata Chanel Métiers d'Art 2021/2022, non perdetevi il racconto dello show che trovate sul numero di Grazia in edicola dal 16 giugno e nel video esclusivo ideato da Paolo Stella e diretto da Jeck Scardy con protagoniste Tamu McPherson, Linda Tol e Candela Pelizza online su Grazia.it
Da un'idea di: Paolo Stella
Diretto da: Jeck Scardy
Sound design by: Michael Mensah
Photo credits: Getty Images/Courtesy of Press Office
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