Chanel Primavera-Estate 2026: le 5 cose che abbiamo amato di più del debutto di Matthieu Blazy


Il momento tanto atteso, quello del debutto di Matthieu Blazy alla direzione artistica di Chanel, è finalmente arrivato. Alla Paris Fashion Week è andato in scena il nuovo corso della prestigiosa Maison parigina, con una sfilata Primavera-Estate 2026 che, come in molti pregustavano, anche dopo i recenti teaser, sarebbe stata un elemento di rottura – seppure parziale – con il passato più recente.
Una nuova direzione rispetto alle scenografie cinematografiche e alla forte connotazione stilistica del grande Karl Lagerfeld, un nuovo approccio rispetto a Virginie Viard che di Lagerfeld è stata compagna di carriera e degna erede fino a giugno del 2024. Ovvero fino a quando è stato il momento di guardare altrove, di cambiare qualcosa pur non cambiando l'essenza e l'anima del marchio ultracentenario fondato da Coco Chanel.
A cambiare quel qualcosa è stato chiamato lui, Matthieu Blazy, franco-belga appena quarantenne forte di una brillante prova da Bottega Veneta. Amante dei materiali, dell'artigianalità, del lusso certo, ma mai dell'ostentazione priva di contenuto. E proprio questo è andato in scena durante la sua prima sfilata per Chanel, che vi raccontiamo attraverso i 5 highlight che ci hanno colpito di più. E trovarne solamente 5 è stato molto, molto difficile.
1. La scenografia, un universo da sognare

Credits: Getty Images
La prima cosa che non passa inosservata è il set-up della location: sempre spettacolare e in grande stile come da tradizione contemporanea, ma più minimale e architettonico. Sopra una passerella dal finish lucido si stagliano i pianeti del Sistema Solare, in tributo a Coco Chanel che credeva nelle stelle e amava osservare il cielo. Da questo punto è partito Blazy per ricreare il suo primo show. «Per il primo show di Chanel ho voluto fare qualcosa che fosse universale, come un sogno, qualcosa fuori dal tempo» si legge in una quote del designer condivisa sul profilo di Chanel «ed ero affascinato dall'Universo e dalle stelle, un tema tanto caro alla Maison. Tutti osserviamo lo stesso cielo e penso che provochi le stesse emozioni in noi».
2. La tradizione che si rinnova

Credits: Getty Images
Come non aspettarsi i tailleur in tweed o i pezzi distintivi della Maison? C'erano tutti, ma erano nuovi, per davvero: leggeri, rivisitati, attuali nelle forme, nei colori e nella scelta di tessuti e materiali. Anche il tema della spiga di grano, simbolo tanto caro a Maidemoiselle Coco, rivive negli abiti che ne rispecchiano il colore caldo baciato dal sole.

Credits: Getty Images

Credits: Getty Images
3. Le citazioni anni Venti

Credits: Getty Images
Silhouette con un punto vita più basso, collane multifilo, una spinta decorativa preziosa e femminile: molti elementi riportano la mente a uno stile e a un gusto tipici dell'inizio del Novecento, calati però perfettamente nella dimensione contemporanea.

Credits: Getty Images

Credits: Getty Images

Credits: Getty Images
4. Un finale che fa la storia
Doppiamente emozionale il finale: da un lato il fatto che a chiudere la sfilata sia stata la modella Awar Odhiang, terza modella afrodiscendente a farlo in tutta la storia della Maison parigina, dall'altro l'aver atteso l'uscita di Blazy per stringerlo in un grande e sentito abbraccio.
5. Pedro Pascal e Ayo Edebiri tra i nuovi ambassador

Credits: Getty Images
In prima fila nel parterre di ambassador e amici del marchio, non solo i nomi visti nelle stagioni precedenti o quelli legati alla Maison da lungo tempo, come Margot Robbie, Marion Cotillard, Vanessa Paradis. Ad applaudire il debutto di Matthieu Blazy una selezione di volti nuovi attraverso i quali si evince la direzione del marchio: Pedro Pascal, Ayo Edebiri, Imane Khelif e Kendall Jenner, che per Blazy ha dismesso i panni di modella spesso indossati accanto a Karl Lagerfled per applaudirlo dal front-row.

Da sinistra: Ayo Edebiri - Imane Khelif.
Credits: Getty Images

Da sinistra: Lily Rose Depp - Penelope Cruz.
Credits: Getty Images

Da sinistra: Gracie Abrams - Marion Cotillard - Nicole Kidman.
Credits: Getty Images
© Riproduzione riservata