Animali fantastici e dove trovarli: i costumi dei protagonisti del magico mondo di J.K. Rowling
Art Deco, jazz e lustrini, l’estetica glamour della New York anni '20 incontra il magico mondo scaturito dalla penna di J.K. Rowling
Se siete tra i tantissimi fan di J.K. Rowling che hanno affollato i cinema italiani questo weekend per vedere l’attesissimo Animali Fantastici e dove trovarli, sicuramente avrete ben impresse le incantevoli atmosfere e lo stile della New York anni ‘20 in cui il magizoologo Newt Scamander (interpretato dal premio oscar Eddie Redmayne) si aggira per recuperare le creature magiche fuggite accidentalmente dalla sua valigia.
Nata come spin off di Harry Potter, la nuova saga appare come un dialogo più che riuscito tra l’estetica sublime dei Roaring Twenties nella Grande Mela - fatta di Art Deco, jazz e lustrini - e il magico mondo scaturito dalla penna della Rowling.
Animali fantastici e dove trovarli: i costumi del film e le proposte moda in stile anni ‘20
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A vestire i nuovi protagonisti di questo universo fantastico è stata Colleen Atwood, la costumista di "Edward mani di forbice", tre volte premio Oscar per "Chicago", "Memorie di una Geisha" e "Alice in Wonderland". Per reinventare i costumi dell’epoca in stile “potteriano” ha rimaneggiato i modelli del periodo, esasperandone i volumi e giocando su abbinamenti eccentrici.
«Adoro il genere fantasy - ha dichiarato la Atwood - perciò ho accettato con entusiasmo di lavorare a questa pellicola, cogliendo la sfida di mescolare lo stile di quegli anni con elementi fantastici, anche se leggendo la sceneggiatura ho avuto qualche timore iniziale, vista la vastità del progetto. Avevo già avuto modo di esplorare gli anni '20 nel film "Chicago" e, come allora, ho riletto qualche romanzo di F. S. Fitzgerald, che a mio avviso riesce a cogliere e a descrivere perfettamente la frenesia e l’atmosfera del periodo. Per Animali Fantastici e dove trovarli ho fatto uso di pezzi vintage, realizzato creazioni originali e riadattato insieme al mio team moltissimi capi acquistati o noleggiati da diverse sartorie teatrali, per un totale di oltre 5000 costumi».
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