I cocktail dress dell'estate

Uscita con le amiche o aperitivo vista mare? Ecco i migliori cocktail dress da indossare

EVERGREEN DELLO STILE

Il primo a chiamarlo cocktail dress fu monsieur Christian Dior, strizzando l'occhio all'abitudine delle signore d'Oltreoceano di riunirsi per bere e conversare in compagnia in una fascia tra le sei e le otto della sera. Dalla couture al pronto moda, l'abito da cocktail si è imposto come un fondamentale di ogni guardaroba che si rispetti. Se avete in mente un look dal fascino d'antan, il modello bustier non vi deluderà. Candido quello di Valentino , con gonna in macramé; pop-romantico nella proposta di MSGM con stampe di labbra maliziose. L'alternativa più mozzafiato? Viene da Dsquared2 , che arricchisce il décolleté con patch e applicazioni etniche. Altrimenti la stagione ama molto le lavorazioni traforate e le trasparenze. Scenografico l'abito laser-cut di Alexander McQueen , new-lace a righe per quello di Marc Jacobs , azzurro pieno nella declinazione in pizzo firmata da Twin Set by Simona Barbieri . Nella serie spicca Peter Pilotto , che sposa l'effetto see-throug ai colori cangianti delle stampe digitali.

COMBINAZIONI DI COLORE E MATERIALI

Un'accoppiata dallo chic indiscutibile è quella del giallo con il nero, nella versione di Fendi con motivi grafici e nella proposta di Proenza Schouler , con fibbie cromate e una striscia di camoscio che esaltano la pulizia della silhouette. Più sagomato sulle forme l'abito di Giambattista Valli , che ama il paisley tanto quanto la tunica di Etro . Floreale sì, come testimoniano il wrap dress di Moschino Cheap and Chic e le rose da tappezzeria rétro di Marta Ferri . Se cercate linee più fluide e avvolgenti, la lunghezza appena al ginocchio di Stella McCartney , Chloé e House of Holland faranno alla bisogna. Protagonista, tra i materiali, anche la pelle: semplice ma d'effetto lo smanicato di Thakoon con bordo bianco a contrasto, decisamente rock le frange di Altuzarra .

TRA VINTAGE E MODERNISMO

Un taglio di precisione chirurgica contraddistingue la variazione su tema di Atto , di spirito quasi atletico. Sente nostalgia degli anni '80, invece, il dress di Balmain con maxi-spalline. Non manca il tricot, firmato in raffinato degradé di colore da Missoni , in antitesi alla cerebrale androginia di Maison Martin Margiela . Nero, infine, irrinunciabile da sempre. Nella mano lucida del modello di Carven , nel tubino rivisto e corretto da Christopher Kane .

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