Matrimonio: le regole da seguire per l'organizzazione dei tavoli
I consigli (e gli errori da evitare) per organizzare alla perfezione i tavoli del ricevimento di nozze.
I tavoli a un matrimonio devono essere assolutamente placé, ovvero scelti da voi. L’assegnazione dei posti è uno degli ingredienti fondamentali per un matrimonio perfetto e non va sottovalutato.
Sicuramente vi è capitato di trovarvi a un matrimonio con persone con le quali non avevate nulla da dirvi e siete rovinosamente finite a parlare del tempo e dell’importanza di fare sport per mantenersi in forma. Per il vostro matrimonio, risparmiate questo supplizio ai vostri ospiti e organizzate i posti placé. Ecco le regole da seguire.
DA FARE
SÌ: a coppie sedute allo stesso tavolo ma divise (altrimenti si rischia che per pigrizia o timidezza non si conversi con chi non si conosce)
SÌ: a cercare di accomunare gli ospiti per passioni (chi viaggia molto con chi viaggia molto, chi è neo genitore con i neo genitori, chi è sportivo con gli sportivi, chi dipinge miniature di soldatino con lo psichiatra eccetera)
SÌ: a qualche single insieme ai tavoli formati con coppie (un solo sigle tra numerose coppie risulta: pericoloso, perché le coppie temono sia un untore che attacchi i germi della vita da single al compagno/a più insofferente (capita). Demoralizzante, perché l’unico single precipita inevitabilmente in un baratro di autodistruzione e finirà tutte le vostre riserve di alcool. Squilibrato: non fate postazioni con numeri dispari se potete.
SÌ: ai tavoli per bambini, magari con delle babysitter...
DA EVITARE
NO: ai centrotavola altezza occhi (se per parlare con la persona di fronte a me che non conosco devo anche attorcigliarmi a mo’ di Ispettore Gadget, preferisco il mutismo)
NO: ai tavoli dei single, sono umilianti!
NO: a famiglie composte da figli e genitori insieme (non sono attaccati con l’attack, vi assicuro che se provate, si staccheranno).
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