Matrimonio Anni 50 con l'abito da sposa midi

L'abito da sposa si ispira agli Anni 50: per il grande giorno si torna al passato, alle forme femminili e romantiche tipiche della prima metà del '900.

La gonna è rigorosamente midi, sotto al ginocchio ma sopra alla caviglia: paura che accorci la figura? A scongiurare questo rischio ci pensa il punto vita, alto e ben delineato, per completare un classico bustier a cuore con spalle nude o con sottili manichette coprispalle.

Le passerelle e i grandi nomi di oggi hanno rivalutato positivamente l'idea del midi; c'è chi come Sophia Kokosalaki , ha deciso di dedicare più di un capo della linea bridal a queste forme. Certo è che il midi "dei giorni nostri" rielabora le linee classiche creando una commistione con quelli che sono i canoni moderni: ci sono sì gonne a ruota, ampie, scultoree, ma anche tubini o linee leggere che seguono le forme del  corpo e, come sulla passerella Marchesa , giocano con tessuti e rouche leggeri, multistrato, svolazzanti.

Perché scegliere l'abito midi per il giorno delle nozze? Perché può essere anche utile, per tre semplici ragioni: chi ha deciso di fissare la data in inverno, con probabili giornate scandite da pioggia (o peggio dalla neve), noterà piacevolmente che l'abito corto non rischia certo di trasformarsi in abito "bicolor"; chi sceglie il matrimonio civile, potrà avere il suo romantico abito bianco senza "strizzarsi" in seriosi tailleur o senza sentirsi a disagio in un abito lungo e troppo classico. Inoltre chi desidera coronare il proprio sogno d'amore con un abito colorato, dal rosso al nero solo per citare alcuni toni ormai celebri, lo potrà fare con un rischio minore: su un abito midi, dalle forme meno pesanti di un classico lungo, lo sbaglio si riduce notevolmente, l'eleganza è senza dubbio maggiore (e il colore o le fantasie risaltano molto di più!).

Nella gallery, tutte le proposte degli stilisti e degli shop online per le spose che amano lo stile Anni 50!