Rachel McAdams, fashion icon della settimana

Galeotto fu Shakespeare per Rachel McAdams . La bella attrice canadese inizia la sua carriera proprio recitando in una pièce del celebre drammaturgo inglese, a soli 13 anni, in un campo estivo. Da quella prima esperienza la strada verso il successo è stata lunga e articolata: inizialmente la recitazione era solo un hobby, nelle pause dai suoi studi universitari di antropologia. In seguito, incoraggiata da una professoressa del suo corso, Rachel capisce che quel passatempo è la sua vera passione e vi si dedica a tempo pieno. Dopo i primi passi nella serie tv della Disney "Il famoso Jett Jackson", l'esordio ufficiale al cinema arriva con un film italiano, "My name is Tanino" di Virzì. La consacrazione definitiva avviene però con il ruolo della velenosa Ape Regina di Mean Girls e con il film romantico "Le pagine della nostra vita": il bacio con Ryan Gosling viene premiato agli Mtv Music Awards come il più appassionato e sancisce anche l'inizio della relazione tra i due attori, terminata nel 2008. Altri successi come "La neve nel cuore" con Diane Keaton, "Un amore all'improvviso", in cui vive una storia atemporale con il bel tenebroso Eric Bana e "Il buongiorno del mattino" accanto ad Harrison Ford, contribuiscono ad accrescere il consenso della critica internazionale. Lo scorso weekend al cinema, l'abbiamo vista, nei panni di Irene Adler, tener testa a Sherlock Holmes, nel sequel di Guy Ritchie e presto uscirà la nuova attesissima commedia di Woody Allen, Midnight in Paris, in cui Rachel è la co-protagonista accanto a Owen Wilson.

Quanto al look, l'attrice predilige abiti eterei e candidi e un trucco semplice ma sofisticato.

In versione Marylin con il lungo abito in seta avorio di Louis Vuitton scelto per la prima newyorkese di Midnight in Paris, bon ton nella mise di Maxime Simoens , indossata con le scarpe beige di Ferragamo, seducente nel completo a pantalone di Monique Lhuillier con bustier ricoperto di swarovski.

Toni delicati e sognante femminilità anche per la creazione di Elie Saab scelta per la notte degli Oscar, un abito dalla stampa romantica giocata nelle sfumature del rosa, del pistacchio e del celeste, o per la nuvola di chiffon cipria di Emanuel Ungaro , sdrammatizzata dalla pochette giallo fluo, e ancora il tubino asimmetrico con morbidi drappeggi firmato Vionnet .

Quando cede al colore, sceglie un rosso deciso, come quello del long dress di Michael Kors che scopre la schiena, oppure l' intenso blu cobalto di Alberta Ferretti indossato alla prima mondiale di Sherlock Holmes.

Femme fatal in versione blond hair, ma deliziosa anche con il caschetto castano e la frangetta sbarazzina nell'abito a pieghe rosa antico dalla scollatura generosa.

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