Valextra lancia "The Journey of Craftsmanship": le borse diventano un viaggio tra culture, mani sapienti e bellezza

Che succede quando il design minimalista milanese incontra tecniche tradizionali giapponesi, ricami francesi e intarsi cinesi? Nasce qualcosa di unico. È questo il cuore di The Journey of Craftsmanship, l’ultima avventura firmata Valextra: un progetto in evoluzione continua che invita artisti e artigiani da tutto il mondo a reinterpretare le iconiche borse del brand con le loro mani, le loro storie e la loro visione del bello.
La maison milanese ha sempre fatto dell’eccellenza artigianale la sua firma, ma qui fa un passo in più. Ogni borsa di questa capsule è un incontro: tra culture, materiali inaspettati e savoir-faire che sfida ogni cliché sulla pelletteria di lusso. Il risultato? Pezzi da collezione, certo, ma soprattutto pezzi con un’anima.
Dalla Iside KYOAI nata a Kyoto, con pois nuvola tinti con l’indaco secondo una tecnica tradizionale giapponese, alla Iside Bamboo che intreccia in sé Milano e Wuzhen con motivi ispirati all’architettura e creati in bambù intarsiato, ogni creazione racconta una storia.

Credits: Courtesy of Press Office

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L'artigianato è couture
Non c’è solo bellezza estetica: c’è impegno, passione e un savoir-faire che trasforma la borsa in oggetto d’arte. La Iside La Filature, ad esempio, è ricamata a mano con piccole silhouette che raccontano scorci di Parigi e Milano. Ma c’è di più: è personalizzabile con figure o simboli scelti da chi la indossa. Sì, puoi letteralmente portare con te un pezzo della tua storia.

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Dall’India alla Sardegna (passando per Cantù)
Ogni tappa del viaggio ha un sapore diverso. C’è il pizzo nero a tombolo sulla SportamiVia, frutto della collaborazione con il laboratorio artigianale Un Pizzo di Cantù. C’è la tecnica sarda del “Pibiones” sui tessuti di Mariantonia Urru, ripensata per la pelle Valextra.

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E c’è l’arte indiana del ricamo a specchio sulla Iside Mosaic, dove 715 paillettes vengono cucite a mano una a una. Un lavoro che richiede giorni interi e una dedizione che si percepisce a ogni sguardo.

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Ultima (per ora) chicca in arrivo a settembre 2025: Iside Porcelain, in collaborazione con Riso Porcelain. Sarà una mini e micro borsa, con dettagli in ceramica giapponese Imari e un mix di tecnologia e tradizione che fa venire voglia di toccarla solo con i guanti di seta.
Non è solo moda. È cultura, emozione, connessione
Con The Journey of Craftsmanship, Valextra non si limita a fare borse: crea ponti tra culture, genera dialoghi autentici e trasforma l’accessorio più amato da sempre in un simbolo vivo di rispetto, creatività e bellezza condivisa.
Come ha detto il CEO Xavier Rougeaux, questa collezione “incarna i principi fondamentali di Valextra: innovazione dei materiali, artigianato senza compromessi e ispirazione continua”. E onestamente? Ci fa venire voglia di sognare... e partire.
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