Tra tecnologia e inclusione: ecco perché tutti parlano della nuova campagna di Prada
Questo 2021 è cominciato con parecchi interrogativi e anche il mondo della moda non fa eccezione. Da una parte la misteriosa "sparizione" di Bottega Veneta di Daniel Lee dai social e che sta generando parecchio hype ( Strategia di comunicazione più elitaria o preparazione per il lancio di una nuova immagine digitale?), dall'altra la campagna Primavera Estate 2021 di Prada che sta facendo molto parlare di sé proprio sui social.
Un progetto inedito, per la cui realizzazione la tecnologia e il punto di vista del pubblico hanno avuto un ruolo determinante.
Per celebrare la prima collaborazione tra Miuccia Prada e Raf Simons, il nuovo co-direttore creativo, la maison ha trasformato la tecnologia in un vero e proprio strumento di comunicazione e ha cercato un dialogo diretto con gli utenti che sono stati coinvolti in prima persona diventando parte attiva dell’intero progetto.
“Dialogues”: la nuova campagna di Prada per la primavera-estate 2021
Le foto della campagna per la prossima stagione infatti non sono state scattate come di consueto da un solo fotografo ma sono il frutto del lavoro di centinaia di macchine fotografiche che, ruotando a 360° intorno a modelle e modelli, sono riuscite a catturare i capi della collezione da diverse prospettive.
E non è finita qui, perché ad accompagnare le foto della nuova campagna di Prada ci sono anche alcune domande, che spaziano da temi come la percezione di sé, l’inclusione, la sostenibilità e la diversità e che sono state formulate proprio dagli utenti, che hanno avuto la possibilità di inserirle direttamente sul sito ufficiale del brand.
L’obiettivo della campagna? Esaltare la tecnologia che ha un ruolo sempre più centrale nella nostra vita, ma soprattutto superare ogni distanza, avvicinarsi il più possibile al pubblico e cercare con lui un dialogo diretto da far durare nel tempo.
Dal momento del suo lancio, il nuovo progetto di Prada è inevitabilmente finito sotto la luce dei riflettori, sui social non si parla d’altro e su Instagram cominciano a fioccare anche i primi meme che hanno rivisitato con la giusta dose di ironia le domande inserite nella campagna, strappando un sorriso agli utenti e collezionando già migliaia di like.
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