Max Mara e i costumi per i balletti del Concerto di Capodanno
È una prima volta assoluta per Max Mara, che ha scelto un evento che è diventato parte della grande tradizione nazionale italiana, riconosciuto e apprezzato anche dal pubblico internazionale.
(foto d'apertura: gentile concessione della Fondazione Giorgio Cini)
In occasione del Concerto di Capodanno a La Fenice di Venezia, il brand ha vestito i ballerini di Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con una serie di capi iconici, ripensati espressamente per lo spettacolo.
Courtesy Max Mara
Il Direttore Creativo di Max Mara, Ian Griffiths, ha lavorato a stretto contatto con Diego Tortelli, coreografo di Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, l’unico centro di produzione artistica pubblico esistente in Italia per portare nel mondo la danza italiana, anche attraverso l’interazione con mondi diversi, come l’arte e la moda.
Palazzo Grassi - Punta della Dogana, Venezia
E insieme hanno ideato i costumi, caratterizzati da quattro colori intensi: il giallo, il rosso, il blu elettrico e il verde, che hanno acceso le location in cui i balletti hanno preso vita, Fondazione Cini e Palazzo Grassi.
«Diego ed io abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto prima che la coreografia fosse definita. Questo ci ha fornito l’esaltante opportunità di adattare i movimenti ai capi. Le restrizioni create da questi ultimi, in particolare dai cappotti, sono ciò che genera la danza. Credo che generalmente il processo sia inverso. L’ispirazione nella progettazione è stata di realizzare capi quotidiani ma in blocchi di colori primari in contrasto con le location. In pratica far diventare l’ordinario straordinario», ha detto Ian Griffiths.
Per gentile concessione della Fondazione Giorgio Cini
L’idea di abbigliamento universale, un punto di incontro tra il guardaroba femminile e quello maschile ha fatto da starting point per una serie di tank top abbinati a shorts o a pantaloni sartoriali, cappe, gilet, giacche e coats, tra cui il celebratissimo Teddy Bear.
Palazzo Grassi - Punta della Dogana, Venezia
Ma anche una rivisitazione del cappotto vestaglia dove la cintura diventa extra lunga e si trasforma in un elemento con cui danzare. In una raffinata commistione di stile, i ballerini indossano il blazer Max Mara, mentre le ballerine abbandonano il classico tutù e salgono sulle punte indossando pantaloni in organza che rivelano il corpo e la grazia dei movimenti.
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