Louis Vuitton Objets Nomades: la mostra da Garage Traversi dal 7 al 12 giugno
Garage Traversi - già ex visto che da settembre ospiterà il negozio temporaneo di Louis Vuitton durante i grandi lavori della boutique di Montenapoleone - in occasione della imminente e attesissima Milano Design Week 2022 diventa location eletta per ospitare la quinta edizione della mostra Louis Vuitton Objets Nomades.
Una collezione che dal 2012 si è ampliata non solo di oggetti funzionali e arredi ingegnosi e creativi, ma anche di ben quattordici designer.
I nuovi oggetti in mostra quest’anno sono firmati da Campana Brothers, Raw Edges, Marcel Wanders Studio e Frank Chou e saranno presentati per la prima volta in Europa proprio a Milano, insieme a due sedute del tutto inedite dello studio di design Atelier Oi.
La numero cinque si preannuncia come una delle più grandi edizioni legate al progetto della Maison: saranno, infatti, ben due i piani espositivi interamente dedicati alla mostra.
In occasione della Design Week '22, inoltre, altre animazioni animeranno la città.
Tra queste, l’edicola sotto i portici in piazza San Babila trasformata, secondo il progetto “librairie éphémère” e per un periodo di tempo limitato, in un luogo inedito dove oltre alla consueta vendita di giornali e periodici, sarà disponibile la collezione completa di Louis Vuitton Travel Book, Fashion Eye e City Guide.
A presidiare l'edicola, al fianco degli edicolanti, ci saranno degli esperti Louis Vuitton a introdurre i visitatori alla scoperta delle collane di viaggio della Maison.
Nel totale rispetto dell’architettura originaria dell’edicola, ma portando la nota di eleganza e vivacità che contraddistingue l’arcobaleno delle edizioni Louis Vuitton, la Maison intende con questo progetto attirare l’attenzione del pubblico, in particolare quello più giovane, sulla bellezza e sul valore dei prodotti editoriali di qualità, contribuendo a tramandarlo alle future generazioni.
A pochi passi dall’edicola, poi, da non perdere il “restaurato e vestito” in Louis Vuitton Editions Pop Up chiosco dei fiori.
E infine, per rimanere nell’ambito della tradizionale ricerca di architetture nomadi del brand, sarà esposta per la prima volta in Italia la Nova House, un innovativo modulo abitativo emblematico dell'architettura prospettica degli anni '70.
La microarchitettura nomade fu progettata nel 1972 dagli architetti Michel Hudrisier e M. Roma per Studio Rochel. Edito in pochissimi esemplari, questo alloggio modulare ha la forma di una bolla ricoperta da un guscio in alluminio. La struttura degli archi è fatta di tubi in acciaio zincato, imbullonati ad una base. Il guscio esterno è composto da 180 lame di alluminio, appositamente brevettate per il progetto, che seguono la forma ovoidale della struttura.
Louis Vuitton Objets Nomades
Ispirati all'Arte del viaggio, gli oggetti della collezione includono le creazioni di un numero sempre più ampio di celebri nomi del design internazionale. Patrimonio della Maison da oltre 160 anni e reinterpretazione del suo spirito essenziale, ogni Objet Nomade è l'espressione di una combinazione unica tra creatività dei designer e l'ineguagliabile savoir-faire di Louis Vuitton.
I nuovi oggetti saranno protagonisti della quinta edizione della mostra per celebrare i dieci anni della collezione “Louis Vuitton Objets Nomades” a Milano, in occasione della Design Week 2022, nello spazio Garage Traversi, esempio mirabile di architettura razionalista e luogo storico per la tradizione meneghina, progettato dall’Architetto Giuseppe de Min, che dopo venti anni di inattività, viene restituito alla città di Milano completamente rinnovato.
Tra le novità protagoniste della quinta edizione della mostra, il pouf Merengue dei fratelli Campana in tre colori insieme ad Aguacade, un paravento ultra-colorato e modulabil. E ancora, la Petal Chair dello studio Marcel Wanders con la sua struttura organica simile ad un albero; il Cosmic Table di Raw Edges con la sua base innovativa in fibra di carbonio e il piano in vetro simile al ghiaccio; il Totem Lumineux dello Studio Louis Vuitton, un'elegante torre di sfere colorate in vetro di Murano; le nuove sedute in preziosa pelle Belt Stool e Belt Loung Chair di Atelier Oï; i Signature Armchair & Sofa, con i gli archi aggraziati e fluidi, ispirati ai campi terrazzati in Cina e alle formazioni rocciose del deserto negli USA, disegnati da Frank Chou, l’ultimo designer ad unirsi al progetto Louis Vuitton Objets Nomades, sono anche i primi appositamente progettati per l’arredo da esterno e sono rivestiti in un tessuto dal colore brillante “Brio” del brand italiano Paola Lenti.
Ulteriori info sul sito
© Riproduzione riservata