Ecco "Spacetime", la nuova installazione dell'artista Michael Murphy per Jaeger-LeCoultre
Per rafforzare il rapporto tra arte e orologeria, il brand Jaeger-LeCoultre ha scelto il celebre artista americano Michael Murphy.
Un vero maestro a giocare con la prospettiva: molte delle sue installazioni, infatti, prevedono che l’osservatore si sposti per poterle apprezzare appieno. Unendo tecniche artistiche classiche a processi digitali e manualità, l’artista ha inventato una formula nuova per trasformare immagini bidimensionali in sculture sospese.
È anche questo che rende speciali le sue installazioni anamorfiche, opere costituite da molti oggetti appesi a diverse altezze e distanze, che a seconda del punto di osservazione del pubblico, mutano di forma: da ammassi di oggetti apparentemente disordinati si uniscono a formare immagini riconoscibili. L’osservatore, quindi, vive un cambiamento percettivo, che fa crollare la barriera tra lo stesso mezzo artistico e l’esperienza soggettiva.
“Siamo lieti di collaborare con Michael Murphy. Le sue installazioni richiedono una precisione estrema, un valore condiviso da Jaeger-LeCoultre. I nostri mastri orologiai si impegnano a fondo per ogni bozzetto creativo, ogni oscillazione del bilanciere, ogni ruota dello scappamento, superandosi continuamente in fatto di precisione” ha detto Catherine Rénier, CEO di Jaeger-LeCoultre.
Il segnatempo rappresentato attraverso Spacetime è il nuovo Reverso Tribute Nonantième, che indica l’ora in un modo diverso su ciascuno dei suoi volti. Proprio come le opere anamorfiche di Murphy, molte delle quali hanno due lati che mostrano immagini diverse quando osservate da punti di vista diversi.
“Il mio design Reverso esplode in una varietà di parti che raccontano la storia dell’orologio e il suo funzionamento,” ha spiegato Murphy. “L’ho dissezionato in tutti i suoi componenti e li ho riassemblati in modo da creare due diverse illusioni ottiche: una rappresenta il quadrante frontale e una il retro”.
La forma di ciascuno dei 69 componenti dell’opera richiama un meccanismo dell’orologio. Su ognuno sono fotostampate diverse parti dei movimenti e del quadrante. Questi componenti compaiono nella giusta posizione soltanto quando risultano perfettamente allineati, a seconda del punto di osservazione del pubblico.
Oltre al legame con il Reverso, l’opera di Murphy presenta molti parallelismi con l’orologeria. In particolare, l’estrema precisione richiesta per la sua realizzazione.
“Creiamo queste opere d’arte composte da molti oggetti sospesi che devono allinearsi in uno spazio tridimensionale, perciò abbiamo una tolleranza di un solo millimetro,” ha spiegato ancora l’artista, "Per noi che lavoriamo su opere alte tre metri e mezzo, un solo millimetro aggiunge complessità. Perciò capiamo bene la precisione richiesta nell’orologeria”.
Il titolo dell’opera, Spacetime, è arrivato in modo spontaneo. “Ho sempre pensato che le mie installazioni abbiano quattro dimensioni”, ha detto Murphy. “Creo queste opere che danno l’illusione di immagini bidimensionali fluttuanti in uno spazio tridimensionale composto da altezza, larghezza e profondità. È poi l’esperienza dell’osservatore che avviene nel tempo. Questa è la quarta dimensione delle mie creazioni.”
La collaborazione con Jaeger-LeCoultre ha quindi realizzato il desiderio dell’artista di creare un segnatempo, nel vero senso della parola. “Il tempo, la quarta dimensione, è un componente fondamentale delle mie opere. Inoltre, sono sempre stato affascinato dall’estetica dei componenti interni di un orologio e dalla loro precisione, e ho sempre desiderato realizzarne uno: una creazione che incarna lo scorrere del tempo.”
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